Sent. C. Stato 18/04/2000, n. 2326

1. Il termine perentorio di 60 giorni (che non può essere sospeso o interrotto o prorogato) entro il quale, ai sensi dell'art. 1 della L. 8 agosto 1985 n. 431 il Ministero dei beni culturali ed ambientali può annullare il nulla osta regionale rilasciato, ai sensi dell'art. 7 della stessa L. 85/431, per edificazione in aree soggette a vincolo paesaggistico ai sensi della L. 29 giugno 1939 n. 1497 decorre dal giorno in cui la documentazione perviene non agli organi periferici dell'Amministrazione dei beni culturali ma all'organo competente a decidere. 2. Per l'annullamento ministeriale - previsto dalla L. 8 agosto 1985 n. 431 - del nulla osta paesaggistico rilasciato dalla Regione non si richiede un riesame delle valutazioni tecnico-discrezionali della Regione ma solo un controllo di mera legittimità sull'eventuale eccesso di potere per difetto del procedimento o di una congrua motivazione. (Nella specie è stato ritenuto legittimo l'annullamento del nulla osta per difetto di motivazione poiché questa si riferiva ad un parere della Commissione edilizia non trasmesso al Ministero).