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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
L. R. Campania 30/09/2008, n. 12
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CAPO I - FINALITÀ, PRINCIPI ED ASSETTO TERRITORIALE E FUNZIONALE DELLE COMUNITÀ MONTANE |
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Art. 1 - Finalità1. Nelle more del riassetto delle competenze amministrative degli enti locali, la Regione provvede al riordino della disciplina delle comunità montane e dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali, al fine di elevare il livello di qualità delle prestazioni e di ridurre complessivamente gli oneri organizzativi, procedimentali e finanziari, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguat |
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Art. 2 - Principi in materia di comunità montane1. Le comunità montane della Campania sono composte da comuni classificati montani e parz |
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Art. 3 - Individuazione degli ambiti territoriali delle comunità montane1. Sono individuate in Regione Campania le seguenti comunità montane: 1) Comunità montana Monte Santa Croce: Conca della Campania (CE), Galluccio (CE), Mignano Monte Lungo (CE), Presenzano (CE), Rocca d'Evandro (CE), Roccamonfina (CE), San Pietro Infine (CE), Tora e Piccilli (CE); 2) Comunità montana Matese: Ailano (CE), Alife (CE), Capriati a Volturno (CE), Castello del Matese (CE), Ciorlano (CE), Fontegreca (CE), Gallo Matese (CE), Gioia Sannitica (CE), Letino (CE), Piedimonte Matese (CE), Prata Sannita (CE), Pratella (CE), Raviscanina (CE), San Gregorio Matese (CE), San Potito Sannitico (CE), Sant'Angelo d'Alife (CE), Valle Agricola (CE); 3) Comunità montana Monte Maggiore: Castel di Sasso (CE), Dragoni (CE), Formicola (CE), Giano Vetusto (CE), Liberi (CE), Pietramelara (CE), Pontelatone (CE), Roccaromana (CE), Rocchetta e Croce (CE); 4) Comunità montana Titerno e Alto Tammaro: Campolattaro (BN), Castelpagano (BN), Cerreto Sannita (BN), Circello (BN), Colle Sannita (BN), Cusano Mutri (BN), Faicchio (BN), Guardia Sanframondi (BN), Morcone (BN), Pietraroja (BN), Pontelandolfo (BN), Reino (BN), San Lorenzello (BN), San Lupo (BN), San Salvatore Telesino (BN), Santa Croce del Sannio (BN), Sassinoro (BN); 5) Comunità montana Taburno: Arpaia (BN), Bonea (BN), Bucciano (BN), Cautano (BN), Forchi |
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Art. 4 - Funzioni delle comunità montane1. La comunità montana svolge funzioni di difesa del suolo e dell’ambiente. A tal fine realizza opere pubbliche e di bonifica montana atte a prevenire fenomeni di alterazione naturale del suolo e danni al patrimonio boschivo. La comunità montana, altresì, attraverso l’attuazione dei piani pluriennali di sviluppo, dei programmi annuali operativi e di progetti integrati di intervento speciale per la montagna e nel quadro della programmazione di sviluppo provinciale e regionale, promuove lo sviluppo socio-economico del proprio territorio, persegue l’armonico riequilibrio delle condizioni di esistenza delle popolazioni montane, |
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CAPO II - AUTONOMIA NORMATIVA |
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Art. 5 - Autonomia statutaria1. Le comunità montane hanno autonomia statutaria, regolamentare e amministrativa nel rispetto dei principi della presente legge. 2. Lo statuto stabilisce le norme fondamentali per l’organizzazione dell’ente in base ai criteri di funzionalità ed economicità di ge |
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Art. 6 - Approvazione dello statuto1. Lo statuto è approvato dal consiglio generale della comunità montana con il voto favorevole dei due terzi de |
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Art. 7 - Autonomia regolamentare1. La comunità montana adotta uno o più regolamenti relativi all'organizzazione ed al fu |
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CAPO III - ASSETTO STRUTTURALE |
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Art. 8 - Organi delle comunità montane1. Gli organi della comunità montana sono: |
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Art. 9 - Il consiglio generale1. Il consiglio generale è composto dai sindaci dei comuni partecipanti o da loro delegati, scelti dai sindaci tra gli assessori e i consiglieri dei rispettivi comuni. Lo statuto della comunità montana può prevedere, senza oneri aggiuntivi, salvo quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 14 che del consiglio generale faccia parte, oltre al sindaco, un consigliere eletto dalla minoranza consiliare di ciascuno dei comuni della comunità montana. Nel consiglio generale della comunità montana così composto ciascun sindaco, o suo delegato, dispone di due voti e quello della minoranza di un voto. N9 2. Gli atti dei comuni relativi alla individuazione dei rappresentanti in seno al consiglio generale, una volta divenuti esecutivi, sono inviati ai presidenti delle comunità montane o al presidente della giunta regionale, se trattasi di comunità montane prive di organi costituiti. N10 3. I consigli generali delle comunità montane sono convocati come segue: a) dal presidente della comunità montana, entro dieci giorni dal ricevimento degli atti di cui al comma 2; N2 |
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Art. 10 - Funzioni del consiglio generale1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo della comunità montana. 2. Il consiglio generale elegge nella prima seduta, nel proprio seno, il presidente della comunità montana con le modalità stabilite dallo statuto. 3. Il consiglio generale delibera i seguenti atti fondamentali: |
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Art. 11 - La giunta1. Il consiglio generale elegge tra i propri componenti la giunta con le modalità stabilite dallo statuto. |
