Impianti geotermoelettrici e solari termodinamici: prorogati i termini per gli incentivi | Bollettino di Legislazione Tecnica
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26/09/2018

Impianti geotermoelettrici e solari termodinamici: prorogati i termini per gli incentivi

Nel Decreto "Milleproroghe" 91/2018 è prevista una proroga di 24 mesi del termine entro il quale gli impianti geotermoelettrici e solari termodinamici – inseriti nelle graduatorie pubblicate dal GSE - devono entrare in esercizio ai fini dell’accesso degli incentivi previsti dal Decreto interministeriale 23 giugno 2016.

L'art. 3, comma 1-ter, del D.L. 91/2018 (cd. "Milleproroghe"), proroga di 24 mesi i termini per l'entrata in esercizio, previsti dall'art. 11, comma 1, del D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016, dei seguenti impianti:

- impianti geotermoelettrici che rispettano i requisiti di cui all’art. 1, comma 3-bis, del D. Leg.vo 11/02/2010, n. 22, ivi inclusi gli impianti autorizzati dalle regioni o dalle province delegate che rispettano i medesimi requisiti;
- impianti solari termodinamici, inseriti in posizione utile nelle graduatorie pubblicate dal GSE a seguito delle procedure di registro di cui al D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016.

Si ricorda che l'entrata in esercizio degli impianti è condizione per l'accesso agli incentivi previsti dal citato D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016, il quale prevede misure di incentivazione alle fonti energetiche rinnovabili (“FER”) diverse dalla fotovoltaica e aggiorna le previsioni del precedente D. Min. Sviluppo Econ. 06/07/2012, secondo quanto stabilito dalla lettera f) del comma 5 dell’art. 24 del D. Leg.vo 28/2011.

Il mancato rispetto dei termini di cui all'art. 11, comma 1, del D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016 comporta l'applicazione di una decurtazione della tariffa incentivante di riferimento dello 0,5% per ogni mese di ritardo rispetto ai termini previsti, nel limite massimo di 6 mesi di ritardo. Decorso il termine massimo di 6 mesi, l'impianto decade dal diritto all'accesso ai benefici e il GSE provvede ad escluderlo dalla relativa graduatoria. Tali termini sono da considerare al netto dei tempi di fermo nella realizzazione dell'impianto e delle opere connesse, derivanti da eventi calamitosi che risultino attestati dall'autorità competente, e da altre cause di forza maggiore riscontrate dal GSE.

Si segnala infine che è all'esame del Ministero dello sviluppo economico una bozza di Decreto che evidenzia quanto emerso a seguito dell'attuazione del D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016 e ha la finalità di sostenere, per il periodo 2018-2020, la produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso adeguati al perseguimento degli obiettivi nazionali.

Dalla redazione