Sent.C. Stato 22/04/2004, n. 2317

1. Nella lex specialis (cioè nel bando o nella lettera d'invito o nel capitolato speciale, ndr) di gare d'appalto di lavori pubblici l'amministrazione appaltante può legittimamente prevedere - oltre alle cause di esclusione di imprese controllate ex art. 2359 Cod. civ. - ulteriori ipotesi di esclusione per l'esistenza di imprese collegate o fondate su requisiti ulteriori rispetto a quelli già stabiliti dalla legge, purché non siano irragionevoli o illogiche rispetto alla tutela che intendevano perseguire (per la corretta individuazione del «giusto» contraente); ma in questi casi l'amministrazione non può stabilire una automatica esclusione dalla gara e deve invece verificare che tale ipotesi di esclusione sussista effettivamente. 2. L'art. 10, c. 1 bis della L. 11 febbraio 1994 n. 109 ha natura di ordine pubblico e quindi si applica indipendentemente dal fatto che l'amministrazione appaltante ne abbia oppure no specificamente previsto l'applicazione; e non può essere interpretata estensivamente.