Delib. G.R. Umbria 19/10/2009, n. 1454

Premesso che:

- il governo del territorio consiste in un complesso coordinato, organico e sinergico delle attività conoscitive, regolative, valutative, attuative, di vigilanza e controllo, nonché di programmazione del territorio;

- le norme regionali di cui alla legge regionale 18 febbraio 2004, n. 1 R e s.m.i. in materia di attività edilizia e di urbanistica correlate, nell’ambito dei principi fondamentali fissati dalle normative statali e in particolare dal DPR 6 giugno 2001, n. 380, R sono ispirate ai principi di economicità, efficacia e pubblicità dei procedimenti amministrativi edilizi;

- la necessità di semplificare i procedimenti per fornire trasparenza alla azione amministrativa pubblica e privata, nonché aumentare l’efficienza organizzativa, deve misurarsi anche con la graduale introduzione degli strumenti di gestione elettronica dei documenti;

- il termine “dematerializzazione documentale” significa la perdita di fisicità da parte della documentazione cartacea e loro sostituzione con documenti informatici;

- un primo passo è stato intrapreso in tal senso dalla Regione Umbria il 26 giugno 2009 con la legge regionale n. 13 recante: “Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio della economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” che, oltre ad introdurre innovazioni nella attività di programmazione e pianificazione regionale, disciplina anche le norme sugli interventi edilizi relativi agli edifici esistenti, previste nell’Accordo Stato-Regioni sul cosiddetto Piano casa, introducendo alcune innovazioni nella gestione dei procedimenti edilizi;

- l’art. 38, comma 1, della predetta legge regionale (Titolo II - Capo II - Interventi straordinari per il rilancio della economia e finalizzati alla riqualificazione architettonica, strutturale e ambientale degli edifici esistenti) prevede, relativamente alle istanze di titoli abilitativi (DIA - Denuncia inizio attività e PEA - Permesso edilizio abbreviato), che “L’istanza è trasmessa al Comune con modalità telematica tramite il sistema di gestione del procedimento del Comune medesimo o, in alternativa con posta elettronica certificata”;

- infatti gli interventi di cui al citato articolo sono consentiti esclusivamente con procedimento edilizio abbreviato (art. 18 della L.R. 1/2004) e con denuncia di inizio di attività (art. 21 della L.R. 1/2004);

- l’obiettivo è quello di addivenire gradualmente ad una gestione digitale dell’intero procedimento edilizio in uno spirito nuovo e moderno di concepire (e di realizzare) il rapporto tra le amministrazioni pubbliche, che partecipano al “procedimento edilizio” e tra queste e il cittadino, per consentire:

ai cittadini ed alle imprese di consultare gli atti amministrativi comunali e conoscere lo stato di avanzamento dei propri procedimenti edilizi per via telematica, secondo i principi di trasparenza amministrativa (legge 241/90);R

il generale miglioramento della macchina comunale che necessita di una innovazione culturale, organizzativa e tecnologica anche attraverso sistemi di gestione elettronica del procedimento amministrativo edilizio, tramite l’utilizzo integrato dei diversi dispositivi modulari realizzati attraverso l’egovernment regionale (protocollo informatico; firma digitale; PEC; interoperabilità di protocollo; conservazione e tenuta degli archivi digitali ecc.);

alla Regione:

- di disporre in maniera sistematica e strutturata di informazioni utili al monitoraggio della attività edilizia finalizzate alla pianificazione generale, all’attuazione delle politiche pubbliche per la casa, alla funzione di revisione normativa, alla definizione del contributo di costruzione ecc.;

- di espletare funzioni tecnologiche ed abilitative di cooperazione applicativa nell’ambito dell’egovernment regionale;

Nell’attuale quadro normativo in materia di edilizia regionale, dinamicamente implementabile, si inserirà nel breve futuro anche il MUDE (Modello Unico Digitale per l’Edilizia) di cui alla legge 9 marzo 2006, n. 80, che potrà trovare in Umbria condizioni particolarmente favorevoli per essere gestito, posto che l’attuazione della legge regionale 13/09 avrà già risolto alcune criticità legate all’invio telematico delle pratiche edilizie;

Visto l’articolo 23 della legge regionale 13/2009 che istituisce il SIAT (Sistema Informativo regionale Ambientale e Territoriale), affidandogli in particolare (art. 24, comma 1, lettera a) la funzione di “promuovere con le Province e i Comuni singoli o associati la rete informativa delle autonomie locali per il territorio, attraverso la definizione di standard informatici e informativi per la elaborazione e la rappresentazione dei dati attinenti i procedimenti edilizi e gli strumenti urbanistici e la realizzazione di sistemi informativi territoriali in cooperazione applicativa, per l’erogazione di servizi territoriali evoluti all’utenza pubblica e privata”;

Atteso che per le necessità di monitoraggio dell’attività edilizia in ambito regionale i dati così raccolti dal sistema saranno utilizzati dalla Regione Umbria per i propri fini istituzionali, ivi inclusa l’implementazione informativa del SIAT;

