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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L.R. Puglia 24/07/1997, n. 19
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- L.R. 01/06/2004, n. 9
- L.R. 24/07/2001, n. 16
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TITOLO I - NORME GENERALI |
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Articolo 2 - (Classificazione delle aree naturali protette)1. I territori regionali sottoposti a tutela sono classificati in base alle diverse caratteristiche e destinazioni, secondo le seguenti tipologie: a) parchi naturali regionali: sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali, da tratti di mare prospicienti la costa, che costituiscono un sistema omogeneo individuato dagli assetti naturali dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici dei luoghi e dalle tradizioni culturali del |
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Articolo 3 - (Comitato tecnico-scientifici per le aree naturali protette) |
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Articolo 4 - (Norme quadro)1. La partecipazione delle Province, delle Comunità montane e dei Comuni al procedimento di istituzione dell'area naturale protetta, fatta salva l'attribuzione delle funzioni amministrative alle Province ai sensi dell'art. 14 della legge 8 giugno 1990, n. 142, si realizza secondo le norme quadro dell' |
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Articolo 5 - (Individuazione delle aree naturali protette)1. Ai fini della loro tutela e valorizzazione, sono individuate le seguenti aree aventi preminente interesse naturalistico, nonché ambientale e paesaggistico: A - Province di Bari e di Barletta-Andria-Trani N20 A1 - Alta Murgia A2 - Barsento A3 - Foce Ofanto A4 - Laghi di Conversano A5 - La Gravina di Gravina di Puglia A6 - Lama S. Giorgio - Triggiano A7 - Fascia costiera - Territorio di Polignano a valle della SS 16 |
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Articolo 6 - (Istituzione delle aree naturali protette)1. Le aree naturali protette regionali, di interesse provinciale, metropolitano o locale sono istituite in conformità dei principi generali enunciati nella presente legge. 2. Il Presidente della Giunta regionale convoca Conferenze dei servizi di cui all'articolo 22 della legge 6 dicembre 1991, n. 394 (Legge quadro sulle aree protette), e dell'articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento |
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Articolo 7 - (Iniziativa popolare)1. All'istituzione dell'area naturale protetta si può procedere anche mediante proposte di legge di iniziativa popolare ai sensi de |
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Articolo 8 - (Misure di salvaguardia) |
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Articolo 9 - (Gestione delle aree naturali protette)1. La gestione della aree naturali protette è affidata, con riferimento alle dimensioni delle aree perimetrate, alle Province, alle Comunità montane, alla città metropolitana e agli enti locali, che la svolgono, di norma, tramite la costituzione di enti di diritto pubblico, a prevalente partecipazione provinciale, della Comunità montana, della città metropolitana e dell'ente locale, istituiti con decreto del Presidente della Giunta regionale. La Regione contribuisce agli oneri gestionali sulla base dei programmi di gestione delle aree stesse utilizza |
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Articolo 10 - (Il Presidente)1. Il Presidente è eletto dal Consiglio direttivo tra i suoi membri, ha la legale rappresentanza dell'ente e dura in carica per lo |
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Articolo 11 - (Il Consiglio direttivo)1. Il Consiglio direttivo è composto da: a) il Presidente; b) da un minimo di tre a un massimo di cinque rappresentanti della Comunità del parco, con voto limitato a uno; c) un rappresentante della città metropolitana il cui territorio eventualmente ricada, in tutto o in parte, nel perimetro del Parco; |
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Articolo 12 - (La Giunta esecutiva)1. La Giunta esecutiva è eletta dal Consiglio direttivo ed è formata da cinque componenti, compreso il Presidente, secondo le moda |
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Articolo 13 - (Il Collegio dei revisori)1. Il Collegio dei revisori dei conti è composto da tre membri, di cui uno designato dal Ministro del tesoro, nominati con decreto |
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Articolo 14 - (La Comunità del parco)1. Lo Statuto dell'ente, comprendenti territori di più comuni, deve prevedere la costituzione della Comunità del parco, composta dal Presidente della Provincia, dal Sindaco della città metropolitana, ove presente, dai Sindaci dei Comuni e dal Preside |
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Articolo 15 - (Il Direttore del Parco)1. Il Direttore dell'ente Parco è nominato con decreto dell'Assessore all'ambiente, previa apposita delega del Presidente della Giunta regionale, a seguito di pubblico concorso per titoli ed esami per la qualifica dirigenziale, ovvero con c |
