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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Regolam.R. Umbria 01/04/2008, n. 2
Regolam.R. Umbria 01/04/2008, n. 2
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Art. 1 - (Oggetto)1. Il presente regolamento dà attuazione a quanto previsto all'articolo 20 della legge regiona |
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Art. 2 - (Inizio delle attività delle piscine)1. Prima dell'inizio delle attività delle piscine di nuova costruzione di cui all'articolo 7 della legge regionale, il titolare dell'impianto natatorio, almeno dieci giorni prima della data di apertura, inoltra alla ASL competente: a) la comunicazione di inizio attività secondo l'allegato 4, per le piscine classificate A1 ed A4, di cui all'articolo 7, comma 1 della legge regionale, al fine dell'acquisizione del parere igienico sanitario; b) la comunicazione di inizio attività |
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Art. 3 - (Assistenti bagnanti)1. Gli assistenti bagnanti, di cui all'articolo 9, comma 4, lettera a) della legge regionale, abilitati alle operazioni di vigilanza, di salvataggio e di primo soccorso, devono possedere il brevetto di assistente bagnante o titolo equipollente rilasciato da ente riconosciuto dalle norme vigenti. 2. Il numero di assistenti bagnanti deve essere tale da garantire che la vigilanza sia esercitata contemporaneamente ed efficacemente su tutte le vasche presenti e deve essere definito dal responsabile dell'impianto natatorio in base al criterio di cui al comma 3 e del documento di valutazione del rischio. 3. Il numero minimo di assistenti bagnanti va stabilito applicando il rapporto di uno ogni 350 mq di superficie delle vasche. Nel caso di vasche adiacenti e ben visibili tra loro il calcolo va fatto sommando la superficie delle stesse. Sono fatte salve le disposizioni di cui al decreto ministeriale 18 marzo 1996 e sue successive modifiche ed integr |
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Art. 4 - (Addetto agli impianti tecnologici)1. L'addetto agli impianti tecnologici di cui all'articolo 9, comma 4, lettera b) della legge regiona |
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Art. 5 - (Locale di primo soccorso)1. Nel locale di primo soccorso delle piscine classificate A/1 devono essere sempre presenti le seguenti attrezzature e prodotti terapeutici: a) materiali |
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Art. 6 - (Classificazione delle acque utilizzate)1. Le acque utilizzate nelle piscine ad uso natatorio sono classificate: |
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Art. 7 - (Requisiti igienico-sanitari delle acque utilizzate)1. L'acqua di approvvigionamento deve possedere i requisiti di potabilità previsti dalla normativa vigente fatta eccezione per la temperatura. 2. L'acqua di immissione e quella contenuta in vasca deve possedere i requisiti di cui all'allegato |
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Art. 8 - (Punti di prelievo)1. I punti e le modalità di prelievo dell'acqua di approvvigionamento, di immissione in vasca |
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Art. 9 - (Sostanze da utilizzare per il trattamento dell'acqua)1. Le sostanze da utilizzare per il trattamento delle acque sono definite nell'allegato 3. |
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Art. 10 - (Requisiti termoigrometrici, di ventilazione, illuminotecnici ed acustici)1. I requisiti termoigrometrici, di ventilazione, illuminotecnici ed acustici sono definiti nell'alle |
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Art. 11 - (Regolamento interno)1. Il responsabile delle piscine adotta un regolamento interno per la disciplina del rapporto con gli utenti in riferimento agli aspetti igienico-sanitari e di sicurezza. 2. Il regolamento deve essere esposto ben visibile all'ingresso e all'interno dell'impianto natatorio. |
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Art. 12 - (Documento di valutazione del rischio)1. Il responsabile della piscina redige il documento di valutazione del rischio di cui all'articolo 1 |
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Art. 13 - (Controlli interni della qualità dell'acqua)1. Ogni piscina deve essere dotata di sistemi per il trattamento dell'acqua sufficienti a mantenere la stessa costantemente entro i limiti previsti dall'allegato 1, in ogni condizione di utilizzo. 2. I responsabili delle piscine son |
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Art. 14 - (Controlli esterni)1. Le piscine sono sottoposte al controllo igienicosanitario da parte della ASL competente tramite sopralluoghi, campionamenti e analisi delle acque. 2. Le analisi di cui al comma 1 sono effettuate dai laboratori dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale dell'Umbria (ARPA). |
