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07/03/2018

L'istanza di accertamento di conformità non incide sull'ordinanza di demolizione

Il Consiglio di Stato ha fornito nuovi chiarimenti sulle conseguenze della presentazione di un'istanza di accertamento di conformità successiva ad un'ordinanza di demolizione.

La Sent. C. Stato 04/12/2017, n. 5654 ha chiarito che la proposizione di un'istanza di permesso in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non determina né l’illegittimità né l’inefficacia dell’ordinanza di demolizione emessa dal comune.

In particolare, il Consiglio di Stato afferma che la presentazione della domanda di permesso in sanatoria con accertamento di conformità successiva alla emanazione di un’ordinanza di demolizione comporta che l’Amministrazione, in via alternativa:

- debba constatare che l’istanza è stata presentata da chi non sia più proprietario, se essa è stata proposta dopo l’acquisizione ipso iure della proprietà ai sensi dell’art. 31, comma 3, del D.P.R. 380/2001, per il decorso del termine di novanta giorni;

- debba attivare il relativo procedimento di accertamento di conformità, se l’istanza sia stata proposta prima della suddetta acquisizione, ferma restando l’applicabilità dell'art. 36, comma 3, del D.P.R. 380/2001 sulla formazione del rigetto per silentium.

Dalla redazione