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16/04/2019

Linee guida per l'utilizzo strutturale di calcestruzzi fibrorinforzati (FRC)

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha emanato Linee Guida per l’identificazione, la qualificazione, la certificazione di valutazione tecnica ed il controllo dei calcestruzzi fibrorinforzati FRC (Fiber Reinforced Concrete).

Le Linee guida sono state adottate con il D. Cons. Sup. LL.PP. 09/04/2019, n. 208.
L’emanazione del provvedimento è disposta dal punto 11.2.12 del D. Min. Infrastrutture e Trasp. 17/01/2018, recante le NTC 2018, secondo il quale per l’utilizzo strutturale di tali materiali è necessario fare esclusivo riferimento alle specifiche disposizioni emanate dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Il menzionato punto 11.2.12 delle NTC 2018 definisce i calcestruzzi FRC come caratterizzati dalla presenza nella matrice cementizia di fibre discontinue realizzate in acciaio o materiale polimerico. Affinché un calcestruzzo possa definirsi “fibrorinforzato” ed essere idoneo all’uso strutturale, secondo quanto riportato al punto C11.2.12 della Circ. Min. Infrastrutture e Trasp. 21/01/2019, n. 7 (circolare applicativa delle NTC 2018) - che a sua volta fa in proposito menzione di quanto indicato nel documento tecnico CNR-DT 204/2006, recante “Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il controllo di strutture di calcestruzzo fibrorinforzato” (cfr. punto 2.5) - per questi materiali il dosaggio minimo di fibre per impieghi strutturali non deve essere inferiore allo 0,3% in volume.

I calcestruzzi fibrorinforzati FRC devono essere preparati nello stabilimento del fabbricante e forniti in cantiere come prodotto pronto per l’impiego oppure come prodotto secco premiscelato al quale va aggiunta l’acqua in cantiere.

Dalla redazione