Edilizia residenziale pubblica: ok al riparto di 321 milioni alle Regioni | Bollettino di Legislazione Tecnica
FAST FIND : FL4513

Flash news del
19/09/2018

Edilizia residenziale pubblica: ok al riparto di 321 milioni alle Regioni

La Conferenza unificata ha dato il via libera il 13/09/2018 al decreto ministeriale con cui si ripartiscono 321.116.384,00 euro per il Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari.

Il decreto ministeriale approvato fissa nuovi criteri per la ripartizione e tempi certi per la realizzazione degli interventi. Viene infatti previsto che i Comuni debbano avviare gli interventi finanziati entro un anno dalla concessione del contributo da parte della Regione e li debbano ultimare entro due anni. Nel caso in cui queste tempistiche non vengano rispettate viene prevista la sospensione dei finanziamenti ed eventualmente, in tempi certi, la loro revoca. Le risorse revocate verranno poi riassegnate annualmente, secondo un criterio di proporzionalità, alle Regioni più virtuose che avranno uno stato di avanzamento lavori superiore alla media nazionale.

Entro sei mesi il Ministero istituirà uno specifico Comitato tecnico di monitoraggio, con la partecipazione delle Regioni e dell’Anci, che dovrà proprio vigilare sul rispetto delle nuove norme e sull’effettivo avanzamento dei programmi.

Si ricorda che il D. Min. Infrastrutture e Trasp. 16/03/2015 reca i criteri per la formulazione del previsto programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di proprietà dei Comuni, degli Istituti autonomi per le case popolari e degli altri enti aventi finalità analoghe, privi di assegnatario. Lo stanziamento complessivo previsto è di circa 468 milioni.

Le Regioni hanno deciso di creare un fondo di solidarietà in cui far confluire il 2% dei fondi spettanti, così da aumentare di 6,4 milioni di euro le risorse da erogare alla Liguria per l’edilizia residenziale pubblica.
 

Dalla redazione