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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Regolam. R. Liguria 28/12/2017, n. 6
Regolam. R. Liguria 28/12/2017, n. 6
Regolam. R. Liguria 28/12/2017, n. 6
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[Premessa]IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE |
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TITOLO I - NORME GENERALI |
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Art. 2 - (Definizioni)1. Ai fini del presente regolamento si intende per: a) derivazione d’a |
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TITOLO II - PROCEDURA PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI A DERIVARE ACQUA |
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Art. 3 - (Presentazione della domanda)1. Le domande sono presentate agli Uffici regionali competenti nel cui territorio ricadono le opere di presa, prioritariamente, prima di dar corso a qualsiasi ulteriore procedura da attivarsi per la realizzazione del progetto. 2. Nel caso in cui il richiedente, per soddisfare il fabbisogno idrico connesso alla propria attività, necessiti di più opere di presa anche afferenti a diverse fonti di prelievo, purché l’utilizzo sia finalizzato all’approvvigionamento della stessa unità aziendale o dello stesso impianto, presenta una sola domanda. 3. La domanda da presentare nel rispetto delle formalità previste dal Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicem |
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Art. 4 - (Pubblicità)1. Il responsabile del procedimento, verificata l’ammissibilità della domanda ed espletate le valutazioni ai sensi dell’articolo 12 bis del r.d. 1775/1933 sulla base della |
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Art. 5 - (Domanda unica)1. Decorsi i termini di pubblicità, di cui all’articolo 4, se non sono pervenute ulteriori domande, il respon |
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Art. 6 - (Pubblicazione domanda e visita dei luoghi)1. Decorsi i termini per la pubblicità di cui all’articolo 4, il responsabile del procedimento fissa la data |
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Art. 7 - (Domande in concorrenza ordinaria)1. Le domande che riguardano derivazioni tecnicamente incompatibili con la prima domanda pervenuta alla competente struttura e pubblicata ai sensi dell’articolo 4, sono accettate e dichiarate concorrenti con questa, con nota del responsabile del procedimento, se presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione della prima domanda ai sensi dell&r |
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Art. 8 - (Domande in concorrenza straordinaria)1. Qualora una nuova domanda incompatibile con le preesistenti sia presentata oltre i termini di cui all’articolo 7, comma 2 |
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Art. 9 - (Provvedimento di concessione)1. Conclusa l’istruttoria si procede al rilascio del provvedimento di concessione a derivare, previo pagamento, da parte dell’interessato, del canone, della cauzione e del contributo idrografico. 2. Il provvedimento concessorio è comprensivo dell’autorizzazione idraulica di cui all’articolo 93 e seguenti del regio decreto 25 luglio 1904 n. 523 (Testo unico delle disposizioni di le |
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Art. 10 - (Disciplinare)1. Lo schema di disciplinare costituisce parte integrante del provvedimento di concessione, che lo approva e contiene gli elementi indicati nell’arti |
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Art. 11 - (Garanzie connesse alla concessione)1. A garanzia degli obblighi derivanti dal rapporto concessorio il concessionario è tenuto a prestare a favore della Regione una cauzione che può essere costituita, anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa, secondo le seguenti modalità: a) per un importo pari ad una annualità del canone previsto nel caso di concessioni rilasciate ad |
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Art. 12 - (Durata delle concessioni)1. Tutte le concessioni di derivazione sono temporanee. La durata della concessione, anche comprensiva delle eventuali occupazioni di aree demaniali, salvo quanto disposto al comma 2, non può |
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Art. 13 - (Esecuzione delle opere)1. Ad avvenuto ottenimento della concessione e del titolo edilizio, l’interessato avvia i lavori ed entro sessanta giorni dal termine degli stessi, invia al settore regionale competente la relazione di regolare ese |
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Art. 14 - (Rinnovo della concessione)1. Ai fini del rinnovo della concessione il soggetto interessato presenta istanza alla Regione almeno sei mesi prima della scadenza. 2. Son |
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Art. 15 - (Subentro)1. L’eventuale richiesta di subentro nella titolarità di una concessione indica le motivazioni del subentro e |
