Sent.C. Stato 28/01/2000, n. 400

1 Qualora alla gara d'appalto di un'opera pubblica venga presentata un'offerta ritenuta anomala e di questa l'impresa adduca giustificazioni, l'Amministrazione mentre la verifica, può al contempo riesaminare anche quanto è inerente ai requisiti di partecipazione alla gara; e può esaminare particolareggiatamente le dette giustificazioni al fine di accertare l'esattezza delle dichiarazioni rese dall'impresa nonché della documentazione da essa presentata, anche alla luce delle risultanze del confronto con le altre offerte e con le relative giustificazioni prodotte dalle altre imprese. La verifica di merito tecnico-economica delle offerte anomale può condursi con una istruttoria in contraddittorio, che non equivale all'attestazione unilaterale propria delle giustificazioni addotte dall'impresa riguardo al carattere anomalo dell'offerta, prevista dall'art. 21, comma 1 bis, della L. 11 febbraio 1994 n. 109. Ed è la Commissione di gara che - con discrezionalità tecnica sindacabile soltanto per vizio di logica o per inadeguata motivazione - valuta l'adeguatezza delle giustificazioni.