DICHIARAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE DA ACQUISIRE TRAMITE PROCEDIMENTO EDILIZIO ABBREVIATO
(Articolo 18 della legge regionale n. 1 del 18/2/2004)

COMUNE DI …………………………

Provincia di …………………………


Il/La sottoscritto/a …………………………………………………………..

(Cognome e nome)

………………………………………………

(Luogo di nascita)

………………………………………………

(Data di nascita)

………………………………………………

(Indirizzo)

………………………………………………

(Telefono)

………………………………………………

(e-mail)

in qualità di progettista abilitato/a iscritto/a ……………………………………………….

(Collegio od Ordine di appartenenza)

con il numero di iscrizione …………………

codice fiscale ………………………………


Con riferimento alla richiesta di rilascio del permesso di costruire presentato, ai sensi dell’art. 18 della l.r. n. 1/2004 da ......................

in qualità di: proprietario/i avente/i titolo come da dichiarazione/documentazione allegata alla richiesta relativa ad interventi da eseguirsi in Fraz./Loc. ...........................................................

dopo aver preso visione dello stato dei luoghi ed aver verificato:

a) la strumentazione urbanistica comunale sia vigente che adottata;

b) le norme immediatamente prevalenti del P.T.C.P. della Provincia di .......... sia vigente che adottato;

c) le disposizioni del Regolamento Edilizio comunale vigente;

d) le previsioni dei piani di settore che hanno rilevanza sull’attività edilizia;

e) le disposizioni di legge e le norme che hanno incidenza sull’attività edilizia;

f) le disposizioni del Titolo II, Capo II della l.r. 26/6/2009, n. 13.

Accertato che l’immobile oggetto di intervento di recupero ampliamento

non è stato interessato da domanda di condono edilizio

è stato interessato da domanda di condono edilizio di cui (L. 47/85) (L. 724/94) (L.326/2003)

definito con titolo in sanatoria n. .................. del :........................;

Che l’immobile non è oggetto è oggetto di accertamento di conformità per opere realizzate in assenza o difformità dal titolo abilitativo edilizio definito con titolo in sanatoria n. .................. del :........................;

Che la situazione dell’immobile, o parte di esso, oggetto della presente richiesta, è legittima sotto il profilo urbanistico - edilizio ai sensi dell’art. 22 del R.R. n. 9/2008 e conforme alle risultanze del N.C.E.U. e che

l’edificio oggetto di intervento è esistente alla data del 31/3/2009;

per l’edificio oggetto di intervento i lavori sono stati ultimati alla data del 31/3/2009 e accatastato alla data di richiesta del permesso edilizio;

Preso atto della certificazione preventiva sull’esistenza e sulla qualità dei vincoli rilasciata in data .................. a favore di ................................................


Anche sulla base della certificazione preventiva sull’esistenza e sulla qualità dei vincoli


DICHIARA


1. DEFINIZIONE DELL’INTERVENTO

1.1 che l’intervento consiste in (descrizione sommaria dell’intervento) ...........................................

..........................................................................................................................................................

rientrante nella fattispecie prevista all’articolo 13, comma 1 lettera ..... all’art. 3, comma 1, lettera e), punto 6 della legge regionale n. 1/2004 e precisamente, .................................................................... come ulteriormente dettagliata negli elaborati progettuali descritti nell’allegato elenco.

1.2. che l’intervento rientra nella fattispecie prevista

all’art. 3 , commi 1 e 4 della l.r. 13/200

demolizione e ricostruzione di edificio/edifici a destinazione residenziale con incremento della SUC entro il limite del 25%

demolizione e ricostruzione di tre o più edifici con incremento della SUC entro il limite del 35%


2. CONFORMITÀ URBANISTICA DEL PROGETTO

2.1 che l’intervento :

è conforme alle prescrizioni del vigente P.R.G./P. di F. approvato con ........... in data;

interessa la zona omogenea o ambito .............. di cui all’articolo ........ delle N.T.A. del P.R.G./P. di F.;

è conforme al Regolamento Edilizio Comunale vigente ed in particolare agli artt. ........................ che disciplinano la destinazione d’uso consentita;

è conforme alle disposizioni del Regolamento Regionale 3 novembre 2008, n. 9 ed al regolamento Edilizio comunale vigente per quanto compatibile con il Regolamento regionale stesso ai fini del calcolo delle volumetrie, delle superfici, delle altezze e delle distanze relative alla edificazione;

non è in contrasto alle prescrizioni del P.R.G./P. di F. o della variante al P.R.G./P. di F. adottato/adottata con atto C.C. n. ................ in data ................;

rispetta le prescrizioni del P.T.C.P. della Provincia di ...................... sia vigente che adottato aventi carattere di prevalenza sulla pianificazione comunale ed in particolare gli artt. ................. della normativa tecnica;

2.2 che l’intervento, ai fini delle modalità attuative dello strumento urbanistico generale:

è subordinato all’approvazione di Piano attuativo;

non è subordinato all’approvazione di Piano attuativo;

è conforme alle prescrizioni del Piano attuativo approvato con atto C.C. n. .............. in data .................. e relativa convenzione stipulata in data ................;

è conforme alle prescrizioni del Piano attuativo con previsioni planovolumetriche approvato con atto C.C. n. ................ in data .......................... e relativa convenzione stipulata in data ....................;

