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Sent.C. Cass. 14/10/2008, n. 25156

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1. Arricchimento senza causa - Azione contro la P.A. - Presupposti - Esecuzione di opera o prestazione vantaggiosa per la P.A. e riconoscimento P.A. della sua utilità
1. L’azione di indebito arricchimento nei confronti della P.A. differisce da quella ordinaria, in quanto presuppone non solo il fatto materiale dell’esecuzione di un’opera o di una prestazione vantaggiosa per l’Amministrazione stessa, ma anche il riconoscimento, da parte di questa, dell’utilità dell’opera o della prestazione. Tale riconoscimento, che sostituisce il requisito dell’arricchimento previsto dall’art. 2041 Cod.civ. nei rapporti tra privati, può avvenire in maniera esplicita, cioè con un atto formale, oppure può risultare in modo implicito da atti o comportamenti della P.A. dai quali si desuma inequivocabilmente un effettuato giudizio positivo circa il vantaggio o l’utilità della prestazione promanante da organi rappresentativi dell’Amministrazione interessata, mentre non può essere desunta dalla mera acquisizione e successiva utilizzazione della prestazione stessa.

1. Ved. Cass. 18 giugno 2008 n. 16596 R; 31 gennaio 2008 n. 2312 [R=W31GE082312] e 24 settembre 2007 n. 29572 [R=W24S0729572]. 1a. (ASC) - Sull’azione contro la pubblica amministrazione per arricchimento senza causa ved. Cass. 17 luglio 2008 n. 19709 R (Ai fini dell’ammissibilità dell’azione di indebito arricchimento senza causa occorre il riconoscimento da parte della P.A., anche implicito, dell’utilità conseguita a mezzo della prestazione del privato); 18 giugno 2008 n. 16596 R [Il riconoscimento, da parte di un ente pubblico, dell’utilità di una prestazione professionale (nella specie, del progetto di una strada) si realizza con la mera utilizzazione della stessa]. Ved. anche «Progetto su incarico P.A. nullo ed azione di arricchimento senza causa» e «Arricchimento senza causa». 1n. Codice civile - Art. 2041: ved. Cass. S.U. 27 gennaio 2009 n. 1875 [R=W27GE091875].
[Cod.civ. art. 2041 (1n)]

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