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Articolo 16 - (Il personale dell'ente Parco)1. Gli enti di gestione delle aree protette di cui all'art. 9 si avvalgono, per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, di personale trasferito e/o comandato dalla Regione Puglia o da altri enti pubblici. |
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Articolo 17 - (Il Segretario)1. Il Segretario dell'ente è nominato, secondo le modalità stabilite dallo Statuto, tra il personale dell'ente, laureato in materi |
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Articolo 18 - (Bilanci e gestione finanziaria)1. Per la formazione e la gestione dei bilanci di previsione e dei rendiconti generali degli enti di gestione delle aree protette si applicano le norme statali e regionali vigenti in materia. |
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Articolo 19 - (Controllo sugli atti - Commissariamento e scioglimento degli organi)1. Il controllo di legittimità sugli atti degli enti cui è affidata la gestione delle aree naturali protette regionali, di interesse provinciale, metropolitano e locale è esercitato ai |
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Articolo 20 - (Piano per il Parco)1. Strumenti di attuazione delle finalità delle aree naturali protette sono il piano per il Parco e il piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività compatibili di cui all'art. 21. 2. I contenuti del piano per il Parco sono analoghi a quelli previsti dall'art. 12 della legge 6 dicembre 1991, n. 394. |
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Articolo 20-bis - (Piano stralcio)1. L’ente di gestione, nelle more dell’approvazione del Piano del Parco, può redigere il Piano stralcio del Piano per il Parco, comunque denominato, finalizzato a regolare la mobilità e localizzare le aree di sosta stagionali e provvisorie a uso pubblico. 2. Costituiscono elementi del Piano Stralcio: a) analisi territoriale; b) analisi e dimensionamento delle aree da servire e della domanda di accessibilità alle stesse; c) analisi e dimensionamento dell’offerta dei servizi di trasporto pubblico e di mobilità lenta e sostenibile; d) analisi e dimensionamento dell’offerta esistente di aree per la sosta sia all’interno sia all’esterno de |
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Articolo 21 - (Piano pluriennale economico - sociale)1. Nel rispetto delle finalità istitutive e delle previsioni del piano e nei limiti del regolamento di cui all'art. 22, la Comunità del parco promuove iniziative, coordinate con quelle degli enti locali interessati, atte a favorire la crescita economica, sociale e cult |
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Articolo 22 - (Il Regolamento)1. Il regolamento del Parco disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del Parco ed è adottato dall'ente |
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Articolo 23 - (Ufficio parchi e riserve naturali - Vigilanza)1. Le funzioni amministrative regionali connesse all'attuazione della presente legge vengono espletate dall'Ufficio parchi e riserve naturali dell'Assessorato regionale all'ambiente. Sono compiti dell'Ufficio: a) la vigilanza sugli enti di gestione; |
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Articolo 24 - (Sorveglianza)1. L'ente di gestione dell'area protetta regionale esercita le funzioni di sorveglianza sulle aree protette affidategli in gestione, |
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Articolo 25 - (Sanzioni)1. L'inosservanza delle disposizioni di cui all'art. 8, comma 1, comporta la riduzione in pristino dei luoghi e l'eventuale ricostituzione delle specie vegetali e animali. 2. Le violazioni al divieto di cui all'art. 8, comma 1, lett. a), comportano la sanzione amministrativa proporzionale da un minimo di lire 4 milioni a un massimo di |
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Articolo 26 - (Aree contigue)1. In sede di predisposizione del piano per il parco di cui all'art. 20 e del piano pluriennale economico-sociale di cui all'art. 21 |
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Articolo 27 - (Parchi naturali di Porto Selvaggio e Lama Balice) |
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Articolo 28 - (Norma finanziaria)1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, quantificabili in lire 3 miliardi 500 milioni, si fa fronte mediante la seguente variazione |
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Articolo 29 - (Abrogazioni)1. Sono abrogate le leggi regionali 7 giugno 1975, n. 50 e 21 marzo 1977, n. 8, nonché tutte le disposizioni contrarie o incompatib |
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Programma regionale delle aree naturali protette. Elenco generale per provincia e schede identificativeA - Province di Bari e di Barletta-Andria-Trani: N22 A1 - Alta Murgia A2 - Barsento A3 - Foce Ofanto A4 - Laghi di Conversano A5 - La Gravina di Gravina di Puglia A6 - Lama S. Giorgio - Triggiano A7 - Fascia costiera - Territorio di Polignano a valle della SS 16 |
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Scheda A1Denominazione dell'area Alta Murgia
Ubicazione: Provincia: Bari Comuni: Altamura, Gravina in Puglia, Minervino, Poggiorsini, Corato, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Cassano delle Murge, Andria, Spinazzola, Grumo Appulo, Bitonto, Toritto, Acquaviva delle Fonti.