è effettuato, in assenza di Piano attuativo previsto come presupposto per l’edificazione, nei limiti ed alle condizioni previste al comma 3 dell’art. 44 della l.r. n. 1/2004;

non è in contrasto con le prescrizioni del Piano attuativo o della variante al piano attuativo adottato con atto C.C. n. .............. in data ....................;

2.3. Conformità alle disposizioni contenute al Titolo II, Capo II della l.r. 26/6/2009, n. 13

- l’edificio interessato dall’intervento non ricade nei casi di esclusione previsti alle lettere a), b), c), d), e), f) di cui al comma 2 dell’art. 33 della l.r. 13/2009;

- l’edificio interessato dall’intervento non ricade nei casi di esclusione previsti dal Comune ai sensi del comma 3 dell’art. 33 della l.r. 13/2009 (Atto Consiglio Comunale n. ............ del ..............);

- l’edificio interessato dall’intervento non è classificato come bene culturale ai sensi della parte II del D.Lgs. 42/2004;

- l’edificio interessato dall’intervento, ai sensi degli artt. 3 e 4 dell’Allegato “A” alla DGR n. 420/2007 è classificabile .................................................................. e pertanto non rientra nei casi di esclusione previsti alla lettera h), comma 2 dell’art. 33 della l.r. 13/2009;

- l’edificio interessato dall’intervento non ricade in zone omogenee o ambiti ove la normativa dello strumento urbanistico preclude espressamente la possibilità di realizzare ampliamenti di edificio la ristrutturazione degli stessi che riguardi la completa demolizione e ricostruzione;

che il Comune non ha stabilito limiti inferiori di ampliamento di edifici ai sensi del comma 3 dell’art. 33 della l.r. 13/2009;

che il Comune ha stabilito limiti inferiori di ampliamento di edifici ai sensi del comma 3 dell’art. 33 della l.r. 13/2009 pari a mq. ............ e che il progetto rispetta tali limitazioni;

gli strumenti urbanistici comunali non consentono, sul lotto di proprietà interessato dall’edificio oggetto di intervento, incrementi della Superficie utile coperta, come indicato negli elaborati del progetto medesimo;

l’incremento della superficie utile coperta previsto dal progetto non è cumulato con le possibilità di ampliamento consentite o realizzate ai sensi di norme regionali nelle zone agricole di tipo E ovvero in attuazione dell’art. 32 della l.r. 13/2009, come indicato negli elaborati del progetto medesimo;

l’incremento della superficie utile coperta previsto dal progetto è comprensivo delle possibilità di ampliamento residuali consentite dagli strumenti urbanistici o da norme regionali, comunque entro i limiti di ampliamento massimi consentiti dalla l.r. 13/2009, come indicato negli elaborati del progetto medesimo;

l’edificio interessato dall’intervento alla data del 31/3/2009 ha conseguito il titolo abilitativo a sanatoria a seguito di condono edilizio accertamento di conformità;

che le superfici oggetto di condono edilizio riguardano una superficie utile coperta pari a mq. ............, la quale è sottratta agli ampliamenti previsti dal progetto;

2.4 Con riferimento all’art. 35 della l.r. 13/2009:

- per gli interventi di cui al comma 1 dell’art. 35 della l.r. 13/2009, l’edificio ha conseguito la certificazione di sostenibilità ambientale che attesta la classe “B”, di cui al disciplinare tecnico approvato con DGR 581 del 27/4/2009;

- gli interventi sono conformi al piano attuativo al programma urbanistico approvato ai sensi del comma 4 dell’art. 35 della l.r. 13/2009 e tutti gli edifici hanno conseguito la certificazione di sostenibilità ambientale che attesta la classe “B”, di cui al disciplinare tecnico approvato con DGR 581 del 27/4/2009;

sugli edifici residenziali esistenti oggetto di intervento sono presenti destinazioni d’uso diverse dalla residenza pari ad una SUC di mq. ...... e quindi di entità non superiore al 25% della SUC totale degli edifici medesimi e che l’incremento della SUC residenziale è computata esclusivamente con riferimento alla SUC esistente destinata a residenza, come risulta dagli elaborati di progetto.

2.5 Con riferimento all’art. 37 della l.r. 13/2009:

Gli interventi garantiscono il rispetto delle seguenti condizioni:

- sono migliorativi della qualità architettonica ed ambientale dell’edificio esistente;

- non superano l’altezza massima consentita dallo strumento urbanistico generale e attuativo;

- mantengono gli allineamenti lungo i fronti stradali e assicurano il rispetto delle disposizioni sulle fasce di rispetto stradali e ferroviarie di cui ai successivi punti 15 e 16 e sulle distanze minime stabilite dal Regolamento regionale 9/2008;

- rispettano le normative tecniche per le costruzioni con particolare riferimento a quelle antisismiche di cui al successivo punto 5.

