Il provvedimento contiene disposizioni per assicurare che, in presenza di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, qualora vi sia una assoluta necessità di salvaguardia dell'occupazione e della produzione, il Ministro dell'ambiente può autorizzare mediante autorizzazione integrata ambientale la prosecuzione dell'attività produttiva di uno o più stabilimenti per un periodo di tempo determinato non superiore a 36 mesi e a condizione che vengano adempiute le prescrizioni contenute nella medesima autorizzazione, secondo le procedure e i termini ivi indicati, al fine di assicurare la più adeguata tutela dell'ambiente e della salute secondo le migliori tecniche disponibili.
Il provvedimento inoltre contiene disposizioni per assicurare la piena attuazione delle prescrizioni della sopracitata autorizzazione, volte alla immediata rimozione delle condizioni di criticità esistenti che possono incidere sulla salute, conseguendo il sostanziale abbattimento delle emissioni inquinanti.
Il decreto introduce la figura del Garante della vigilanza sull’attuazione degli adempimenti ambientali e di tutte le altre disposizioni del decreto, che sarà nominato con un successivo provvedimento. Il Garante acquisirà dall’azienda, dalle amministrazioni e dagli enti interessati le informazioni e gli atti ritenuti necessari, segnalando al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente le eventuali criticità riscontrate nell’attuazione del risanamento e dell’Aia e potrà proporre le misure idonee, tra le quali anche provvedimenti di amministrazione straordinaria.
Tramite le disposizioni introdotte, il decreto mira a garantire la continuità produttiva e la salvaguardia dell’occupazione presso lo stabilimento di Taranto, nel rispetto delle fondamentali esigenze di tutela della salute e dell’ambiente, imponendo il rispetto di tutte le prescrizioni adottate dalle autorità amministrative competenti.
La società Ilva avrà dunque la gestione e la responsabilità della conduzione degli impianti ed è autorizzata a proseguire la produzione e la vendita per tutto il periodo di validità dell’AIA. L’Ilva è tenuta a rispettare pienamente le prescrizioni dell’autorizzazione ambientale. I provvedimenti di sequestro e confisca dell’autorità giudiziaria non impediscono all’azienda di procedere agli adempimenti ambientali e alla produzione e vendita secondo i termini dell’autorizzazione.