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Sent.C. Cass. 18/05/2000, n. 6463

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1. Opere pubbliche - Danni a terzi - Esecuzione e manutenzione delle opere - Potere discrezionale P.A. - Limiti - Osservanza di norme di legge, tecniche e di prudenza e diligenza - Obbligo.
1. La P.A. nell'esercizio del suo potere discrezionale in ordine alla esecuzione e manutenzione di opere pubbliche, nonché nella vigilanza e controllo in genere dei beni demaniali, incontra i limiti derivanti sia da norme di legge che regolamentari, sia da norme tecniche, sia da norme di comune prudenza e diligenza ed, in particolare, dalla norma primaria e fondamentale del "Neminem laedere". Consegue che può affermarsi la responsabilità della P.A. in quanto, da un lato, si dimostri l'esistenza di un nesso di causalità tra l'opera pubblica o il modo in cui la stessa è stata realizzata e l'evento dannoso, dall'altro, la violazione da parte dell'Amministrazione nella realizzazione dell'opera di precise norme di legge o anche tecniche o di comune prudenza.

Ved. Cass. 9 maggio 2000 n. 5875R, 22 febbraio 2000 n. 1451R, 20 dicembre 1999 n. 14312R.
(Cod. civ. artt. 823, 2043, 2051)

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