- Il progetto prevede il reperimento di spazi di parcheggi pertinenziali ai sensi dell’art. 2, comma 2 della L. 122/1989, relativamente all’intero edificio comprensivo dell’ampliamento;

Il progetto prevede, relativamente alle sole parti ampliate, il reperimento di dotazioni territoriale e funzionali la monetizzazione delle dotazioni territoriali e funzionali, assentita preliminarmente dal comune


3. CONFORMITÀ AI PIANI DI SETTORE

3.1 che l’intervento non è interessato da piani di settore;

3.2 che l’intervento è interessato dai seguenti piani di settore ed è conforme alle relative normative:


NO

SI

Individuazione piani di settore



Piano straordinario di assetto idrogeologico, di cui alla legge 18/5/1989, n. 183 e al D.L. 11 giugno 1998, n. 180 convertito in legge 3/8/1998, n. 267ed approvato con Deliberazione dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere n. 85 del 29/10/1999;



Piano di assetto idrogeologico, di cui alla legge 18/5/1989, n. 183 e al D.L. 11/6/1998, n. 180 convertito in legge 3/8/1998, n. 267 ed denominato

PAI (Piano Assetto Idrogeologico del Fiume Tevere) approvato con .........., in data ..................

PS2 (Piano Stralcio Lago Trasimeno) e relative disposizioni regionali di cui alla D.G.R. n. 918/2003 approvato con .........., in data ................

PS3 (Piano Stralcio Lago di Piediluco) approvato con ........, in data ................



Piano Area naturale protetta ................................ di cui alla L.R. 3.3.1995 n. 9 approvato con .............. in data........................



Piano del Parco Nazionale dei Monti Sibillini di cui alla L. 394/1991 approvato con .......... in data ............



Sistema territoriale di interesse naturalistico e ambientale del Monte Peglia e Selva di Meana di cui alla L.R. 29/10/1999, n. 29 modificata con l.r. 13/1/200 n. 4 approvato con .............. in data ................;



Piano comunale dei servizi di cui al Titolo III, Capo I, della l.r. 27/2000;



Piano urbano del traffico: piano generale, piani particolareggiati ed esecutivi o piani di dettaglio e piani di settore collaterali ed integrativi (art. 36 D.Lgs. 30.4.1992 n. 285, direttive ministeriali su supplemento G.U. n. 146 del 24.6.1995 e direttive regionali su S.O. BUR n. 27 del 4.6.1997);



Piano Urbano della mobilità di cui alla l.r. n.37/1998 e Delibera del Consiglio Regionale n. 351/2003



Piano generale degli impianti pubblicitari e relativo regolamento comunale (art. 3 D.Lgs. 15.11.1993 n. 507 e s.m.i.);



Piano di localizzazione dei punti ottimali di vendita di giornali e riviste (l.r. n. 12 del 23/7/2003 e D.C.R. n. 309 del 16/7/2003);



Piano comunale per la rete distributiva di carburanti per autotrazione (L.R. n. 13 del 23/7/2003; R.R. n. 12 del 27/10/2003 e atto di indirizzo D.G.R. n. 1505 del 16/10/2003);



Piano di sviluppo e di adeguamento della rete commerciale (L. 114 del 31/3/1998 l.r. n. 24 del 3/8/1999);



alla classificazione acustica ed al Piano di risanamento acustico (Legge 26.10.1995 n. 447 e l.r. n. 8 del 6/6/2002);



Programma di recupero urbano approvato con deliberazione consiliare n. ......del ........... ai sensi dell’art. 11 del D.L. n. 398/1993 convertito in legge n. 493/1993;



Programma integrato di intervento approvato con deliberazione consiliare n. ..... del ......... ai sensi dell’art. 16 della legge n. 179/1992;



Piano urbano complesso approvato con Deliberazione Consiliare n. ........ del ............ ai sensi della l.r. n. 13/1997;



Contratto di quartiere di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/12/2002;



Altri piani di settore previsti da specifiche normative e Regolamenti Comunali (specificare) ..................................................................................................................................................


4. CONFORMITÀ IN MATERIA DI STANDARDS URBANISTICI

4.1 che l’intervento non comporta la modifica degli standard urbanistici

4.2 che l’intervento comporta la modifica degli standard urbanistici in quanto prevede insediamenti

commerciali, direzionali, artigianali - industriali, turistico -produttivi, ................................. per i quali i relativi standards urbanistici sono reperiti ed indicati negli elaborati progettuali ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale n. 31/1997 dell’articolo 61, della legge regionale n. 27/2000 dell’art. ........ delle N.T.A. del P.R.G./P. di F. e di conseguenza:

le relative aree sono state reperite in attuazione della convenzione inerente il Piano attuativo stipulata in data ................ Rep. n. ............

le relative aree sono state reperite in attuazione di atto d’obbligo come da schema allegato e relativo atto di assenso del Comune che sarà che sarà debitamente registrato e trascritto

le relative aree sono monetizzate in tutto in parte ai sensi dell’articolo 61, comma 7 della l.r. 27/2000 in conformità al provvedimento comunale n. .............. del .......... ed il relativo importo è versato tramite bollettino c/c postale intestato al Comune di ............... o versamento .............................. per l’importo di euro ........................................ allegato alla richiesta di rilascio del permesso

4.3 che l’intervento non comporta il reperimento di spazi a parcheggio privato previsti dalla L. n. 122/89;

4.4 che l’intervento comporta il reperimento di spazi a parcheggio privato previsti dalla L. n. 122/89 la cui consistenza risulta valutata ed individuata negli elaborati progettuali


DICHIARA ALTRESI’


