Invarianza della soglia di anomalia e rito superspeciale negli appalti pubblici | Bollettino di Legislazione Tecnica
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14/05/2018

Invarianza della soglia di anomalia e rito superspeciale negli appalti pubblici

Il Consiglio di Stato, con sentenza 27/04/2018, n. 2579, si è pronunciato sul principio dell’invarianza della soglia di anomalia delle offerte nel caso di impugnazione delle ammissioni nella forma del rito “superspeciale”.

In particolare è stato affermato che lo sbarramento, di cui all’art. 95, comma 15, del D. Leg.vo n. 50 del 2016 (principio di invarianza della soglia) non trova applicazione nel caso in cui un concorrente abbia tempestivamente impugnato un atto di ammissione, nelle forme e nei termini di cui all’art. 120, comma 2-bis, D. Leg.vo n. 104/2010 (Codice del processo amministrativo), non sussistendo, al momento, alcuna “cristallizzazione” della soglia per effetto di una graduatoria formata sulla base di ammissioni o esclusioni divenute inoppugnabili e immodificabili e, anzi, in pendenza di un subprocedimento per la verifica dell’anomalia dell’offerta risultata prima in graduatoria ancora aperto.

Dalla redazione