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Sent.C. Cass. 02/04/2009, n. 8040

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1. Arricchimento senza causa - Azione dell’appaltatore - Nullità del contratto di appalto per l’opera edile di cui manca la concessione edilizia – Irrilevanza
1. Funzione dell’azione per indebito arricchimento, disciplinata dagli artt. 2041 e 2042 C.c., è la eliminazione di uno squilibrio determinatosi senza una giusta causa a seguito del conseguimento di una utilità economica da parte di un soggetto con correlativa diminuzione patrimoniale di un altro soggetto, in tutti i casi in cui il soggetto danneggiato non possa esercitare un’altra azione per farsi indennizzare il pregiudizio subito. L’esercizio dell’azione di indebito arricchimento, quindi, non trova impedimento, bensì giustificazione, nell’accertamento della non proponibilità dell’azione contrattuale per la nullità del titolo, che ne costituisce il fondamento. In particolare la proposizione dell’azione di indebito arricchimento da parte dell’appaltatore che non abbia ricevuto in tutto od in parte il corrispettivo pattuito, a causa della nullità del contratto di appalto, in quanto avente ad oggetto la realizzazione di un’opera senza la prescritta concessione edilizia, non trova alcun ostacolo nella contrarietà del contratto a norme imperative. Né la locupletazione del committente può essere esclusa in ragione della precarietà del suo diritto dominicale sull’immobile abusivamente costruito, in ragione della possibilità di provvedimenti autoritativi di demolizione dello stesso, dovendosi comunque tenere conto dell’impiego che egli ne abbia eventualmente fatto nonostante quella precarietà e delle utilità economiche che ne abbia ricavato.

1. Ved. Cass. 27 giugno 2006 n. 14807 R; 27 febbraio 2002 n. 2884 R; 13 aprile 1995 n. 4269 R. 1a. (ASC) - Ved. Cass. 14 ottobre 2008 n. 25156 R. 1n. Codice civile - Art. 2041: ved. Cass. S.U. 27 gennaio 2009 n. 1875 [R=W27GE091875]. Art. 2042: ved. Cass. S.U. 25 novembre 2008 n. 28042 [R=W25N0828042].
[Cod. civ. artt. 2041 (1n) e 2042 (1n)]

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