5. IN ORDINE ALLA CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA TECNICA ED IN MATERIA DI SICUREZZA:

5.1 (Normativa sismica)

che l’intervento non rientra nelle disposizioni di cui alla Parte II, Capi I e IV del D.P.R. 380/2001 in quanto non sono previste opere sulle parti strutturali;

che essendo previste opere sulle parti strutturali:

si provvederà, prima dell’inizio dei lavori, ai conseguenti adempimenti ai sensi dell’art. 40 della l.r. n. 1 del 18/2/2004 nonché della Parte II, Capi I e IV del D.P.R. n. 380/2001

si allega la documentazione ai fini di quanto previsto dall’art. 40 della l.r. 1/2004 come da elenco allegato;

5.2 (Sicurezza degli Impianti)

che l’intervento non riguarda gli impianti di cui alla Parte II, Capo V del D.P.R. 380/2001;

che l’intervento riguarda anche gli impianti di cui alla Parte II, Capo V del D.P.R. 380/2001 e le opere saranno eseguite in conformità alla relativa normativa;

che l’intervento è soggetto al deposito del progetto dell’impianto ai sensi dell’articolo 110 del D.P.R. 380/2001 relativamente alle fattispecie di cui all’art. 4, comma 1 del D.P.R. 6/12/1991, n. 447 all’art 107 del D.P.R. 380/2001 e precisamente ..................................................................................................................

........................................................................................................................................................................

e pertanto se ne allega duplice copia redatta e sottoscritta da tecnico abilitato;

5.3 (Contenimento dei consumi energetici)

che l’intervento non interessa il sistema di riscaldamento;

che l’intervento interessa anche il sistema di riscaldamento il quale sarà eseguito in conformità alle disposizioni di cui alla Parte II, Capo VI del D.P.R. n. 380/2001 ed al progetto che si allega quale deposito ai sensi dell’articolo 125 della normativa medesima;

che non sono previsti interventi sulle parti esterne dell’immobile e pertanto non è necessario effettuare le verifiche relative al risparmio energetico;

che sono previsti interventi sulle parti esterne dell’immobile e pertanto si allega alla presente la documentazione progettuale relativa al risparmio energetico dalla quale risultano rispettati i limiti previsti dalla normativa (art. 125 del D.P.R. 380/2001);

che l’intervento comporta l’applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 37 e 38 della l.r. n. 1/2004 come da documentazione allegata;

5.4 (Norme di sicurezza antincendio)

che l’intervento non è soggetto al parere preventivo dei Vigili del Fuoco;

che l’intervento è soggetto al parere preventivo dei Vigili del Fuoco e che per lo stesso ne consegue l’obbligo del certificato Prevenzione Incendi e a tali fini si allega il relativo parere n. ............ in data ......................;

che l’intervento ha rilevanza ai fini delle norme vigenti in materia di sicurezza: ISPESL (ex ENPI), UNI e CEI ed altre norme tecniche e direttive CEE relative ad opere ed impianti tecnologici e di conseguenza saranno rispettate le relative disposizioni.


6. IN ORDINE ALLA CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO - SANITARIE:

6.1 che l’intervento rispetta:

le norme relative alla igienicità e salubrità degli ambienti di vita e di lavoro ai sensi del R.D. n. 1265/34, del D.M. 5/7/1975, le disposizioni di cui al Titolo V della l.r. n. 1 del 18/2/2004 nonché le relative norme regolamentari comunali come risulta dalle specifiche verifiche indicate negli elaborati progettuali;

ai fini di cui sopra si allega il parere n. ........ in data ..........della ASL/ARPA per la conformità del progetto alle norme igienico sanitarie;

6.2 che trattandosi di intervento di edilizia residenziale sono rispettati i requisiti igienico-sanitari previsti dalla vigente normativa (R.D. n. 1265/34 - D.M. 5/7/1975 e Titolo V della l.r. n. 1/2004-Norme regolamentari comunali) ed in particolare:

le altezze di ciascun locale rispondono ai requisiti previsti;

le dimensioni di ciascun locale/del monolocale rispondono ai requisiti previsti;

il rapporto aeroilluminante in ciascun locale risponde ai requisiti previsti;

l’intervento è riconducibile al mutamento di destinazione d’uso dei vani degli edifici come disciplinato al Titolo V della l.r. n. 1/2004 e ne rispetta le relative condizioni e limitazioni;

l’intervento è riconducibile al mutamento di destinazione d’uso dei vani degli edifici come disciplinato al Titolo V della l.r. n. 1/2004 viene allegato il parere della ASL ai fini della deroga di cui al comma 2 dell’art. 34 della l.r. n. 1/2004; si richiede di acquisire il parere della ASL ai fini della deroga di cui al comma 2 dell’art. 34 della l.r. n. 1/2004;

l’intervento ricade all’interno del vincolo di rispetto cimiteriale ed è conforme alla relativa normativa R.D. n. 1265/1934, D.P.R. n. 285/1990, art. 28 L. n. 166/2002;

l’intervento non ricade all’interno del vincolo di rispetto cimiteriale.


