Deliberaz. G.R. Liguria 28/03/2013, n. 331 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Deliberaz. G.R. Liguria 28/03/2013, n. 331

Indicazioni applicative ai sensi dell'art. 17 della l.r. n. 32/2012 in materia di valutazione ambientale di piani e programmi.
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[Premessa]



LA GIUNTA REGIONALE


omis

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INDICAZIONI APPLICATIVE PER LA L.R. N. 32/2012 IN MATERIA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE DI PIANI E PROGRAMMI

Ambito di applicazione relativo a piani e programmi che hanno ad oggetto l’uso di piccole aree a scala locale, a modifiche minori dei piani e programmi assoggettati a VAS (art. 3 comma 2), e a piani e programmi diversi che definiscono il quadro di riferimento per l’autorizzazione di progetti, nonché loro modifiche (art. 3 comma 3).

La norma nazionale e regionale in materia di VAS, nel definire il campo di applicazione lascia indeterminato il riferimento ai piani che hanno ad oggetto l’uso di piccole aree e le modifiche minori dei piani e programmi assoggettati a VAS. Per le piccole aree la questione può essere risolta con un’assimilazione agli strumenti urbanistici di livello attuativo (SUA, PUO, PP o come altrimenti denominati), mentre per le modifiche minori occorre chiarire che non possono essere definite minori quelle modifiche di piani e programmi che sono assoggettate a VAS in quanto:

- variano integralmente piani e programmi soggetti a VAS;

- fanno da quadro di riferimento per opere assoggettate a VIA e screening;

- hanno un’incidenza (diretta o dimostrata) su SIC e ZPS.

D’altra parte fra quelle definibili come minori sono comprese anche varianti che per rettifica di perimetri, di errori materiali, per adeguamenti parametrici a nuove normative, non hanno effetti ambientali identificabili, come anche modifiche di destinazioni d’uso che

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Criteri per l’applicazione della verifica di assoggettabilità

Di seguito si riportano i criteri e le condizioni sulla cui base si possono attendere effetti ambientali da uno strumento di piano che non rientra direttamente nel campo di applicazione della VAS (art. 3, comma 1); si può supporre per contro, qualora tali condizioni non sussistano, che non sia necessaria la valutazione caso per caso (verifica di assoggettabilità).

Devono essere sottoposti a valutazione caso per caso (verifica di assoggettabilità):

- i piani/varianti che interessino aree inondabili (anche con tempo di ritorno cinquecentennale) comportandovi incremento di carico insediativo, o vi prevedano interventi di trasformazione tali da modificare le condizioni di deflusso delle portate di piena (es. edificazioni, alterazioni morfologiche, etc.)

- i piani/varianti che interessino aree con suscettività al dissesto alta e molto alta, anche per contiguità qualora la previsione possa modificare le condizioni di equilibrio del versante (es. edificazione a monte di un’area instabile) ovvero introdurre elementi a rischio (es. edificazione al piede di un’area instabile)

- i piani/varianti che interessino:

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Chiarimenti sul campo di applicazione della l.r. n. 32/2012 - Varianti normative e altro

Sono comunque da assoggettare ai disposti della l.r. n. 32/2012 le varianti costituite da modifiche più o meno puntuali di destinazioni d’uso dei suoli che interessino in modo distribuito e diffuso il territorio di competenza dell’amministrazione procedente, come anche le varianti normative che, pur non comportando modifica delle perimetrazioni, producano una modifica del carico insediativo.

Si dà atto che non rientrano nel campo di applicazione della l.r. n. 32/

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Ripartizione delle competenze tra Regione e Provincia

Sono di seguito indicati i principali casi in cui in base al vigente ordinamento regionale è prevista l’approvazione o l’espressione di assensi, intese o pareri obbligatori da parte della Regione, ai fini dell’individuazione dell’Autorità competente a norma dell’art. 5 della l.r. n. 32/2012 e s.m.. L’elenco non è esaustivo e potrà essere aggiornato.

Urbanistica

- parere su progetto preliminare di PUC (art. 39, l.r. 36/1997 e s.m.);

- rilascio di nulla-osta a variare il PTCP in sede di approvazione del progetto definitivo di PUC (artt. 69 e 40, l.r. 36/1997 e s.m.);

- parere su varianti al PUC che investono parti della descrizione fondativa (art. 44, commi 7 e 8, l.r. 36/1997 e s.m.);

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