Ord. C. Cass. civ. 10/10/2018, n. 25057 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Ord. C. Cass. civ. 10/10/2018, n. 25057

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1. Edilizia e immobili - Appalti di lavori privati - Difetti di costruzione - Difformità e vizi dell'opera ex art. 1667 c.c. - Rovina e difetti di cose immobili ex art. 1669 c.c. - Qualificazione dell’azione - Poteri di interpretazione del giudice. 2. Edilizia e immobili - Appalti di lavori privati - Gravi difetti dell’immobile - Termine per la denunzia - Decorrenza. 3. Edilizia e immobili - Appalti di lavori privati - Responsabilità dell’appaltatore - Dovere di osservare i criteri generali della tecnica - Sussistenza - Istruzioni errate del committente - Dovere di controllo - Sussistenza - Manifestazione del dissenso - Mera esecuzione - Necessità della prova.

1. Spetta al giudice di merito procedere all'interpretazione della domanda, inquadrandola nell'ambito della norma ritenuta confacente al caso concreto. Infatti In tema di appalto, il giudice può qualificare la domanda proposta ricollegandola all'art. 1669 c.c., invece che considerarla quale richiesta di adempimento contrattuale ex art. 1667 c.c

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