7. CONFORMITÀ IN ORDINE ALL’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

7.1 che l’intervento non è soggetto alle norme vigenti in materia di eliminazione o superamento della barriere architettoniche di cui alla Parte II, Capo III del D.P.R. 380/2001;

7.2 che l’intervento è conforme alle norme vigenti in materia di eliminazione o superamento della barriere architettoniche di cui alla Parte II, Capo III del D.P.R. 380/2001;


8. SUSSISTENZA DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA

8.1 che l’intervento non incide sulle dotazioni infrastrutturali

8.2 che l’intervento incide sulle dotazioni infrastrutturali e di conseguenza:

le opere di urbanizzazione primaria saranno realizzate in conformità alla convenzione inerente il Piano attuativo stipulata in data ............ Rep. n. ..............

le opere di urbanizzazione primaria saranno realizzate in conformità a quanto indicato nei relativi elaborati di progetto sulla base dell’atto d’obbligo sottoscritto in data .......... e registrato ……..........................

altro (specificare) ..................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................


9. FATTIBILITÀ DEI COLLEGAMENTI AI SERVIZI PUBBLICI E TECNOLOGICI

9.1 che l’intervento non incide sui collegamenti;

9.2 che l’intervento incide sui collegamenti ed è fattibile in quanto:

è compatibile con il regolamento comunale degli acquedotti e con il regolamento comunale per il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani;

è compatibile con i necessari collegamenti alle reti elettriche, telefoniche, del gas e telecomunicazioni;

9.3 che il sistema di smaltimento acque bianche e nere:

non subisce modifiche in quanto le opere non comportano incremento del carico di utenza e il sistema di smaltimento è adeguato ai sensi di legge;

subisce modifiche essendo previsto incremento del carico si tratta di nuovo scarico ed in conseguenza saranno espletate tutte le incombenze per l’adeguamento dello scarico che avverrà mediante:

allaccio alla pubblica fognatura

dispersione nel terreno come da progetto allegato;

altro come da progetto allegato;

- al riguardo allega le presenti autorizzazioni o pareri ……………………

9.4 che l’approvvigionamento idrico ad uso potabile avviene attraverso:

acquedotto pubblico altra fonte con giudizio di potabilità della A.S.L. (specificare) .............................


COMUNICA E ATTESTA


10. VALUTAZIONE DI INCIDENZA E DI IMPATTO AMBIENTALE

10.1 che gli interventi non sono soggetti a valutazione di impatto ambientale ai sensi della l.r. n. 11/98 per quanto compatibile con il D.Lgs. 152/2006 come indicato nella DGR 806/2008

che essendo soggetti a valutazione d’impatto ambientale sono stati sottoposti alla relativa procedura sensi della l.r. n. 11/98 con determinazione Dirigenziale del competente Servizio regionale n. ............ del .................. rientrando l’intervento nella seguente tipologia allegato A .......................... allegato B ..................;

10.2 che gli interventi non sono soggetti a valutazione d’incidenza ai sensi del D.P.R. 357/97e s.m.i.;

che sono soggetti a valutazione d’incidenza e gli stessi sono stati sottoposti alla relativa procedura ai sensi del D.P.R. 357/97 e del punto 3) della D.G.R. n. 613 del 18/5/2004 con determinazione Dirigenziale del competente Servizio regionale n. ........ del ........ in quanto:

interessano siti di interesse naturalistico (siti Natura 2000) di cui all’articolo 13 della l.r. 27/2000;

interessano gli impianti di cui all’articolo 22, comma 6 della l.r. 27/2000;

che gli interventi interessano siti di interesse naturalistico di cui all’articolo 13 della l.r. 27/2000 ma gli stessi sono esclusi dalla valutazione di incidenza in quanto concernenti le seguenti fattispecie previste DGR 613/2004, DGR 812/2006 e DGR 1274/2008):

...................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................


11. VINCOLO IN MATERIA DI BENI CULTURALI E AMBIENTALI D.LGS. 42/2004

11.1 che l’immobile oggetto della presente richiesta:

non ricade in area assoggettata alle disposizioni di tutela dei beni culturali di cui alla Parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42

ricade in area o immobile assoggettata alle disposizioni di tutela dei beni culturali di cui alla Parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e di essere in possesso dell’approvazione/autorizzazione n. ........ del ................ che si allega in copia;

11.2 che l’immobile oggetto della presente richiesta:

non ricade tra quelli assoggettati alle disposizioni di tutela dei beni di cui agli artt. 136 e 142 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42.

ricade tra quelli assoggettati alle disposizioni di tutela dei beni di cui agli artt. 136 e 142 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 ma l’intervento previsto è riconducibile a manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o opere interne che non altera in alcun modo lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore dell’edificio;

ricade tra quelli assoggettati alle disposizioni di tutela dei beni di cui all’art. 136 all’art. 142 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e altera lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici; a tali fini:

si allega la prescritta autorizzazione rilasciata dal .............................. in data .................................. prot. n. ..........................;

ovvero


12. AMBITI DI TUTELA DI CUI ALLA L.R. N. 27/2000

12.1 L’intervento interessa:


NO

SI

Individuazione ambito di tutela



i siti di interesse naturalistico (art. 13 l. r. 27/2000), carta n. 8



le aree di particolare interesse naturalistico ambientale (art. 14 l. r. 27/2000) carta n. 9



aree di particolare interesse geologico e singolarità geologiche (art. 16 l. r. 27/2000) carta n. 11



aree boscate di cui all’articolo 15 della l.r. n. 27/2000



le aree contigue alle aree naturali protette (art. 17, co. 3 l.r. 27/2000) carte nn. 12 e 13



i centri storici (art. 29 l.r. 27/2000) carta n. 23



l’architettura religiosa o militare (art. 29 l.r. 27/2000) carta n. 23



gli elementi del paesaggio antico (art. 29 l.r. 27/2000) carte n. 25, 26 e 28



l’edificato civile di particolare rilievo architettonico e paesistico (art. 29 l.r. 27/2000) carta n. 24


ed in conseguenza:

si allega la copia del parere espresso dalla Commissione Comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio;

ovvero

si richiede di acquisire, ai sensi del comma 4 dell’art. 21 della l.r. 1/2004, il parere della Commissione Comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio;

