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D. Min. Industria, Comm. e Art. 14/01/1966

Caratteristiche tecniche e requisiti dei leganti idraulici.
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Premessa

IL MINISTRO PER L'INDUSTRIA E PER IL COMMERCIO

di concerto con

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Norme sui requisiti di accettazione e modalità di prova dei leganti idraulici
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Capo I - Resistenze meccaniche e requisiti chimici e fisici
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Articolo 1

I leganti idraulici indicati nella legge 26 maggio 1965, n. 595, saggiati su malta normale definita dal successivo art. 10, debbono avere i seguenti limiti minimi di resistenza meccanica con tolleranza del 5%:

 

A) CEMENTI

 

a) b) c) portland, pozzolanico e d'alto forno

 

resistenza a trazione:

 

dopo sette giorni

27 kg/cm2

dopo ventotto giorni

34    

resistenza a compressione:

 

dopo sette giorni

450  

dopo ventotto giorni

600  

a') b') c') portland, pozzolanico e d'alto forno ad alta resistenza

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Articolo 2

I leganti idraulici debbono soddisfare i seguenti requisiti nei quali le quantità sono espresse percentualmente in peso:

 

A) CEMENTI

a) portland

 

1) Perdita al fuoco

≤ 5

2) Residuo insolubile

≤ 3

3) Contenuto di SO3

≤ 3

4) Contenuto di MgO

≤ 4

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Articolo 3

I leganti idraulici non debbono lasciare sullo staccio formato con tela metallica unificata avente apertura di maglie 0,18 mm (0,18 UNI 2331) un residu

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Articolo 4

I cementi e gli agglomeranti cementizi non debbono dare nella prova di indeformabilità, descritta nell'art. 8, comma A), un'apertura delle pinze super

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Articolo 5

Dall'inizio dell'impasto i tempi di ripresa debbono essere i seguenti:

 

A) CEMENTI

a) b) c) portland, pozzolanico e d'alto forno:

inizio presa: non prima di quarantacinque minuti;

termine presa:

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Capo II - Modalità di prove
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Sezione I - PROVE FISICHE
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Articolo 6

Il controllo della finezza viene effettuato con lo staccio formato con tela metallica unificata avente apertura di maglie 0,18 mm (0,18 UNI 2331) mosso

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Articolo 7

Si definisce pasta normale la miscela di legante idraulico ed acqua in proporzioni tali che, posta in un anello tronco conico di ebanite (avente diametro interno di 9 cm alla base superiore e di 8 cm alla base inferiore e profondità di 4 cm) disposto su una lastra di vetro, e fatta discendere lentamente e senza scosse nel centro di esso la sonda di consistenza,

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Articolo 8

A) PROVA DI INDEFORMABILITÀ

Per l'esecuzione della prova di indeformabilità sui cementi e gli agglomeranti cementizi si usano stampi cilindrici aventi 3 cm di diametro interno e 3 cm di altezza, confezionati con lamiera di ottone avente un spessore di circa 0,5 mm, aperti secondo una generatrice e portanti da ciascuna parte della fessura un ago di 15 cm (vedi Fig. 1). Gli stampi sono riempiti di pasta normale avendo cura che le punte degli aghi non vengano divaricate e dopo ventiquattro ore di stagionatura in ambiente a temperatura compresa tra 18 e 20 °C, avente umidità relativa non minore del 75%, vengono immersi in acqua a temperatura compresa tra 18 e 20 °C che è poi progressivamente riscaldata all'ebollizione in circa mezz'ora. Sono mantenute in tale stato per tre ore e poi raffreddati fino alla temperatura ambiente. Gli stampi suddetti non debbono restare a contatto delle pareti e del fondo del recipiente che li contiene. Finita la prova, il distacco delle punte, espresso in millimetri, misura il rigonfiamento della massa del legante sottoposto al trattamento descritto.

 

Fig. 1 - Stampo per

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Articolo 9

Le prove di presa si eseguono su pasta normale posta nell'anello tronco conico già descritto, tenuto in ambiente a temperatura compresa fra 18 e 20 °C e avente umidità

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Articolo 10

Le prove di trazione e di compressione debbono essere effettuate su malta confezionata con sabbia normale.

Per sabbia normale si intende quella estratta dalla cava situata sulla sponda del lago di Massaciuccoli in territorio del comune di Viareggio, frazione di Torre del Lago.

Detta sabbia deve presentare granulometria tale che almeno il 90% in peso risulti contenuto tra lo staccio formato con tela unificata avene apertura della maglia di 1,25 mm (1,25 UNI 2331) e lo staccio formato con tela unificata avente apertura della maglia di 0,80 mm (0,80

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Articolo 11

Le prove a trazione si effettuano con le seguenti modalità:

 

a) cementi e agglomeranti cementizi a lenta presa.

