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20/01/2021

Fondo per l'attrazione di investimenti in aree dismesse e per i beni dismessi

Nella legge di bilancio 2021 sono presenti norme per favorire l'attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo nelle aree dismesse o in disuso appartenenti alle amministrazioni pubbliche.

Nella legge di bilancio 2021 (L. 178/2020, vedi La Legge di bilancio 2021 comma per comma), tra le tante cose è stato inserito anche un “Fondo per l'attrazione di investimenti in aree dismesse e per i beni dismessi”, per favorire l'attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo nelle aree dismesse o in disuso appartenenti alle amministrazioni pubbliche, tramite il finanziamento degli interventi necessari alla rigenerazione, alla riqualificazione e all'infrastrutturazione nonché per l'attrazione di investimenti privati volti al rilancio economico (art. 1 della L. 178/2020, commi da 146 a 152).

Il compito di coordinare e coadiuvare le amministrazioni centrali e locali interessate alla predisposizione e alla definizione dei piani di sviluppo è affidato alla struttura di missione InvestItalia.

Nell'ambito della procedura di predisposizione dei piani, al fine di favorire lo sviluppo di iniziative di partenariato pubblico-privato, possono essere acquisite proposte di investimento privato raccolte a seguito della pubblicazione di avvisi pubblici.

I piani di sviluppo definiscono:
a) gli interventi pubblici e privati;
b) nell'ambito degli interventi di cui alla lettera a), gli interventi di riconversione e di sviluppo economico da realizzare anche attraverso studi e ricerche appositamente condotti da università ed enti di ricerca specializzati;
c) il piano economico-finanziario dell'investimento e il relativo cronoprogramma;
d) le risorse pubbliche e private destinate al piano;
e) le modalità per l'erogazione delle risorse pubbliche;
f) le cause di revoca dei contributi e di risoluzione dell'accordo;
g) i soggetti pubblici e privati attuatori degli interventi nonché gli altri soggetti coinvolti nel procedimento;
h) i tempi di realizzazione delle diverse fasi;
i) le modalità di verifica dell'adempimento degli impegni assunti e della realizzazione dei progetti.
Il CIPE approva le proposte di piani di sviluppo e attribuisce le risorse del Fondo, al quale è attribuita una dotazione di 36 milioni di euro per l'anno 2021, di 72 milioni di euro per l'anno 2022 e di 147 milioni di euro per l'anno 2023.
 

Dalla redazione