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11/10/2021

Superbonus, sottotetto non riscaldato escluso dal computo della superficie disperdente lorda

L’Agenzia delle entrate ribadisce che ai fini del computo della superficie disperdente lorda non rientra la superficie del tetto quando il sottotetto non è riscaldato (Interpello 680/2021).

L’Agenzia delle entrate, con la risposta all’Interpello 680/2021, ha esaminato un quesito riguardante l’isolamento del tetto di una villetta. In particolare, il quesito concerneva la possibilità di inserire o meno il tetto nel computo della superficie disperdente lorda - ai fini dell'incidenza superiore al 25% -nel caso in cui il sottotetto non sia riscaldato.

SUPERBONUS E SOTTOTETTO NON RISCALDATO - L’Agenzia delle entrate ha ricordato che ai sensi del comma 1, lettera a), art. 119 del D.L. 34/2020, la norma indica esplicitamente che gli interventi per la coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa, “senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente”.
Ai sensi di tale previsione normativa, derivante dall’art. 1 della L. 178/2020 (Legge di bilancio 2021), comma 66, lettera a), n. 2), rientrano nel Superbonus anche gli interventi di coibentazione del tetto, a condizione  però che il requisito dell'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda sia raggiunto con la coibentazione delle superfici che, nella situazione ante intervento, delimitano il volume riscaldato verso l'esterno, vani freddi o terreno.
Ai fini del computo della superficie disperdente lorda, quindi, non rientra la superficie del tetto quando il sottotetto non è riscaldato.

Si ricorda che, secondo la nota del 31/08/2021 di Enea, a seguito di alcuni chiarimenti interpretativi avuti con il Ministero della Transizione Ecologica, le spese relative ai lavori di coibentazione di una copertura non disperdente sono ammissibili a patto che non si esegua contemporaneamente la coibentazione del solaio sottostante. Questa prescrizione ha senso, dal momento che in questi casi sembrerebbe poco produttivo e inutile procedere alla coibentazione sia del tetto che dell'ultimo solaio.
Dal punto di vista tecnico la soluzione migliore sarebbe ovviamente agire sul solaio, poiché agendo sul tetto la quantità di isolante necessaria sarebbe molto maggiore, per ottenere lo stesso effetto sulle parti riscaldate.

Dalla redazione