Estensione Ha
Motivazioni di salvaguardia
Naturalistiche Esteso altopiano caratterizzato principalmente da suoli calcarei. Area carsica tra le più importanti d'Italia con notevoli fenomeni geologici: Pulo di Altamura, Pulo di Molfetta, Inghiottitoio di Faraualle, ecc. R |
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Scheda A2Denominazione dell'area Barsento
Ubicazione: Provincia: Bari Comuni: Noci, Putignano, Alberobello, Monopoli, Castellana Grotte.
Estensione Ha
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Scheda A3Denominazione dell'area Foce Ofanto
Ubicazione: Provincia: Bari Comuni: Barletta, Margherita di Savoia (FG)
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Scheda A4Denominazione dell'area Laghi di Conversano
Ubicazione: Provincia: Bari Comuni: Conversano
Estensione Ha
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Scheda A8-bis
Denominazione dell'area Lama Santa Croce e Oasi di Torre Calderina
Ubicazione: Comune di Bisceglie Provincia: BAT Comuni: Bisceglie
Estensione 985 ettari
Motivazioni di salvaguardia L'area che si intende porre in protezione coincide per la quasi totalità della sua estensione con due aree sottoposte con D.M. a dichiarazione di notevole interesse pubblico. La prima area corrisponde alla "Dichiarazione di notevole interesse pubblico di uno zona di Lama Santacroce sita nel comune di Bisceglie", apposta con D.M. 1° agosto 1985; la seconda alla "Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona costiera a sud di Bisceglie sita nei comuni di Bisceglie e Molfetta Istituito ai sensi dello L 1497"; di questa seconda area è ricompresa nel parco solo la porzione ricadente nel territorio del comune di Bisceglie, escludendo la porzione di territorio appartenente al confinante comune di Molfetta. Le motivazioni del riconoscimento, assumibili anche ai fini dell'istituzione del Parco naturale regionale, sono le seguenti. Per la prima area: - la zona di Lama Santa Croce ricadente nel comune di Bisceglie (Bari) è di notevole interesse perché è tra le più interessanti per gli aspetti geomorfologici tra quelle presenti in terra di Bari e offre anche singolari caratteristiche sotto il profilo naturalistico ed archeologico. Il paesaggio infatti si presenta ancora completamente selvaggio, con vegetazione spontanea (fichi d'india, macchia mediterranea, ecc.) in un habitat complessivo ancora praticamente integro. All'interno di tale ecosistema sono presenti resti archeologici di grandissimo valore con le Grotte di S. Croce (da cui prende il nome l'intera lama), luogo di frequentazione preistorica di eccezionale interesse, e i vicini dolmen. Tale zona è godibile da numerosi tratti di strade pubbliche; per la seconda porzione: - la zona costiera a sud di Bisceglie [...] riveste notevole interesse perché presenta, ancora sufficientemente integri, i suoi caratteri di zona agricola a contatto con la fascia marina, quest'ultima caratterizzata dalla presenza di alcune insenature (la più importante la cala del Pantano) oltreché da alcune piccole grotte naturali. A ciò si aggiunge la presenza di colture ad uliveto e di elementi tipici locali quali muri a secco in pietra, piccoli fabbricati rurali e trulli, ecc. costituendo il tutto un complesso di notevole valore paesistico ed ambientale. Tale zona è godibile da numerosi tratti di strade pubbliche. |
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Scheda B1Denominazione dell'area Gravine arco Jonico
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Massafra, Mottola, Grottaglie
Estensione Ha
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Scheda B2Denominazione dell'area Bosco delle Pianelle
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Martina Franca
Estensione Ha
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Scheda B3Denominazione dell'area Lago Salinella
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Ginosa
Estensione Ha |
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Scheda B4Denominazione dell'area Palude La Vela
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Taranto
Estensione Ha |
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Scheda B4-bis
Denominazione dell’area Mar Piccolo
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Taranto
Estensione: 8000 ettari
Motivazioni di salvaguardia:
Naturalistiche Il Mar Piccolo è un esteso bacino interno comunicante col mare, sede di un importante patrimonio di biodiversità marina con oltre 1000 specie |
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Scheda B5Denominazione dell'area Duna di Campomarino e Torrente Borraco
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Maruggio, Manduria
Estensione Ha 100-120
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Scheda B6Denominazione dell'area Foce del Chitro
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Manduria
Estensione Ha |
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Scheda B7Denominazione dell'area Salina e Duna di Torre Colimena
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Manduria
Estensione Ha |
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Scheda B8Denominazione dell'area Pinete dell'Arco Jonico
Ubicazione: Provincia: Taranto Comuni: Taranto, Castellaneta, Ginosa, Palagiano, Massafra.
