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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. P.G.R. Piemonte 08/08/2012, n. 7/R.
D. P.G.R. Piemonte 08/08/2012, n. 7/R.
D. P.G.R. Piemonte 08/08/2012, n. 7/R.
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[Premessa]IL PRESIDENTE DELLA |
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Regolamento in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 (Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali) |
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CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI |
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Art. 1 - (Oggetto)1. Il presente Regolamento disciplina requisiti e procedure dei servizi correlati al decesso dei citt |
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CAPO II - ATTIVITA’ FUNEBRE |
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Art. 2 - (Attività funebre)Omissis |
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Art. 3 - (Requisiti per lo svolgimento dell’attività funebre)Omissis |
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Art. 4 - (Formazione del personale delle imprese esercenti attività funebre)Omissis |
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Art. 5 - (Cause ostative)Omissis |
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Art. 6 - (Obblighi di informazione dei Comuni)Omissis |
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Art. 7 - (Codice deontologico delle imprese funebri)Omissis |
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Art. 8 - (Trasporto funebre)Omissis |
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Art. 9 - (Orari e modalità per l’attività funebre)Omissis |
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CAPO III - ADEMPIMENTI CONSEGUENTI AL DECESSO E TRATTAMENTI SUL CADAVERE |
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Art. 10 - (Denuncia delle cause di morte ed accertamento di morte)Omissis |
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Art. 11 - (Depositi di osservazione)Omissis |
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Art. 12 - (Camere mortuarie)Omissis |
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Art. 13 - (Realizzazione e gestione delle strutture per il commiato)1. Ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 31 ottobre 2007, n. 20 R (Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri), le strutture per il commiato sono strutture destinate, a richiesta dei familiari del defunto, alla celebrazione di riti di dignitoso commiato e all'esposizione e la veglia dei defunti. 2. La realizzazione e la gestione della s |
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Art. 14 - (Formazione dei cerimonieri delle strutture per il commiato)Omissis |
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Art. 15 - (Imbalsamazione e tanatoprassi)Omissis |
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CAPO IV - SERVIZI CIMITERIALI |
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Art. 16 - (Orario delle sepolture)Omissis |
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Art. 17 - (Autorizzazione alla inumazione e tumulazione)Omissis |
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Art. 18 - (Inumazione)1. Le aree destinate all’inumazione sono ubicate in suolo idoneo per struttura geologica e mineralogica, per proprietà meccaniche e fisiche, tali da favorire il processo di scheletrizzazione dei cadaveri. Il fondo della fossa per inumazione deve distare almeno 0,50 metri dalla falda freatica. 2. Le aree di inumazione sono divise in riquadri e le fosse sono chiaramente identificate sulla planimetria; i vialetti fra |
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Art. 19 - (Tumulazione in loculo)1. Nei cimiteri sono realizzati complessi di sepoltura a tumulazione, ipogei od epigei, che possono prevedere più file e più colonne. I complessi possono contenere loculi per cadaveri, cellette ossario e cinerarie. 2. In ogni loculo è posto un solo feretro; soltanto madre e neonato, morti in concomitanza del parto, possono essere chiusi in una stessa cassa. 3. Nel loculo, indipendentemente dalla presenza del feretro, possono essere collocati, in relazione alla capienza, stabilita dal Comune, una o più cassette di resti ossei ed urne cinerarie. |
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Art. 20 - (Esumazioni ed estumulazioni)1. I turni di rotazione ordinari dei campi di inumazione e le procedure di trattamento del terreno per favorire i processi di scheletrizzazion |
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Art. 21 - (Formazione per addetti alle operazioni cimiteriali)Omissis |
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CAPO V - SEPOLTURE PRIVATE NEI CIMITERI |
