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04/01/2021

Nuova Direttiva europea sulle acque destinate al consumo umano

Pubblicata la Direttiva UE che abroga e sostituisce la Direttiva 98/83/CE concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Con la Direttiva 16/12/2020, n. 2184, pubblicata nella GUUE 23/12/2020, n. L 435, il Parlamento europeo ha abrogato - con effetto dal 13/01/2023 - e sostituito la Direttiva 98/83/CE, attuata in Italia dal D. Leg.vo 02/02/2001, n. 31. La nuova Direttiva rinnova le disposizioni della precedente, introducendo sostanziali modifiche alla natura ed ai valori dei parametri di valutazione della qualità e salubrità delle acque potabili, ed una rivisitazione delle modalità di gestione e di controllo delle stesse, con il duplice obiettivo di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque e una riduzione dei rifiuti e dell’uso delle bottiglie di plastica.

Tra le disposizioni contenute nella Direttiva si segnalano:
- i nuovi standard qualitativi (art. 5 e allegato I);
- la previsione della valutazione del rischio dei punti di estrazione dei bacini idrografici, dei sistemi di fornitura e dei sistemi di distribuzione domestici, intendendosi per tali le condutture, i raccordi e le apparecchiature installati fra i rubinetti normalmente utilizzati nei locali sia pubblici sia privati e la rete di distribuzione nel caso in cui per essi non sia responsabile il fornitore dell’acqua in quanto tale (artt. 7-10);
- i requisiti minimi di igiene per i materiali che entrano a contatto con le acque destinate al consumo umano e dei prodotti chimici per il loro trattamento (artt. 11-12 e allegato V);
- le norme sul sistema di monitoraggio e controllo (art. 13 e allegato II);
- le disposizioni finalizzate al miglioramento dell’accesso all’acqua destinata al consumo umano e per promuovere l’uso dell’acqua di rubinetto. A tal fine gli Stati, tra l’altro, dovranno: a) sensibilizzare riguardo ai dispositivi all’esterno e all’interno degli spazi pubblici; b) avviare campagne di informazione ai cittadini circa la qualità di tale acqua; c) incoraggiare la messa a disposizione di tale acqua nelle pubbliche amministrazioni e negli edifici pubblici e, a titolo gratuito o a prezzi modici, per i clienti nei ristoranti, nelle mense, e nei servizi di ristorazione (art. 16).

Inoltre è previsto che tutti gli utenti riforniti con acqua destinata al consumo umano ricevano dettagliate informazioni periodicamente e almeno una volta all’anno, senza doverne fare richiesta e nella forma più appropriata e facilmente accessibile (per esempio nella bolletta o con mezzi digitali quali applicazioni intelligenti) relative alla qualità dell'acqua, al prezzo, al volume consumato (art. 17 e allegato IV).

Le nuove disposizioni contenute nella Direttiva 16/12/2020, n. 2184 devono essere recepite entro il 12/01/2023.

Dalla redazione