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24/12/2021

Bonus fiscali edilizi, tutte le novità dal 2022

Bonus facciate, Bonus ristrutturazioni, Ecobonus ordinario, Sismabonus ordinario, Bonus mobili: tutte le novità e le proroghe introdotte con la Legge di bilancio 2022. Nuova detrazione per spese riferite a eliminazione barriere architettoniche.

Sulla G.U. 31/12/2021, n. 310, Suppl. Ord. n. 49, è stato pubblicato il testo della L. 30/12/2021, n. 234 - Legge di bilancio 2022.
Di seguito le disposizioni sui bonus fiscali edilizi diversi dal Superbonus. Vedi anche:
- Superbonus, le scadenze definitive vigenti dal 2022
- Asseverazioni e visti per i bonus edilizi, assetto definitivo 2022
- Bonus fiscali edilizi: controlli su cessioni crediti nel DDL bilancio 2022

Bonus facciate. Prorogato per il 2022 con aliquota ridotta al 60%.

Bonus ristrutturazioni. Prorogato alle stesse condizioni fino al 31/12/2024.

Bonus mobili. Prorogato fino al 31/12/2024, con i seguenti massimali di spesa:
- 10.000 euro per l'anno 2022;
- 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
La detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto.
Qualora gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell'anno precedente a quello dell'acquisto, ovvero siano iniziati nell'anno precedente a quello dell'acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa di cui al secondo periodo è considerato al netto delle spese sostenute nell'anno precedente per le quali si è fruito della detrazione.

Ecobonus (normale, non 110%). Prorogato alle stesse condizioni fino al 31/12/2024.

Sismabonus (normale, non 110%). Prorogato alle stesse condizioni fino al 31/12/2024.

Bonus aree verdi. Prorogato alle stesse condizioni fino al 31/12/2024.

Barriere architettoniche. Previsto un nuovo bonus con le seguenti specifiche.
Detrazione per l’anno 2022 delle spese per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
La detrazione è del 75%, da ripartire in 5 quote annuali, con i seguenti massimali di spesa:
- euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
- euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
La detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.
Ai fini dell'accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal D.M. 236/1989.
Vedi Eliminazione delle barriere architettoniche.

Dalla redazione