Bonus 50% restauro di immobili di interesse storico e artistico: definiti modalità e criteri | Bollettino di Legislazione Tecnica
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22/10/2021

Bonus 50% restauro di immobili di interesse storico e artistico: definiti modalità e criteri

Con Decreto del Ministero della cultura del 06/10/2021 sono stati individuati i criteri per il riconoscimento del credito d'imposta del 50% per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022 per interventi di manutenzione e restauro di immobili di interesse storico e artistico.

L'art. 65-bis del D.L. 25/05/2021, n. 73 (c.d. Decreto Sostegni-bis, convertito in legge con la L. 23/07/2021, n. 106), riconosce un credito di imposta alle persone fisiche, pari al 50% delle spese sostenute negli anni 2021 e 2022 per la manutenzione, protezione e restauro degli immobili di interesse storico e artistico.

In particolare, la disposizione prevede che alle persone fisiche che detengono a qualsiasi titolo immobili di interesse storico e artistico tutelati, a condizione che non siano utilizzati nell'esercizio di impresa, sia riconosciuto un credito d'imposta per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022 per la manutenzione, la protezione o il restauro di detti immobili, in misura pari al 50% degli oneri rimasti a carico delle medesime persone fisiche.
L'importo massimo complessivo del credito è di 100.000 euro.

Il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione, ai sensi dell'art. 17 del D. Leg.vo 09/07/1997, n. 241, e non è cumulabile con alcun altro contributo o finanziamento pubblico, né con la detrazione a favore dei soggetti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro delle cose vincolate dal codice dei beni culturali e del paesaggio, prevista dalla lett. g), dell'art. 15, comma 1, del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 - Testo unico delle imposte sui redditi - TUIR.

In luogo dell'utilizzo diretto del credito d'imposta, i soggetti beneficiari dello stesso possono optare per la cessione, anche parziale, del credito ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Per finanziare la misura agevolativa, è istituito il Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico tutelati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Il Decreto del Ministero della cultura del 06/10/2021 (disponibile in bozza) individua i criteri e le modalità di gestione e di funzionamento del Fondo, nonché le procedure per l’accesso alle relative risorse.

Ai sensi del citato Decreto, le istanze per il riconoscimento del credito d’imposta sono presentate in via telematica, dal 1 al 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa per la realizzazione dell’intervento conservativo, al Ministero della cultura - Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio del Ministero della cultura. Quest'ultima, entro il 31/12/2021, predispone il modulo da utilizzare per la presentazione delle istanze, nonché la documentazione da allegare.

Ai fini della determinazione del credito d'imposta sono ammissibili le spese, effettivamente sostenute, per i seguenti interventi:
- restauri di cui all’articolo 29 del D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- impianti che concorrono ad un miglioramento della sicurezza e della conservazione del bene, con esclusione di quelli di mero adeguamento funzionale e tecnologico;
- eliminazione delle barriere architettoniche.
Si considerano effettivamente sostenute le spese attestate a tal fine da un professionista qualificato ai sensi della normativa vigente.

Il Decreto specifica inoltre le modalità di utilizzo, cumulabiltà e cessione del credito d'imposta, nonché i controlli e le procedure di recupero del credito d'imposta fruito indebitamente.

Dalla redazione