12.2 l’intervento non interessa ambiti di crinale e sommità di rilievi disciplinati come in edificabili dal PRG, parte strutturale in conformità al PUT ed al PTCP (art. 25, comma 2, lettera a) l.r. 27/2000);


13. ALTRI AMBITI DI SALVAGUARDIA

13.1 L’intervento interessa:


NO

SI

Individuazione ambito di tutela



zone di salvaguardia contigue a opere di difesa dello Stato o a stabilimenti militari, di cui all’articolo 16 della legge 24 dicembre 1976, n. 898



costruzione, spostamento e modifica di edifici nelle zone di salvaguardia in prossimità della linea doganale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 19 del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374;



servitù viarie, ferroviarie, portuali e aeroportuali (specificare) ………………………..…………………………………………………………………………………



opere di cui al comma 4 dell’art. 10 della l.r. n. 9/1995 negli ambiti delle aree naturali protette, fino all’entrata in vigore del relativo piano



terreni gravati dagli usi civici disciplinati dalla L. 16/6/1927, n. 1776


ed in conseguenza:

si allega copia dell’assenso/del nulla osta espresso dagli Enti o Amministrazioni competenti:

Ente: .................... assenso/nulla osta n. .... del ........

Ente: .................... assenso/nulla osta n. .... del ........

Ente: .................... assenso/nulla osta n. .... del ........

13.2 L’intervento non interessa aree di particolare interesse agricolo di cui all’articolo 20 della l.r. 27/2000;

L’intervento interessa aree di particolare interesse agricolo di cui all’articolo 20 della l.r. 27/2000 e rispetta la condizione prevista al comma 2 dell’art. 20 della l.r. 27/2000;


14. RISCHIO TERRITORIALE E AMBIENTALE

14.1 che l’immobile oggetto della presente richiesta rientra nelle disposizioni di cui:


NO

SI

Individuazione normativa di riferimento



al vincolo Idrogeologico (R.D. 3267/23, art. 16 L.R. 29/84)



all’art. 47 l.r. 27/2000 (Criteri per la tutela e l’uso del territorio regionale soggetto ad inquinamento e per il risanamento dei corpi idrici)



all’art. 48 l.r. 27/2000 (Fasce di rispetto dei corsi d’acqua e dei laghi)



all’art. 52 l.r. 27/2000 e s.m.i. (Inquinamento elettromagnetico e luminoso)



all’art. 53 l.r. 27/2000 (Inquinamento da immissioni nell’atmosfera)


ed in conseguenza:

si dichiara che l’intervento rispetta le relative normative

si allega copia dei prescritti nulla - osta rilasciati da:

Ente: .................... assenso/nulla osta n. .... del .........


15. VINCOLO FERROVIARIO

15.1 che l’immobile oggetto della presente richiesta rientra nelle disposizioni di cui al vincolo:

Ferroviario (DPR 753/80; D.M. 6/7/82; art art. 35 l.r. n. 27/2000)

ed in conseguenza si allega copia della deroga/assenso/nulla osta rilasciata in data ............ n. ........


16. NORME DI TUTELA DELLA RETE STRADALE

16.1 che l’immobile oggetto della presente richiesta:

non rientra nelle disposizioni derivanti dal Nuovo Codice della strada e del Regolamento di Esecuzione di cui al D.Lgs. n. 285/1992 e al D.P.R. n. 495/1992, nonché nella relativa disciplina regionale di cui agli artt.34 e 65 della l.r. n. 27/2000.

ovvero

rientra nelle disposizioni derivanti dal Nuovo Codice della strada e del Regolamento di Esecuzione di cui al D.Lgs. n. 285/1992 e al D.P.R. n. 495/1992, nonché nella relativa disciplina regionale di cui all’art.34 della l.r. n. 27/2000 all’art. 65 della l.r. 27/2000 ed in conseguenza:

si dichiara la presenza dell’autorizzazione n. ...... del .......... rilasciata da ........................................... che si allega;

si dichiara che l’intervento non è sottoposta a specifica autorizzazione o nulla-osta dell’Ente proprietario della strada in quanto....................................................

16.2 L’intervento non riguarda opere di carattere viario ed escursionistico.

16.3 L’intervento riguarda opere di carattere viario ed escursionistico ed è conforme alle disposizioni della legge regionale 16/12/1997, n. 46 e relativo regolamento viario comunale in attuazione della D.G.R. n. 389 del 23/3/1999, nonché della l.r. 2 giugno 1992, n. 9 e relativo disciplinare tecnico di cui alla D.G.R. n. 1254 del 22/8/1999.


17. IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE

17.1 che l’intervento non interessa immobili o aree classificati quali impianti a rischio di incidente rilevante di cui al D.Lgs. 334/99 e al D.M. 9/5/2001;

17.2 che l’intervento interessa immobili o aree classificati quali impianti a rischio di incidente rilevante di cui al D.Lgs. 334/99 e al D.M. 9/5/2001;


CON RIFERIMENTO ALLE NORME IN MATERIA DI CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE SI ATTESTA:


L’intervento oggetto della presente richiesta non è soggetto al pagamento del contributo di costruzione ai sensi dell’art. 26, comma 1 della l.r. 1/2004;

L’intervento oggetto della presente richiesta è soggetto al pagamento degli oneri di urbanizzazione ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. 1/2004 determinato come da prospetto allegato debitamente sottoscritto, nel rispetto di quanto previsto dalle relative normative;

L’intervento oggetto della presente richiesta è soggetto al pagamento del contributo ridotto ai sensi dell’art. 26, commi 2 3 e 4 della l.r. 1/2004 determinato come da prospetto allegato debitamente sottoscritto, nel rispetto di quanto previsto dalle relative normative;

L’intervento oggetto della presente richiesta è soggetto al pagamento del contributo di costruzione di cui al Titolo III della l.r. n. 1/2004 determinato come da prospetto allegato debitamente sottoscritto, nel rispetto di quanto previsto dalle relative normative;

Stante quanto precede, dal punto n. 1 al punto n. 17, il/la sottoscritt ..., consapevole delle sanzioni, anche penali, previsti dall’art. 18, comma 5, secondo periodo e dall’art. 39, comma 5 della l.r. n. 1/2004 e dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, in caso di dichiarazioni mendaci, con la sottoscrizione della presente e la redazione del progetto:


ASSEVERA


che per l’intervento in oggetto ricorrono tutte le condizioni di cui all’articolo 18, comma 1 della l.r. n. 1/2004 e che conseguentemente il permesso di costruire si intende assentito decorsi i termini di cui al comma 5 del medesimo art. 18 della l.r. n. 1/2004, senza che sia stato adottato un provvedimento di diniego e ferma restando la facoltà di rilascio del permesso entro lo stesso termine. Resta comunque l’obbligo della sospensione della decorrenza dei termini per la formazione del titolo abilitativo nel caso in cui trovi applicazione la misura di salvaguardia di cui all’art. 6, comma 7 della l.r. n. 1/2004.


NOTE:

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(Luogo e data) (Firma del tecnico)


ELABORATI PROGETTUALI MINIMI A CORREDO DELLA RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE DI CUI ALL’ART. 18 DELLA L.R. 1/2004 PER GLI INTERVENTI DI CUI AL TITOLO II, CAPO II DELLA L.R. 26/6/2009, N. 13


planimetria catastale nel rapporto 1:2000 relativa alla zona interessata dagli interventi aggiornata dal progettista, per un raggio di almeno 200 ml e copia del certificato catastale con identificazione delle particelle oggetto di intervento di data non anteriore a 3 mesi o accompagnato da autocertificazione di aggiornamento


planimetria relativa all’estratto del PRG/P. di F. vigente e adottato



planimetria estratta dall’eventuale strumento attuativo con l’indicazione degli elementi significativi ed indispensabili per la redazione del progetto (fili fissi, massimo ingombro, distacchi, consistenza planovolumetrica e destinazioni d’uso ammesse)


planimetria nel rapporto 1:500 contenente l’indicazione:


-

degli elementi necessari a determinare l’esatta ubicazione delle opere da realizzare, con l’indicazione dei limiti delle eventuali diverse previsioni del PRG/P.di.F. che interessino l’area oggetto di intervento


-

delle distanze delle opere da realizzare rispetto ai confini e/o fabbricati limitrofi


-

delle larghezze stradali e delle principali quote altimetriche sia naturali che di progetto riferite ad un caposaldo certo


-

dell’ubicazione, del numero e delle specie delle alberature esistenti


-

della sistemazione di progetto dell’area scoperta, con le relative opere di arredo urbano da realizzare compresi schemi grafici dei particolari costruttivi in scala 1:200


-

delle alberature da impiantare, con specifico riferimento alla fattispecie prevista al comma 6 dell’art. 61 della l.r. n. 27/2000


-

degli spazi o superfici finalizzati al reperimento di eventuali standards di verde e parcheggio con relativi computi analitici (calcolo e verifica superfici reperite)


-

delle modalità di accesso e di fattibilità dei collegamenti ai servizi pubblici e tecnologici inclusa l’indicazione del diritto qualora sia previsto l’utilizzo di aree non pubbliche


