Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L'ampliamento di un edificio non può essere considerato pertinenza
Secondo la Sent. C. Cass. pen. 29/01/2018, n. 4139, l'ampliamento di un fabbricato preesistente diventa parte dell'edificio di cui completa la struttura per meglio soddisfare i bisogni cui è destinato ed è qualificabile come ristrutturazione edilizia.
In tema di responsabilità inoltre, la Suprema Corte ha ribadito che il reato paesaggistico sanziona chiunque trasgredisca le disposizioni poste a tutela dei vincoli e non solo i proprietari o i committenti dei lavori; mentre nel reato urbanistico sussiste una responsabilità dell'esecutore dei lavori, a titolo di dolo, in caso di inizio delle opere nonostante l'accertamento negativo dell'esistenza del titolo abilitativo, e, a titolo di colpa, nell'ipotesi di omesso accertamento.
Per ciò che riguarda, infine, la prescrizione del reato, la sentenza ha ricordato che il principio del "favor rei", va applicato solo in caso di incertezza assoluta sulla data di commissione del reato o sull'inizio del termine di prescrizione, ma non quando sia possibile eliminare tale incertezza, anche se attraverso deduzioni logiche.