Aumento costi materiali opere pubbliche: nuove misure nella Legge di bilancio 2023 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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04/01/2023

Aumento costi materiali opere pubbliche: nuove misure nella Legge di bilancio 2023

In tema di appalti, la Legge di bilancio 2023 prevede nuove misure per fronteggiare l'aumento dei costi dei materiali per le opere pubbliche.

Nel settore degli appalti pubblici di lavori, l’art. 1, commi da 369 a 379, della L. 29/12/2022, n. 197 (Legge di bilancio 2023) reca alcune disposizioni volte a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici attraverso un incremento delle risorse finanziarie. Attraverso tale intervento si mira, tra l'altro, ad assicurare la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR e del PNC. 

In particolare, il comma 369, dell'art. 1 della L. 197/2022, al fine di fronteggiare gli aumenti registrati a seguito dell’aggiornamento, per l’anno 2023, dei prezzari regionali previsti dall'articolo 23, comma 16, del D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50 e in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 01/01/2023 al 31/12/2023, anche tramite accordi quadro, ovvero affidate a contraente generale, incrementa la dotazione del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Tale aumento è pari a: 500 milioni di euro per l'anno 2023, 1.000 milioni di euro per il 2024, 2.000 milioni di euro per l'anno 2025, 3.000 milioni di euro per l'anno 2026 e di 3.500 milioni di euro per l'anno 2027.

Il comma 370, dell'art. 1 della L. 197/2022 prevede che, per le medesime finalità di cui al comma 369, e a valere sulle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, agli interventi degli enti locali, finanziati con risorse previste dal PNRR e dal PNC, sia preassegnato, in aggiunta all’importo assegnato con il relativo decreto di assegnazione, un contributo nella misura percentuale del 10% dell’importo di cui al predetto decreto di assegnazione delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili.

Il comma 371, dell'art. 1 della L. 197/2022 prevede che le regioni, entro il 31/03/2023 procedono all’aggiornamento dei prezzari regionali. In caso di inadempienza da parte delle regioni, i prezzari sono aggiornati, entro i successivi 15 giorni, dalle competenti articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni interessate. Per l’accesso al Fondo per l'avvio delle opere indifferibili, i prezzari regionali aggiornati si applicano alle procedure di affidamento per opere pubbliche ed interventi per le quali intervengano la pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito finalizzate all’affidamento di lavori e alle medesime procedure di affidamento avviate, rispettivamente, dal 01/01/2023 al 30/06/2023 e dal 01/07/2023 al 31/12/2023, anche tramite accordi quadro ovvero affidate a contraente generale (comma 372).

Il comma 374 dell'art. 1, della L. 197/2022 prevede che l’accesso al suddetto Fondo sia consentito esclusivamente per far fronte al maggior fabbisogno derivante dall’applicazione dei prezzari aggiornati relativamente alla voce “lavori” del quadro economico dell’intervento ovvero con riguardo alle altre voci del medesimo quadro economico, qualora, le stesse siano determinate in misura percentuale all’importo posto a base di gara e il loro valore sia funzionalmente e strettamente collegato all’incremento dei costi dei materiali. L’accesso alle risorse del Fondo è consentito, altresì, con riguardo all’incremento dei prezzi delle forniture di materiali da costruzione che siano funzionalmente necessarie alla realizzazione dell’opera.

Il comma 375 stabilisce l'ordine di priorità secondo il quale possono accedere al Fondo gli interventi finanziati con risorse statali o europee. Il comma 376 indica l'ordine di priorità per la determinazione della graduatoria semestrale degli interventi, qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili del Fondo, costituenti limite di spesa.

Il comma 377 demanda ad un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze l’individuazione delle modalità e del termine semestrale di presentazione delle domande di accesso al Fondo da parte delle stazioni appaltanti e delle istanze di assegnazione delle risorse.

Dalla redazione