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04/10/2017

Ricostruzione di rudere, ultimazione lavori, omessa denuncia opere strutturali

La Sentenza Corte di Cassazione 28/08/2017, n. 39475, ha fornito importanti spunti in tema di: titoli abilitativi necessari per la ricostruzione di un rudere; concetto di “ultimazione” di un immobile per l’individuazione della data di fine lavori ai fini dell’addebito di reati edilizi; soggetti cui può essere ascritto il reato di omessa denuncia della realizzazione di opere strutturali. In particolare la Corte ha ribadito come affinché sia applicabile l’art. 30 del D.L. 69/2013 - che avendo modificato la nozione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nell’art. 3 del D.P.R. 380/2001 consente di assoggettare gli interventi di ripristino o di ricostruzione di edifici o parti di essi eventualmente crollati o demoliti al regime semplificato della SCIA - è necessaria l’esistenza dei connotati essenziali di un edificio (pareti, solai e tetto), o, in alternativa, l’accertamento della preesistente consistenza dell’immobile in base a riscontri documentali, alla verifica dimensionale del sito o ad altri elementi certi e verificabili, nonché, in ogni caso ove si ricada in zone vincolate, il rispetto della sagoma della precedente struttura.

Dalla redazione