-

delle piante di olivo presenti nell’area di pertinenza dell’intervento


piante dell’edificio/opera in progetto, nel rapporto 1:100, adeguatamente quotate al fine di valutare volumi e superfici, inerenti in caso di edificio, tutti i piani con la relative destinazioni d’uso, sia dei singoli vani che delle unità immobiliari, nonché della copertura. Qualora l’opera sia ubicata in prossimità di strade o nei centri abitati, dove l’edificazione è continua, le planimetrie del piano seminterrato e del piano terreno dovranno indicare l’allineamento stradale, la posizione sia planimetrica che altimetrica, di tutte le opere pedonabili, carrabili e di sistemazione esterna. Per ciascun vano o locale oltre alla funzione dovrà essere indicata la superficie netta


prospetti dell’edificio/opera in progetto, in rapporto non inferiore a 1:100 riportanti le quote essenziali. Qualora l’opera sia localizzata in maniera continua ad uno o più fabbricati, deve essere riportata l’indicazione dell’esistenza dei fabbricati limitrofi con relativo ingombro e delle eventuali caratteristiche architettoniche particolari


due sezioni significative e quotate dell’edificio/opera in progetto, nel rapporto non inferiore a 1:100, di cui, in caso di edificio, almeno una in corrispondenza della scala ed una nel senso parallelo alle pendenze del tetto, comprendenti il profilo del terreno naturale e di quello a sistemazione ultimata estese fino ai punti di intersezione dei profili naturali con quelli di progetto e/o delle aree contermini di proprietà di soggetti terzi


disegni relativi alle opere per lo smaltimento dei rifiuti liquidi (bianchi e neri); qualora manchi la fognatura deve essere indicato il progetto dell’impianto di smaltimento conforme alle disposizioni della normativa vigente corredato dei necessari nulla osta degli enti preposti


scheda tecnica riassuntiva da cui risultino, anche in applicazione del Titolo II, Capo II della l.r. 13/2009:


-

i dati relativi alle prescrizioni o limitazioni poste dal PRG/P. di F., dal piano attuativo e dai piani di settore con le indicazioni progettuali che dimostrino il rispetto di dette prescrizioni o limitazioni interessanti l’area/edificio oggetto di intervento


-

la superficie del lotto con il computo della parte edificabile


-

calcoli analitici della volumetria e/o della superficie coperta e/o della superficie utile coperta consentite nel lotto e quelle da realizzare


-

la superficie degli spazi destinati a standard urbanistici per parcheggio e verde pubblico e privato con dimostrazione del rispetto dei limiti posti dallo strumento urbanistico generale o attuativo o dalla normativa regionale


-

il numero degli alloggi, la relativa superficie utile abitabile e la superficie non residenziale


-

la superficie destinata ad attività commerciali, direzionali, produttive


-

il numero dei posti letto previsti nelle attività turistico-produttive


-

i dati relativi ai materiali ed alle tecniche ai fini dell’efficienza energetica da perseguire in attuazione della DGR 1063 del 27/7/2009


documentazione fotografica della zona o degli immobili interessati dalle opere nonché degli immobili contermini, che documenti anche le preesistenze vegetazionali, con i punti di presa indicati in apposita planimetria


relazione tecnica descrittiva dei criteri seguiti nella progettazione e per l’inserimento nel contesto esistente, della qualità di materiali da rivestimento o di parametro esterno, nonché degli allacci ai servizi (scarico delle acque bianche e nere, approvvigionamento idrico, raccolta e smaltimento rifiuti, gas-metano con eventuali schemi grafici delle reti e dei relativi allacci). La relazione dovrà illustrare, ove necessario le valutazione effettuate dal progettista affinché il progetto risulti conforme alla normativa comunale o sovraordinata

Con l’esclusione dei casi previsti dall’art. 33, comma 2, lett. h) della l.r. 13/2009 e in attuazione della D.G.R. 420/2008, la relazione deve inoltre contenere l’analisi degli elementi costruttivi e decorativi che caratterizzano l’edificio, la classificazione dell’edificio e deve descrivere gli interventi da effettuare:

1. il rilievo di particolari architettonici e decorativi, in scala 1:20, sostituibile con un’esauriente documentazione fotografica nel caso si tratti di elementi sottoposti solo a restauro

2. la documentazione storica, in quanto esistente, comprendente planimetrie storiche, rilievi antichi, stampe, documenti, certificati storici catastali, fotografie e quant’altro possa contribuire alla conoscenza dell’edificio

3. la relazione sullo stato di conservazione dell’edificio e sulle tecniche di intervento che si intende eseguire, con specifico riferimento ai vari tipi di strutture e di materiali, alle finiture ed alle coloriture.


Relazione geologica ed idraulica



elaborato contenente lo stato attuale dell’immobile, indicante con diversa colorazione le demolizioni e le nuove costruzioni nonché e gli scavi e i riporti di terreno, nonché le modalità di trattamento delle terre e rocce da scavo ai sensi della DGR n. 1064 del 27/7/2009



documentazione relativa al progetto acustico dell’edificio in base alle norme regolamentari di cui all’art. 15 della l.r. 8/2002



Dichiarazione, relazione ed elaborati grafici o illustrativi relativi alla dimostrazione del rispetto delle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche



Schema di atto d’obbligo ai fini della locazione a canone concordato di alloggi ai sensi del comma 3 dell’art. 35 della l.r. 13/2009



Relazione nella quale sono evidenziate le preesistenze e gli elementi oggetto di tutela, nonché l’incidenza su questi dell’intervento progettato (art. 4, comma 6, secondo periodo della l.r. 1/2004) (In caso di interventi negli ambiti di cui al comma 2 dell’articolo 4 della l.r. n. 1 del 18/2/2004)



calcolo relativo alla monetizzazione delle aree per standard urbanistici



documentazione progettuale relativa agli impianti ed al contenimento dei consumi energetici ai sensi delle vigenti normative (Nei casi previsti dalla normativa tecnica in materia di sicurezza degli impianti)


Elenco eventuali altri allegati:

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(Luogo e data) (Firma del tecnico)