Considerato che nei vari atti di programmazione socio economica e territoriale regionale, la cooperazione interistituzionale tra le diverse P.A. rappresenta lo strumento per raggiungere il traguardo della integrazione dei processi tra enti, per ottenere benefici nelle relazioni operative e funzionali tra i vari livelli istituzionali (Comuni, Province, Regione e altre istituzioni), nell’ambito della propria autonomia organizzativa;

Visto che:

- Con atto della Giunta regionale n. 1085 del 27 luglio 2009 è stato approvato il Progetto RI-UMBRIA e il relativo piano finanziario che prevede, fra quant’altro, l’obiettivo fondamentale di realizzare, sulla piattaforma e-umbria, interfacce omogenee di front office e il collegamento con i back office comunali per l’accesso da web ad alcuni servizi, gestiti in forma singola o associata dai Comuni umbri,

I procedimenti amministrativi individuati sono:

- Denuncia di Inizio Attività (DIA):

L’istanza è composta dalla Denuncia di Inizio Attività e da tutti i suoi allegati (ivi compresa la Dichiarazione del tecnico progettista);

- Procedimento Edilizi

1. Fatto salvo per gli interventi di cui agli articoli 5, comma 4 e , le disposizioni inerenti gli interventi previsti dal presente Capo hanno validità per le i

Il Comune fornisce il servizio online che guida ed accompagna l’utente durante le fasi di preparazione dell’istanza e permette la sua trasmissione telematica al SUE; è composto

Per utilizzare il servizio, oltre ad essere autenticati in FEDUmbria, occorre dotarsi di:

- Computer con collegamento ad internet e

Il servizio propone due modalità alternative di sottoscrizione a seconda della disponibilit&ag

La sottoscrizione avviene senza l’ausilio del sistema online, la firma digitale va apposta sul documento elettronico (Modello A1 per DIA, Modello B1 per PEA) precedentemente compilato e scaricato dal sistema. Questo documento elettronico in formato PDF, una volta firmato digitalmente da tutti i sottoscrittori, va quindi inoltrato al sistema.

Questa modalità è utilizz

Il Modello A1 (DIA) o B1 (PEA) viene compilato e sottoposto all’accettazione dei sottoscrittori esclusivamente tramite il sistema online.

L’identità di colui che effettua l’accettazione dell’istanza è riconducibile alle credenziali d

La compilazione della dichiarazione di conformità del tecnico progettista avviene con l’ausilio del sistema online che compila parzialmente il documento dividendolo in due parti.

Il Modello A2 (DIA) e Modello B2 (PEA), parzialmente compilato dal sistema, è scaricabile in formato elettronico. Il tecnico progettista, senza l’ausilio del sistema online, completa la sua compilazione lo converte in formato PDF e lo fi

L’istanza, preparata e sottoscritta seguendo i passi già descritti, viene trasmessa telematicamente attivando l’apposita funziona

Ogni Comune ha attiva una casella di posta elettronica certificata a cui far recapitare l’istan

Per inviare l’istanza tramite un messaggio di Posta Elettronica Certificata occorre dotarsi di:

L’istanza può essere spedita tramite PEC esclusivamente come documento elettronico sottoscritto tramite firma digitale allegato al messaggio di invio.

La compilazione della dichiarazione di conformità del tecnico progettista avviene compilando in tutte le sue parti il Modello A2 (DIA) o Modello B2 (PEA), il documento elettronico così ottenuto va firmato digitalmente dal tecnico professionista sottoscrittore.

Tutti i documenti elettronici che compongono l’istanza devono essere allegati al messaggio di PEC.

A titolo di esempio si propone il seguente messaggio tipo a cui allegare l’istanza:

Oggetto: L.R.

1) inserimento dei dati anagrafici dei soggetti legati all’istanza (i proprietari/aventi titolo, il tecnico progettista, il direttore dei lavori ..:) per ogni soggetto, oltre ai suoi dati anagrafici, va indicato se è colui che sottoscrive l’istanza;

2) inserimento dati dell’istanza, quali il tipo di Intervento, l’oggetto, la localizzazione , i dati catastali …….

3) predisposizione della dichiarazione del tecnico

- caricamento degli allegati:

il sistema propone un elenco in chiaro (con descrizione fissa) distinguendo tra quelli obbligatori e quelli facoltativi, c’è poi la possibilità di caricare altri allegati “liberi” la cui descrizione viene digitata dall’utente. Alla fine del caricamento viene generato un file .pdf che contiene l”Elenco degli allegati alla dichiarazione”.

FedUmbria è il sistema promosso dalla Regione Umbria per la gestione delle identità digital

I passi da compiere sono:

Per registrarsi sono necessari alcuni dati personali quali il proprio codice fiscale e i dati della carta di identità che FED Umbria utilizzerà per riconoscere l’utente con certezza e garantirgli sicurezza e riservatezza.

Per usufruire di alcuni servizi la sola registrazione non è sufficiente.

Una volta identificato, l’utente avrà la possibilità di richiedere l’access

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