Delib. G.R. Lombardia 30/11/2022, n. XI/7445

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, recante «Testo unico in materia di foreste e filiere forestali», e, in particolare:

- l’art. 3, c. 2 lett. f), che definisce viabilità forestale e silvopastorale «la rete di strade, piste, vie di esbosco, piazzole e opere forestali aventi carattere permanente o transitorio, comunque vietate al transito ordinario, con fondo prevalentemente non asfaltato e a carreggiata unica, che interessano o attraversano le aree boscate e pascolive, funzionali a garantire il governo del territorio, la tutela, la gestione e la valorizzazione ambientale, economica e paesaggistica del patrimonio forestale, nonché le attività di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi», escludendo pertanto da tale definizione le strade e i tratti a prevalente funzione agricola;

- l’art. 9, c. 2, che dispone che «con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato di concerto col Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono approvate disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali inerenti gli scopi, le tipologie e le caratteristiche tecnico-costruttive della viabilità forestale e silvo-pastorale, delle opere connesse alla gestione dei boschi e alla sistemazione idraulico-forestale» e c. 3, che le regioni sono tenute ad adeguarsi a tali criteri minimi;

Visto il decreto ministeriale 28 ottobre 2021 recante «Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali inerenti agli scopi, alle tipologie e alle caratteristiche tecnico costruttive della viabilità forestale e silvo-pastorale, delle opere connesse alla gestione dei boschi e alla sistemazione idraulico-forestale», in attuazione del sopra citato art. 9 del d.lgs. 34/2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° dicembre 2021, che stabilisce in particolare:

- la classificazione della viabilità forestale e silvo-pastorale, distinta dapprima in tre macro-categorie (viabilità principale, viabilità secondaria e tracciati di uso ed allestimento temporaneo) e successivamente suddivise in diverse sottocategorie, effettuando una classificazione in base alla larghezza della carreggiata, alle caratteristiche del fondo stradale (che solo eccezionalmente può essere asfaltato), alla pendenza media e massima della strada, ai raggi di curvatura dei tornanti e alla presenza di opere d’arte a supporto dell’opera stradale;

- che la realizzazione o l’adeguamento della viabilità forestale e silvo-pastorale deve seguire ordinariamente l’andamento naturale del terreno, evitando al massimo il movimento terra, prioritariamente tramite il recupero di eventuali tracciati preesistenti, salvaguardando eventuali opere di valore storico-testimoniale presenti;

- che tutte le opere di sistemazione idraulico-forestali, di tipo intensivo ed estensivo, connesse alla viabilità forestale e silvo-pastorale, devono essere realizzate colle tecniche dell’ingegneria naturalistica, che si avvale di materiale vegetale vivo, (piante o parti di esse), in abbinamento con materiali inerti, quali pietrame, legname, fibre vegetali o sintetiche o equivalenti, permettendo il ricorso a tecniche tradizionali solo ove le condizioni e le caratteristiche del dissesto ne rendano necessaria la scelta;

- che per la realizzazione o l’adeguamento della viabilità forestale e silvo-pastorale si devono utilizzare materiali compatibili con la componente ambientale e paesaggistica locale;

- che in occasione della realizzazione o adeguamento della viabilità forestale e silvo-pastorale devono essere altresì realizzate, ove possibile e in punti favorevoli in termini di morfologia del terreno, piazzole di scambio e di inversione per consentire il transito degli automezzi, piazzole dimensionate in modo tale da consentirne l’utilizzo alla tipologia di automezzo più ingombrante che può transitare lungo la

Parte di provvedimento in formato grafico

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