Emilia Romagna: indicazioni per l’applicazione delle linee guida nazionali di screening ambientale

Le indicazioni regionali, riportate in allegato alla Determ. Resp. Emilia Romagna n. 15158 del 21/09/2018 pubblicata sul BURER n. 326 del 17/10/2018, consentono di applicare in modo corretto e puntuale quanto disposto dalle Linee guida nazionali.

Si ricorda che le Linee guida nazionali, approvate con il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 30/03/2015, integrano i criteri tecnico-dimensionali e localizzativi utilizzati per la fissazione delle soglie - stabilite nell’Allegato IV alla Parte Seconda del Codice dell’ambiente e recepite negli allegati B.1, B.2 e B.3 della L.R. Emilia Romagna 4/2018 - al di sopra delle quali è richiesto lo screening o verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. L'integrazione ha riguardato i seguenti ulteriori criteri:
- cumulo con altri progetti. La valutazione di un singolo progetto anche in riferimento ad altri progetti esistenti, della medesima categoria, localizzati nel medesimo contesto ambientale e territoriale.;
- rischio di incidenti, per quanto riguarda in particolare le sostanze o le tecnologie utilizzate;
- localizzazione dei progetti. Viene considerata la sensibilità ambientale delle aree geografiche che possono risentire dell’impatto dei progetti, con particolare riferimento alla capacità di carico dell’ambiente naturale nelle seguenti zone: zone umide, zone costiere, zone montuose o forestali, riserve e parchi naturali, ecc. ecc.

Il provvedimento prevede che l'applicazione di tali ulteriori criteri comporti una riduzione percentuale nella misura del 50% delle soglie dimensionali fissate negli allegati B.1, B.2 e B3 della L.R. Emilia Romagna 4/2018 (Disciplina della valutazione dell'impatto ambientale dei progetti), ove presenti, con conseguente estensione del campo di applicazione delle disposizioni in materia di VIA a progetti potenzialmente in grado di determinare effetti negativi significativi sull'ambiente.