Estensione Ha
Motivaz |
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Scheda C1
Denominazione dell'area Paludi e bosco di Rauccio-Sorgenti Idume
Ubicazione: Provincia: Lecce Comuni: Lecce
Estensione Ha
Motivazioni di s |
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Scheda C2Denominazione dell'area Laghi Alimini
Ubicazione: Provincia: Lecce Comuni: Otranto
Estensione Ha
Motivazioni di salvaguardia |
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Scheda C3Denominazione dell'area Isola di Sant'Andrea - Litorale di Punta Pizzo
Ubicazione: Provincia: Lecce Comuni: Gallipoli
Estensione Ha
Motivazioni di salvaguardia |
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Scheda C4Denominazione dell'area Bosco di Tricase
Ubicazione: Provincia: Lecce Comuni: Tricase
Estensione Ha 1,5 |
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Scheda C5Denominazione dell'area Costa Otranto - S. Maria di Leuca
Ubicazione: Provincia: Lecce Comuni: Otranto, S. Cesarea Terme, Castro, Andrano, Tiggiano, Corsano, Tricase, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo.
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Scheda C6Denominazione dell'area Palude del Capitano
Ubicazione: Provincia: Lecce Comuni: Nardò
Estensione Ha
Motivazioni di salvaguardia |
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Scheda C7Denominazione dell'area Palude del Conte e duna costiera
Ubicazione: Provincia: Taranto, Lecce Comuni: Porto Cesareo, Manduria
Estensione Ha |
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Scheda D1Denominazione dell'area Bosco di S. Teresa e dei Lucci
Ubicazione: Provincia: Brindisi Comuni: Tuturano, Mesagne.
Estensione Ha |
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Scheda D2Denominazione dell'area Bosco di Cerano
Ubicazione: Provincia: Brindisi Comuni: Brindisi
Estensione Ha |
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Scheda D3Denominazione dell'area Saline di Punta della Contessa
Ubicazione: Provincia: Brindisi Comuni: Brindisi
Estensione Ha
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Scheda D4Denominazione dell'area Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo
Ubicazione: Provincia: Brindisi Comuni: Ostuni, Fasano
Estensione Ha |
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Scheda E1Denominazione dell'area Bosco Ramitelli-Torre Fantine
Ubicazione: Provincia: Foggia Comuni: Serracapriola, Chieuti
Estensione Ha |
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Scheda E2Denominazione dell'area Boschi Sub Appennino dauno settentrionale
Ubicazione: Provincia: Foggia Comuni: Biccari, Faeto, Roseto Valfortore, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito, Casalnuovo Monterotaro, Volturara Appula, San Marco La Catola, Pietra Montecorvino, Motta Montecorvino, Castelnuovo della Daunia.
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Scheda E3Denominazione dell'area Boschi Sub Appennino dauno meridionale
Ubicazione: Provincia: Foggia Comuni: Orsara di Puglia, Bovino, Deliceto, Panni, Accadia, Sant'Agata di Puglia.
Estensione Ha |
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Scheda E4Denominazione dell'area Bosco dell'Incoronata
Ubicazione: Provincia: Foggia Comune: Foggia
Estensione Ha
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Scheda E4-bis
Denominazione dell’area Parco regionale del medio Fortore
Ubicazione: Provincia: Foggia Comune: San Paolo Civitate
Estensione ha
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