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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Regolam. R. Calabria 03/09/2012, n. 10
Regolam. R. Calabria 03/09/2012, n. 10
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[Premessa] |
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Allegato B - Regolamento attuativo requisiti minimi per l'autorizzazione al funzionamento e procedure per l'accreditamento L.R. n. 23/2003 art. 11 lettera d) Tipologia di servizio socio assistenziale per soggetti con minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali: centro diurno per le autonomie e l'inclusione sociale delle persone con problemi di non autosufficienza |
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1. PremessaIl presente documento definisce i requisiti minimi, ai sensi del DPCM 21 maggio 2001, n. 308, "Regola |
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2. Tipologia |
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2.1 DefinizioneIl Centro diurno per le autonomie e l’inclusione delle persone con problemi di non autosufficie |
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2.2 Finalità- permettere che la persona con disabilità possa sviluppare e migliorare le autonomie psico-fisiche al fine di favorire e potenziare, per quanto possibile, l’autogestione della vita quotidiana; - supportare le persone che presentano disabilità, che impedisc |
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2.3 Attività- prevenire la non autosufficienza e la fragilità |
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2.4 DestinatariIl Centro è rivolto a soggetti disabili, giovani adulti di età superiore a 18 anni, con |
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2.5 Programma delle attività e degli interventiIl Centro elabora e realizza un percorso personalizzato verso le autonomie e l'inclusione attraverso varie fasi: |
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3. Requisiti minimi strutturali |
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3.1 Requisiti strutturaliIl Centro deve ottemperare ai requisiti di agibilità, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, |
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3.2 Sicurezza negli ambienti di lavoroIl Centro, in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, deve attenersi a |
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3.3 CucinaQualora il Centro non si avvalga di un servizio mensa esternalizzato deve disporre di una cucina attr |
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4. Requisiti organizzativiIl Centro è aperto dalle ore 09,00 alle ore 15,00 nei giorni da lunedì a sabato. Rimane chiuso le do |
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4.1 Funzioni di coordinamentoIl Centro deve garantire la funzione di coordinamento al suo interno, essa è affidata ad uno d |
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4.2 Norme transitorie"Per Educatore Professionale di cui alla lettera a) del punto 4 si intende: - Educatore professionale in possesso del Diploma di Educatore professionale conseguito a seguito di corsi regionali triennali di formazione specifica, del Diploma universitario di Educatore Professionale, del Diploma di Laurea in Educatore Professionale o di altro titolo riconosciuto come equipollente dallo Stato Italiano |
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5. Carta dei serviziIl Centro dovrà adottare la Carta dei Servizi, secondo quanto previsto all’art. 13 della |
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6. Requisiti soggettivi |
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6.1 Rappresentanti Legali e gli Amministratori del Centro non devono obbligatoriamente:- Avere riportato condanne penali definitive per delitti non colposi e non avere in corso procedimenti relativi ai suddetti reati; - Avere subito misure di prevenzione e di sicurezza e non avere in corso procedimenti per l'irrogazione delle stesse; - Essere idonei alla produzione della certificazione antimafia, così come richiesta dalla norm |
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7. Modalità di accesso7.1 L’accesso, anche in modo permanente, al Centro è subordinato alla apposita determina adottata dal Comune di residenza dell'utente, che assume l’onere della spesa. 7.2 Il Comune di residenza dell'utente, in qualità di Amministrazione procedente, accertato ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. 445/2000 R lo stato economico e finanziario, dovrà riportare nella determina di ricov |
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8. Dimissioni degli ospiti8.1 La dimissione degli ospiti, quando non sia decisa per diretta volontà dell'interessato o d |
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9. Criteri e modalità di pagamento9.1 La misura della retta per analogia è determinata secondo l’analisi dei costi di cui ad una Commissione Tecnica nominata con D.G.R. 74/03 e persegue la metodologia di cui alla D.G.R. 695/03 e 331/06 tenuto conto degli adeguamenti di cui alla l.r. 22/07 R e D.G.R. 125/09, Sentenza del Consiglio di Stato n. 123/08. L'importo determinato risulta pari ad a € 66,70 (sessantasei/70). |
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10. Partecipazione quota utenteL'utente potrà richiede di essere ammesso all'accesso agevolato al servizio ai sensi del D.Lvo 109/98 e s.m.i. Tramite istanza corredata dalla dichiarazione di cui al D.P.C.M. 18 maggio 2001. L'agevolazione comporterà una riduzione della percentuale di partecipazione alla spesa, nella seguente misura: |
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11. Documentazione11.1 Il Centro deve tenere la documentazione aggiornata relativa agli ospiti. La documentazione compr |
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12. Tutela della privacy12.1 Il Centro è tenuto al rispetto della normativa sulla privacy con particolare riferimento |
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13. Accordi contrattuali13. Il Centro, in possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti, per accedere ai finanziamenti |
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14. Vigilanza14.1 I servizi territoriali competenti (Enti locali e ASP) e/o il Settore Politiche Sociali in ogni momento potranno procedere |
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15. Documenti da trasmettere per richiedere l'autorizzazioneAi fini dell’autorizzazione al funzionamento, gli Enti gestori devono presentare al Settore Politiche Sociali apposita richiesta corredata dalla seguente documentazione: - Richiesta a firma del Legale Rappresentante; - Copia Statuto; - Dich |
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16. FormazioneL'Ente gestore deve pianificare interventi formativi sui bisogni del personale in funzione degli obie |
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17. Soddisfazione utente e verifica clima internoL'Ente gestore dovrà mettere in atto strumenti e procedure di rilevazione della soddisfazione |
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