Sent. C. Cass. pen. 22/10/1999, n. 3286

Sulla demolizione di opere abusive ved. C. Stato VI 28 febbraio 2000 n. 1055R (In caso di ordinanza di demolizione della parte abusiva di un manufatto bisogna tener conto delle conseguenze della demolizione stessa, per il danno che può subire la parte della struttura non demolita); C. Stato V 26 gennaio 2000 n. 341R (Sulle condizioni per l'ingiunzione di demolizione di un'opera abusiva e sulla tardiva demolizione, da considerare illegittima ed illecita, di un'opera abusiva rispetto al termine di 90 gg. fissato dalla legge per la demolizione e per il ripristino dello stato dei luoghi); C. Stato VI 20 gennaio 2000 n. 268R (Sulla demolizione di interventi edilizi eseguiti senza l'autorizzazione della Soprintendenza su immobili di interesse artistico, storico o archeologico); Cass. pen. V 21 ottobre 1999 n. 12050 (In tema di reati edilizi l'ordine di demolizione ha natura di sanzione amministrativa); C. Stato V 1° ottobre 1999 n. 1228R (Destinatario dell'ordine di demolizione di immobile abusivo è il responsabile dell'abuso e non il proprietario dell'immobile); Cass. pen. III 22 settembre 1999 n. 10747 (L'ordine di demolizione della costruzione abusiva emanato dal giudice ha natura autonoma e non suppletiva rispetto al corrispondente potere del Sindaco); Cass. pen. III 29 luglio 1999 n. 1885 (Sulle modalità di esecuzione della demolizione di immobile abusivo ordinata dal giudice); Cass. pen. III 16 luglio 1999 n. 1879 (L'ordine di demolizione ha effetto non solo a carico dell'imputato ma anche nei riguardi di coloro che hanno un diritto reale sull'area di sedime); Cass. pen. III 9 aprile 1999 n. 758 (1. L'esecuzione dell'ordine di demolizione spetta al Pubblico Ministero. - 2. Sulla procedura di correzione dell'errore materiale dell'ordine di demolizione).