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TITOLO III - PROCEDURE SEMPLIFICATE |
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Art. 16 - (Procedure semplificate per le derivazioni di lieve entità)1. Alla domanda di derivazione di lieve entità ad uso irriguo è allegata la seguente documentazione: a) stralcio della planimetria catastale in scala 1: 2000 riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che l’ indicazione dei principali manufatti d’impianto, ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell’acqua derivata, con riferimento ai criteri regionali vigenti e l’identificazione dei mappali catastali da irrigare; b) stralcio di carta tecnica regionale (CTR) in scala 1: 5.000, riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed i tracciati delle opere di adduzione, oltre che l’indicazione dei principali manufatti; |
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Art. 17 - (Concessioni preferenziali)1. La concessione preferenziale di cui all’articolo 4 del r.d. n. 1775/1933 ed all’articolo 95, comma 6, del decreto legislativo 3 aprile 2006,n. 152 (Norme in materia ambientale) e ss.mm.e.i può essere assentita: a) a colui che, ai sensi dell’articolo 96, commi 6 e 7 del d.lgs.152/2006 e ss.m.e.i, ne abbia fatto espressa richiesta entro il 31 dicembre 2007, per il quantitativo di acqua effettivamente utilizzata al 10 agosto 1999 e prelevata da corpi idrici non compresi negli Elenchi delle acque pubbliche; b) a colui che, ai sensi del decret |
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TITOLO IV - DISPOSIZIONI PER GLI USI DELLE ACQUE SOTTERRANEE |
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Art. 18 - (Disciplina degli usi delle acque sotterranee)1. L’interessato alla ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee per usi diversi da quello domestico, presenta un’unica domanda di autorizzazione alla ricerca e di concessione a derivare, nella quale sono indicati i moduli massimi e l’uso della risorsa nonché la documentazione prevista all’articolo 3. 2. La domanda è pubblicata sul sito istituzionale della Regione anche ai fini di cui all’articolo 4. 3. Il procedimento di ricerca e di concessione a derivare è disciplinato dagli articoli 4 e seguenti. Nell’ambito dell’istruttoria è effettuato un unico sopralluogo necessario per il rilascio dell’autorizzazione alla ricerca nonché per la concessione a derivare. 4. Espletata l’istruttoria della domanda con esito positivo, è rilasciata l’autorizzazione alla ricerca nella quale viene stabilito: a) le modalità di esecuzione delle eventuali indagini preliminari alla perforazione definitiva del pozzo; b) le modalità di realizzazione della perforazione con particolare riferimento alla profondità |
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TITOLO V - DISPOSIZIONI VARIE |
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Art. 20 - (Modifiche al regolamento regionale 14 ottobre 2013, n. 7 (Regolamento recante “Disposizioni per il rilascio delle concessioni ai fini dell’utilizzo delle aree del demanio idrico”)1. Al regolamento regionale n. 7/2013 sono apportate le seguenti modifiche: a) dopo il comma 3 dell’articolo 2 è inserito il seguente: |
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Art. 21 - (Norme finali)1. La Giunta Regionale può definire criteri ed indirizzi attuativi del presente regolamento, con particolare riguar |
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Art. 22 - (Rinvio a norme)1. Per tutto quanto non è espressamente disciplinato dal presente Regolamento, trovano applicazione le norme vigent |
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Allegato 11. Documentazione tecnica a corredo della domanda di concessione di derivazione da acque superficiali o da acque sorgive captate a livello del suolo a) Relazione tecnica generale contenente: 1. indicazione delle modalità gestionali e delle misure adottate per il risparmio della risorsa; 2. ubicazione delle opere di derivazione (quota s.l.m. ed eventuale insistenza in area della Rete Natura 2000 e/o Parco); 3. se pertinente indicazione dell'eventuale orario d'uso prescelto; 4. calcolo del quantitativo; 5. ciclo di utilizzazione dell’acqua; 6. se prelievo da sorgente, portata di magra; 7. previsioni o presenza del/dei serbatoio/serbatoi e relativa capacità; 8. verifica della capacità del/dei serbatoio/serbatoi 9. soluzioni tecniche eventualmente adottate al fine di consentire il riciclo, riuso e risparmio della risorsa idrica. In particolare per le derivazioni ad uso industriale devono essere descritte le lavorazioni ed i processi utilizzati, per quelle ad uso irriguo deve essere indicata la tipologia di irrigazione, le colture previste, le strategie di accumulo e la previsione di impiego di fertilizzanti e fitofarmaci; 10. analisi idrologica; b) corografia su carta tecnica regionale (CTR) in sc |
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