La malta normale, nella quantità di 185 g, viene versata nel copristampo avente la forma dello stampo sottostante, con apertura centrata in modo che il cuscinetto metallico non possa battere sul bordo dello stampo stesso. Il copristampo deve essere premuto da appositi dispositivi contro lo stampo in modo da evitare spostamenti relativi durante la manipolazione e la battitura della malta. La malta passata nello stampo viene assestata a mano a mezzo di spatola.

La quantità del materiale, le forme, le dimensioni (con relative tolleranze di fabbricazione e di usura) dello stampo, del copristampo e del cuscinetto debbono essere quelle indicate nelle allegate Figg. 3, 4, 5.

Lo stampo avente la sezione trasversale minima di 5 cm2 è costituito da 2 pezzi e rinchiuso in un porta stampo. Tra stampo e

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Articolo 12

Le prove di compressione si effettuano con le seguenti modalità:

 

a) cementi ed agglomeranti cementizi a lenta presa e calci idrauliche

La malta normale nella quantità di 860 g viene versata nel copristampo, avente la forma dello stampo sottostante, con apertura centrata in modo che il cuscinetto metallico non possa battere sul bordo dello stampo stesso. Il copristampo deve essere premuto da appositi dispositivi contro lo stampo in modo da evitare spostamenti relativi durante la manipolazione e la battitura della malta. La malta passata nello stampo viene assestata a mano, a mezzo di spatola.

La qualità del materiale, le forme, le dimens

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Sezione II - Prove chimiche
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Articolo 13

Le prove chimiche per il cemento portland si eseguono nel modo seguente:

1) Determinazione della perdita al fuoco

2 g di cemento, posti in un crogiuolo di platino con coperchio, vengono scaldati per trenta minuti alla temperatura di 950 ± 10 °C. Si lascia raffreddare in essiccatore per quindici minuti e si pesa. La diminuzione di peso, espressa in percentuale, costituisce la perdita al fuoco.

 

2) Determinazione del residuo insolubile

Alcuni grammi di cemento vengono ulteriormente polverizzati in mortaio di agata in modo da eliminare qualsiasi residuo sullo staccio formato con tela metallica avente apertura di maglie 0,09 mm (0,09 UNI 2331).

2 g di cemento così raffinato vengono addizionati a 100 cm3 di acqua distillata entro un becker da 400 cm3; quindi, a

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Articolo 14

Le prove chimiche per il cemento pozzolanico si eseguono nel modo seguente:

 

1) Saggio di pozzolanicità

In una beuta di vetro neutro della capacità di 300 cm3 vengono versati, con una pipetta, 100 cm3 di acqua distillata. La beuta con l'acqua viene posta in un termostato a 40 °C per circa un'ora, in modo da uniformare la temperatura del sistema.

Per facilitare, a prova ultimata, il distacco della pasta di cemento dal fondo della beuta, è consigliabile paraffinarne l'interno con circa 20 g di paraffina, facendo solidificare l'eccesso di questa sul fondo della beuta collocata su un piano orizzontale.

Si versano quindi nella beuta, per mezzo di un imbuto asciutto a collo largo, 20 ± 0,01 g del cemento in esame. Subito dopo si chiude la beuta con un tappo di gomma o di sughero paraffinato, assicurandolo possibilmente alla beuta stessa con una legatura. Si agita energicamente per venti secondi, in modo da impedire che rimangano grumi di cemento aderenti al fondo, si ripone la beuta nel termo

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Articolo 15

Le prove chimiche per il cemento d'alto forno si eseguono nel modo seguente:

 

1) Determinazione della perdita al fuoco

Si esegue come prescritto per il cemento portland (art. 13, comma 1) ma operando in corrente d

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Articolo 16

Le prove chimiche per i cementi per costruzioni di sbarramenti di ritenuta in calcestruzzo si eseguono come previsto negli artt. 13, 14 e 15 a seconda

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Articolo 17

Le prove chimiche per il cemento alluminoso si eseguono nel modo seguente:

 

1) Determinazione della perdita al fuoco

Si opera come prescritto per il cemento portland (art. 13, comma 1).

 

2) Determinazione del residuo insolubile

Si opera come prescritto per il cemento portland (art. 13, comma 2).

 

3) Determinazione di SO3

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Articolo 18

Le prove chimiche per gli agglomeranti cementizi si eseguono nel modo seguente:

 

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Articolo 19

Le prove chimiche per le calci idrauliche si eseguono nel modo seguente:

Si opera come prescr

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Allegato 1 - Metodo standard per determinare l'accettabilità di una sabbia dal punto di vista del contenuto in materie organiche

1 - Scopo della prova - Questo metodo di prova serve per rilevare approssimativamente la presenza di composti organici dannosi nelle sabbie da usarsi nelle malte e nei calcestruzzi.

2 - Prelievo dei campioni - La prova sarà eseguita su un campione rappresentativo di sabbia del peso di 500 g circa, prelevato mediante quadripartizione o a mezzo di campionature.

3 - Soluzione colorata standard di riferimento - Si prepari una soluzione colorata standard di riferimento aggiungendo 2,5 cm3 di soluzione al 2% di a

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