Aumento costi materiali: applicazione dei prezzari aggiornati anche nel 2024 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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27/10/2023

Aumento costi materiali: applicazione dei prezzari aggiornati anche nel 2024

Con riferimento all'aumento del costo dei materiali da costruzione, il Disegno di Legge di bilancio 2024 prevede l'applicazione dei prezzari aggiornati anche per i lavori eseguiti nel 2024.

In tema di appalti pubblici, il disegno della Legge di bilancio 2024 prevede la modifica dell'art. 26 del D.L. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti), il quale reca disposizioni per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione negli appalti pubblici.
In particolare, in caso di approvazione del testo in bozza, si applicherebbero i prezzari aggiornati per l'adozione dei SAL relativi anche ai lavori eseguiti nel 2024 (oltre che per il 2023).

Se la misura venisse confermata, la disciplina dei commi 6-bis e 6-ter dell'art. 26, del D.L. 50/2022 sarebbe la seguente.

Art. 26, comma 6-bis, del D.L. 50/2022, per offerte presentate entro il 31/12/2021 e lavori dal 01/01/2023 al 31/12/2024
In relazione agli appalti pubblici di lavori - compresi quelli affidati a contraente generale e gli accordi quadro - aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31/12/2021, lo stato di avanzamento dei lavori afferente alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 01/01/2023 al 31/12/2024 (invece del 31/12/2023) è adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali e a quanto previsto dall’articolo 216, comma 27-ter, del D. Leg.vo 50/2016, applicando i prezzari regionali aggiornati annualmente. I maggiori importi derivanti dall’applicazione dei prezzari, al netto dei ribassi formulati in sede di offerta, sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90% nei limiti delle risorse disponibili. Il relativo certificato di pagamento è emesso contestualmente e comunque entro 5 giorni dall’adozione dello stato di avanzamento.

Art. 26, comma 6-ter, del D.L. 50/2022, per offerte presentate tra il 01/01/2022 e il 30/06/2023 e lavori dal 01/01/2023 al 31/12/2024
Le disposizioni di cui al suddetto art. 26, comma 6-bis, del D.L. 50/2022, si applicano anche agli appalti pubblici di lavori (e alle concessioni di lavori), aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 01/01/2022 e il 30/06/2023 (e che non abbiano accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili) relativamente alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure, dal 01/01/2023 al 31/12/2024 (invece del 31/12/2023). Per i citati appalti e accordi quadro, la soglia di cui al comma 6-bis, secondo periodo, è rideterminata nella misura dell’80%.

Si veda il seguente schema.

Art. 26, comma 6-bis, del D.L. 50/2022

Applicazione prezzari aggiornati per adozione SAL e riconoscimento dei maggiori importi da parte della s.a. nella misura del 90%

Data presentazione offerte

Entro il 31/12/2021

Date entro le quali sono eseguiti, contabilizzati o annotati i lavori

Dal 01/01/2023 al 31/12/2024

Art. 26, comma 6-ter, del D.L. 50/2022

Applicazione prezzari aggiornati per adozione SAL e riconoscimento dei maggiori importi da parte della s.a. nella misura del 80%

Data presentazione offerte 

Tra il 01/01/2022 e il 30/06/2023

Date entro le quali sono eseguiti, contabilizzati o annotati i lavori

Dal 01/01/2023 al 31/12/2024

 

Inoltre, sarebbero incrementate le risorse del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche di 200 milioni di euro per il 2024 (arrivando quindi a 700 milioni di euro) e di 100 milioni di euro per l'anno 2025.

Dalla redazione