FAST FIND : FL6316

Flash news del
19/03/2021

Umbria: pubblicata la legge sull’equo compenso

Tutelare il lavoro dei professionisti e attenuare l'evasione fiscale. È stata pubblicata sul BUR 17/03/2021, n. 19 la L.R. Umbria 6/2021.

L’obiettivo della L.R. Umbria 15/03/2021, n. 6 è quello di tutelare il lavoro dei professionisti e, allo stesso tempo, di attenuare l'evasione fiscale, rendendo obbligatorio il pagamento delle correlate eque spettanze da parte del committente che voglia ottenere qualsiasi autorizzazione edilizia.

La norma mira a superare in maniera definitiva la prassi, piuttosto frequente in passato, che ha visto i committenti privati e molte Amministrazioni prevedere compensi per i professionisti non adeguati se rapportati alla qualità e alla quantità delle prestazioni richieste, oltre che alle diverse responsabilità attribuite agli stessi.
Con la legge si chiarisce che il compenso dei professionisti deve essere equo (*); non è più possibile superare la presunta esistenza di alcune clausole vessatorie attraverso la prova dell'avvenuta negoziazione su di esse ma il professionista deve concordare liberamente il proprio compenso, nel rispetto dell'etica e dignità professionale, oltre che delle norme deontologiche degli Ordini e Collegi di appartenenza.

La norma stabilisce che le previsioni approvate - relative alla presentazione dell’istanza alla Pubblica amministrazione e ai pagamenti per la prestazione professionale effettuata - non trovano applicazione ai procedimenti inerenti agli interventi di cui agli artt. 119 e 121 del D.L. 34/2020 (c.d. DL Rilancio - Covid-19), ove il committente non abbia già corrisposto integralmente il compenso dovuto al professionista e abbia optato per la cessione del credito d’imposta ai sensi della lettera b), comma 1 dell’articolo 121 del D.L. 34/2020 stesso.

_______________
(*) La disciplina in materia di equo compenso dei professionisti è contenuta nell’art. 13-bis della L. 247/2012, come introdotto ad opera dell’art. 19-quaterdecies del D.L. 16/10/2017, n. 148 in relazione agli avvocati ed estesa, in quanto compatibile, anche a tutti i rapporti di lavoro autonomo che interessano professionisti, iscritti o meno agli Ordini e Collegi.
Si ricorda, inoltre, che in sede di conversione in legge del c.d. Decreto Ristori (D.L. 137/2020) è stata inserita una norma che prevede l’applicazione della disciplina in materia di equo compenso nei confronti dei professionisti incaricati di prestazioni finalizzate all’accesso ai benefici fiscali, da parte di banche e istituti finanziari; a tale riguardo si veda Superbonus 110%: equo compenso ai professionisti
 

Dalla redazione