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Art. 12 - Il presidente della comunità montana1. Il presidente ha la rappresentanza legale della comunità montana, convoca e presiede la giunta ed il consiglio generale, s |
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Art. 13 - Dimissioni, impedimento, rimozione, decadenza, sospensione o decesso del presidente della comunità montana e dei componenti la giunta1. Le dimissioni, l’impedimento, la rimozione, la decadenza, la sospensione o il decesso del presidente della comunità montana, o di un numero di componenti la giunta superiore alla metà di quanto previsto all’articolo 11, comportano la decadenza del |
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Art. 15 - Uffici e personale della comunità montana1. In materia di ordinamento degli uffici e del personale e di responsabilità dei funzionari si applicano, per quanto compatibili, i principi e le norme contenuti |
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CAPO IV - PROGRAMMAZIONE |
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Art. 16 - Attività di programmazione1. La comunità montana, per il raggiungimento delle proprie finalità, adegua la propria |
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Art. 17 - Piano pluriennale di sviluppo socio-economico1. Il piano pluriennale di sviluppo socio-economico è lo strumento unitario di programmazione dell’attività della comunità montana. Esso è approvato, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, di cui ne co |
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Art. 18 - Programma annuale operativo di attuazione1. Il piano pluriennale di sviluppo socio-economico si realizza attraverso il programma annuale operativo di attuazione. Esso è approvato, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, di c |
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CAPO V - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
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Art. 19 - Abrogazioni e approvazione degli statuti1. Dall’entrata in vigore della presente legge è abrogata la legge regionale 1 |
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Art. 20 - Successione nei rapporti giuridici attivi e passivi1. Per le finalità di cui all'articolo 1, e per la successione nei rapporti giuridici attivi e passivi, si dispone quanto segue: a) sono costituite per accorpamento le seguenti comunità montane: 1) la comunità montana Titerno e Alto Tammaro è costituita per accorpamento delle comunità montane Zona del Titerno e Zona Alto Tammaro; 2) la comunità montana Partenio - Vallo Di Lauro è costituita per accorpamento delle comunità montane Zona Partenio, |
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Art. 21 - Decorrenza delle modifiche territoriali e rinnovo degli organi1. Le modifiche territoriali decorrono a far data dal novantesimo giorno dalla pubblicazione della presente legge. 2. Fino all’approvazione dello Statuto, il Consiglio generale è composto dai sindaci dei comuni partecipanti o da loro delegati, scelti dai sindaci tr |
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Art. 22 - Disposizioni di natura finanziaria1. Il consiglio generale delle comunità montane di cui all’articolo 20, comma 1, lett. a), procede, entro trenta giorni dal proprio insediamento, ad approvare il nuovo bilancio di previsione ed i relativi allegati. Il nuovo bilancio di previsione risulta dall’accorpamento dei bilanci delle comunità montane preesistenti. |
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Art. 23 - Disposizioni in materia di personale1. La giunta, entro trenta giorni dall’insediamento, procede a rideterminare la dotazione organica. 2. In particolare, le comunità montane di cui all’articolo 20, comma 1, lett. a), acquisiscono automaticamente il personale amministrativo di ruolo a tempo indeter |
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Art. 24 - Disposizioni in materia di incentivi e di interventi per i territori montani1. Le modifiche territoriali di cui alla presente legge non rilevano in ordine ai benefici e agli interventi speciali per la montagna stabiliti dall'Unione europea e dalle leggi statali e regionali. |
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Art. 25 - Disposizione in materia di forestazione e bonifica montana1. In deroga a quanto previsto dalla presente legge, è consentito alle comunità montane il mantenimento delle strutture tecniche di cui all’articolo 3, comma 4 della legge regionale 7 maggio 1996, n. 11. |
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Art. 26 - Disposizione in materia di esercizio associato di funzioni e servizi comunali1. Ai fini dell’accesso ai contributi erogati dalla regione a sostegno dell’associazionismo comunale si dispone quanto segue: a) nel caso delle comunità montane di cui all’articolo 20, comma 1, lett. a), le funzioni ed i servizi gestiti in forma associata dalle comunità montane preesistenti transitano automaticamente in capo alle nuove comunità montane; tali gestioni sopravvivono anche per i comuni il cui territorio, per effetto delle modifiche introdotte con la presente legge, non facciano più parte di una comunità montana; |
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Art. 27 - Entrata in vigore1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi degli articoli 43 e 45 dello Statuto r |
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Allegato A - Elenco delle comunità montane la cui composizione va integrata ai fini del riparto dei Fondi per la Montagna di cui all’articolo 2 della legge 31 gennaio 1994, n. 97 ed all’articolo 18 della legge regionale 17 novembre 1998, n. 17(In coda per ciascuna comunità in neretto sono indicati i comuni da integrare ai fini del riparto dei fondi)
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