Sent.C. Cass. 14/04/2008, n. 9812 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent.C. Cass. 14/04/2008, n. 9812

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1. Professionisti - Lavoro autonomo e lavoro subordinato - Criterio distintivo
1. L’elemento decisivo che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato dal lavoro autonomo è l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro ed il conseguente inserimento del lavoratore in modo stabile ed esclusivo nell’organizzazione aziendale. Costituiscono poi indici sintomatici della subordinazione, valutabili dal giudice del merito sia singolarmente che complessivamente, l’assenza del rischio di impresa, la continuità della prestazione, l’obbligo di osservare un orario di lavoro, la cadenza e la forma della retribuzione, l’utilizzazione di strumenti di lavoro e lo svolgimento della prestazione in ambienti messi a disposizione dal datore di lavoro. La qualificazione giuridica del rapporto di lavoro effettuata dal giudice di merito è censurabile in sede di legittimità soltanto limitatamente alla scelta dei parametri normativi di individuazione della natura subordinata o autonoma del rapporto, mentre l’accertamento degli elementi che rivelino l’effettiva presenza del parametro stesso nel caso concreto e che siano idonei a ricondurre la prestazione al suo modello, costituisce un apprezzamento di fatto delle risultanze processuali che, se immune da vizi logici e giuridici e adeguatamente motivato, non è sindacabile in sede di legittimità.

1. Conf. Cass. L 28 settembre 2006 n. 21028; [R=W28S0621028]24 febbraio 2006 n. 4171; R25 ottobre 2004 n. 20669;[R=W25O0420669] 6 agosto 2004 n. 15275;[R=W6AG0415275] 27 aprile 2006 n. 8006.[R=W27A068006]

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