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26/05/2018

L'appaltatore deve iscrivere riserva per i maggiori lavori dovuti a variante progettuale

Con la pronuncia 28/02/2018, n. 4718, la Cassazione ha ribadito alcuni importanti principi in tema di anomalo andamento dell'appalto, varianti progettuali e onere di iscrizione delle riserve.

La Cassazione ha esaminato una fattispecie in cui l’impresa, dopo aver proposto lavori in variante ritenuti necessari per via di presunti errori progettuali, a seguito della richiesta dell’Amministrazione di eseguire prove per verificare la fattibilità della detta proposta di variante al progetto, ometteva di dare corso alle prove richieste dalla committente e di proseguire nei lavori, nonché di iscrivere apposite riserve.

La pronuncia ribadisce che l'appaltatore, ove intenda contestare la contabilizzazione dei corrispettivi effettuata dall'Amministrazione e avanzare pretese a maggiori compensi o indennizzi e danni, a qualsiasi titolo, è tenuto a iscrivere tempestivamente apposita riserva nel registro di contabilità, o in altri documenti, e ad esporre, nel modo e nei termini indicati dalla legge, gli elementi atti ad individuare la sua pretesa.

Interessanti sono le considerazioni della Corte anche in tema di appalto a corpo e invariabilità del prezzo.

Dalla redazione