FAST FIND : GP6221

Sent. C. Stato 14/12/2002, n. 6917

49415 49415
1. Edilizia ed urbanistica - Piano regolatore - Variante - Motivazione specifica - Quando è necessaria.
1. Qualora al piano regolatore generale venga apportata una variante con conseguente nuova destinazione dell'area, occorre una motivazione specifica solo nel caso che tale destinazione incida su fondate aspettative dei proprietari interessati, determinate dall'esistenza di un piano di lottizzazione approvato o di una concessione edilizia già rilasciata in loro favore.

1a. - Sulla variante al piano regolatore generale ved. C. Stato V 29 novembre 2002 n. 6546 R (Sulla deliberazione di una variante al P.r.g. è competente il Consiglio - e non la Giunta - comunale); V 7 ottobre 2002 n. 5295 R (L'approvazione di una variante al P.r.g. che sia condizionata all'avvenuta esecuzione di opere decade se quelle opere non vengano eseguite nel tempo stabilito); IV 25 settembre 2002 n. 4907 R (1. Le varianti ai P.r.g. possono distinguersi in specifiche, normative e generali - 2. Per le varianti al P.r.g. destinate alla tutela dell'ambiente non occorre una specifica motivazione); IV 5 luglio 2002 n. 3695 R (Sui limiti alla facoltà discrezionale del Comune di modificare il P.r.g. senza obbligo di particolare motivazione)

Dalla redazione

  • Compravendite e locazioni immobiliari
  • Fisco e Previdenza

Tutela dell’avviamento del conduttore nelle locazioni commerciali

A cura di:
  • Maurizio Tarantino
  • Appalti e contratti pubblici

Equo compenso nei contratti pubblici per servizi di ingegneria e architettura

A cura di:
  • Emanuela Greco
  • Edilizia e immobili

Le tolleranze negli interventi edilizi

A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Edilizia e immobili

Decreto Salva Casa (D.L. 69/2024): analisi puntuale delle novità introdotte

A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Edilizia e immobili
  • Compravendita e locazione

Le obbligazioni del conduttore derivanti dal contratto di locazione commerciale

A cura di:
  • Maurizio Tarantino