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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Reati paesaggistici: è punibile anche chi ignora il vincolo paesaggistico
Nel caso di specie, i ricorrenti sostenevano di non essere a conoscenza dei vincoli di natura paesaggistica della zona nella quale avevano realizzato un manufatto in muratura di 70 metri quadrati e un manufatto in aderenza di 45 metri quadrati.
In proposito la Suprema Corte ha ricordato che l'art. 181, del D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) prevede sanzioni penali per chiunque, senza la prescritta autorizzazione o in difformità di essa, esegue lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici.
La Sent. C. Cass. pen. 24/10/2018, n. 48391 ha poi chiarito che il reato previsto dal suddetto art. 181 è punibile anche a titolo di colpa, la quale è ravvisabile nel non aver ottemperato al dovere di informarsi presso la P.A. prima di intraprendere un'attività rigorosamente disciplinata dalla legge.
Pertanto, poiché l'elemento psicologico del reato paesaggistico di cui all'art. 181 del D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42, non è escluso dall'ignoranza del vincolo paesaggistico, è comunque punibile chi realizza costruzioni abusive in zona soggetta a tutela paesaggistica senza essere a conoscenza dei vincoli paessagistici di tale zona.