Riforma del Testo unico edilizia: lo stato di avanzamento dei lavori | Bollettino di Legislazione Tecnica
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15/06/2020

Riforma del Testo unico edilizia: lo stato di avanzamento dei lavori

Proseguono con diverse interessanti novità i lavori di stesura del nuovo Testo unico dell’edilizia (che si chiamerà probabilmente “Testo unico delle costruzioni”), a cura del tavolo tecnico appositamente istituito presso il Consiglio Superiore dei lavori pubblici.

L’informazione si apprende dalla risposta fornita dal Sottosegretario al Ministero delle infrastrutture on. Salvatore Margiotta nell’ambito del question time svoltosi presso la Commissione Ambiente della Camera mercoledì 10/06/2020.

In particolare, è stata già predisposta una bozza dell'intero provvedimento, costituito da oltre 130 articoli, distribuiti in quattro Titoli:
1) Contenuti e disposizioni generali;
2) Disciplina dell'attività edilizia;
3) Resistenza e stabilità delle costruzioni;
4) Sostenibilità delle costruzioni.

Sono in corso approfondimenti su alcuni temi particolarmente rilevanti, che mirano sostanzialmente a riorganizzare il complesso corpus normativo del settore delle costruzioni, per favorire in modo concreto la ripresa delle attività, la rigenerazione urbana e lo snellimento delle procedure.

Si stanno quindi perfezionando, tra l'altro, le disposizioni finalizzate a:
- ridurre il numero dei titoli abilitativi;
- favorire i processi di demolizione e ricostruzione;
- eliminare la procedura dell'autorizzazione sismica preventiva;
- disciplinare in modo più chiaro le procedure per la realizzazione delle opere di interesse statale;
- istituire il fascicolo del fabbricato, nel contesto di un sistema integrato del territorio che l'Agenzia del Catasto sta mettendo a punto;
- istituire il concetto di classe di rischio di una costruzione, in particolare quella sismica, con l'intento di incrementare la conoscenza del patrimonio edilizio, anche al fine della riduzione del rischio sismico;
- favorire la sostenibilità delle costruzioni attraverso, ad esempio, l'impiego di materiali eco-sostenibili o di riciclo e la demolizione selettiva;
- istituire la certificazione di sostenibilità degli immobili.

Il tavolo tecnico prevede di ultimare il testo entro il prossimo mese di luglio.

Dalla redazione