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Art. 22 - (Concessioni cimiteriali per sepolture private)1. Il Comune può concedere a persone fisiche o ad associazioni iscritte nel registro delle persone giuridiche ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361 (Regolamento recante norme per la semplificazion |
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Art. 23 - (Monumenti, lapidi e altri manufatti cimiteriali e doveri manutentivi)1. Sulle aree concesse per sepolture private possono essere innalzati monumenti ed applicate lapidi secondo speciali norme e condizioni da stabilirsi nel regolamento comunale. |
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Art. 24 - (Diritto d’uso delle sepolture private)Omissis |
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Art. 25 - (Durata, subentro, decadenza, revoca, estinzione di concessioni cimiteriali)1. Le concessioni cimiteriali sono a tempo determinato, secondo quanto stabilito nel Regolamento comunale e comunque di durata non superiore a novantanove anni, salvo rinnovo. |
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CAPO VI - SOPPRESSIONE DEI CIMITERI |
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Art. 26 – (Soppressione dei cimiteri)1. La soppressione di un cimitero è autorizzata in base a quanto previsto dal Piano regionale di coordinamento di cui all'articolo 14, l.r. 15/2011 R. 2. La soppressione è autorizzata dal Comune, previo parere dell’ASL competente per territorio |
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CAPO VII - SEPOLTURE FUORI DAI CIMITERI |
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Art. 27 - (Cappelle private fuori dal cimitero e cimiteri particolari)1. La cappella privata gentilizia costruita fuori del cimitero può essere destinata solo alla tumulazione di cadaveri, ceneri e resti ossei di persone della famiglia che ne è proprietaria, degli aventi diritto, dei conviventi more uxorio. 2. I progetti di costruzione, ampliamento o modifica delle cappelle gentilizie sono approvati dal |
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Art. 29 - (Impianti di cremazione)1. La Giunta regionale, nell’ambito della pianificazione prevista dall’articolo 6 della legge 30 marzo 2001 n. 130 (Disp |
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CAPO VIII - DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER LA CREMAZIONE DI CADAVERE |
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Art. 30 - (Rimozione delle protesi)Omissis |
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Art. 31 - (Formazione del personale dei crematori)Omissis |
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CAPO IX - SANZIONI AMMINISTRATIVE |
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Art. 32 - (Sanzioni amministrative)Omissis |
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CAPO X - DISPOSIZIONI FINALI |
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Art. 33 - (Entrata in vigore)1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione sul Boll |
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Allegato A - Requisiti dei loculi destinati a tumulazione (articolo 19, comma 5) |
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Articolo 1. Requisiti generali1. La struttura del loculo destinato alla tumulazione dei feretri, sia che venga costruita interamente in opera o che sia costituita da elementi prefabbricati, deve rispondere ai requisiti richiesti per la resistenza delle strutture edilizie, con particolare riferimento alle disposizioni per la realizzazione delle costruzioni in zone sismiche. I piani orizzontali devono |
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Articolo 2. Requisiti per i loculi stagni1. Sotto il feretro dovranno essere garantite condizioni di raccolta, durature nel tempo, di eventuali percolazioni di liq |
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Articolo 3. Requisiti per i loculi aerati1. I loculi aerati devono essere realizzati in aree appositamente destinate dal piano cimiteriale, in manufatti di nuova costruzione o di ristrutturazione di quelli esistenti. 2. Nella realizzazione di loculi aerati devono essere adottate soluzioni tecniche, anche costruttive, tali da trattare sia i liquidi che i gas provenienti dai processi putrefattivi del cadavere. 3. La neutralizzazione dei liquidi cadaverici pub essere svol |
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Allegato B - Modulo per accertamento di morte (art. 10, comma 4)Omissis |
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Allegato C - Segnalazione certificata di inizio attività per apertura agenzia d’affari per disbrigo pratiche amministrative in materia funeraria ( ai sensi dell’art. 115 t.u.l.p.s. , dell’art. 19 legge n. 241/1990 e dell’articolo 3 del regolamento regionale in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n. 15” ) (articolo 3, comma 5)Omissis |
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