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Art. 15 - (Utenti)1. In ogni piscina ed in ogni momento è consentito l'accesso ad un numero di frequentatori, come definiti dall'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge regionale, non superiore a quello stabilito dal responsabile della piscina con l'obbligo di garantire che la fruizione delle vasche, dei solarium, degli spogliatoi, delle docce e dei servizi igienici, possa avvenire in modo regolare ed a |
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Art. 16 - (Requisiti strutturali)1. I requisiti strutturali ed impiantistici delle piscine e delle relative aree di insediamento, devo |
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Art. 17 - (Aspetti igienici generali di gestione)1. In tutti gli ambienti della piscina deve essere praticata quotidianamente la pulizia e la disinfez |
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Art. 18 - (Norme transitorie)1. I titolari delle piscine esistenti alla data di entrata in vigore del presente regolamento devono effettuare la comunicazione all'ASL territorialmente competente entro e non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento secondo le modalità indicate nell'allegato 4/ter. 2. Le piscine esistenti |
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Allegato 1 - REQUISITI DELL'ACQUA IN IMMISSIONE E CONTENUTA IN VASCA (Art. 7 comma 2 Regolamento Regionale)
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Allegato 2 - REQUISITI AMBIENTALI (Art. 10 Regolamento Regionale) |
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1.1. Requisiti termoigrometrici e di ventilazionePer le piscine coperte, nella sezione delle attività natatorie e di balneazione, la temperatura dell'aria dovrà risultare non inferiore alla temperatur |
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1.2. Requisiti illuminotecniciNelle sezioni delle attività natatorie e di balneazione l'illuminazione artificiale dovrà assicura |
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1.3. Requisiti acusticiNella sezione delle attività natatorie e di balneazione delle piscine coperte, il tempo di riv |
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Allegato 3 - SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA DI IMMISSIONE IN VASCA (Art. 9 Regolamento Regionale)Per il trattamento dell'acqua di immissione in vasca è consentito l'uso delle seguenti sostanze elencate come disinfettanti (per disinfettanti, flocculanti e correttori di pH si adotta lo stesso grado di purezza previsto per le sostanze da utilizzare per la produzione di acqua per consumo umano): flocculanti e correttori di pH. a) Disinfettanti: ozono; cloro liquido; |
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Allegato 4 (Art. 2 commi 1, 2 e 3 Regolamento Regionale) |
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Inizio attività |
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Allegato 4 bis (Art. 2 comma 4 Regolamento Regionale) |
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Riapertura stagionale |
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Allegato 4 ter (Art. 18 commi 1 e 2 Regolamento Regionale) |
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Comunicazione piscina esistente |
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Allegato 5 (Art. 12 Regolamento Regionale) |
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Documento di valutazione del rischio a cura del responsabile della piscina |
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Allegato 6 (Art. 13 comma 4 Regolamento Regionale) |
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Registro dei requisiti tecnico-funzionali dell'impianto natatorio di competenza del responsabile della piscina |
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Allegato 7 (Art. 13 comma 5 Regolamento Regionale) |
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Registro dei controlli in vasca di competenza del responsabile della piscina |
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Allegato 8 (Art. 14 Regolamento Regionale) |
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Controlli analitici di competenza delle aziende USL |
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1. PRELIEVO ED ANALISI DEI CAMPIONI1.1 Prelievi I prelievi sono effettuati secondo i criteri minimi (frequenza, localizzazione) di seguito definiti. Al momento del prelievo deve essere comunicato al responsabile della piscina il giorno, l'ora e il luogo dove le analisi verranno effettuate. L'interessato o persona di sua fiducia appositamente designata potrà presenziare alle analisi, eventualmente con l'assistenza di un consulente tecnico. 1.1.1 Punti di prelievo - Acqua di approvvigionamento: il campione verrà prelevato da apposito rubinetto posto sul tubo di adduzione. - Acqua di immissione in vasca: |
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Allegato 9 (Art. 16 Regolamento Regionale) |
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Requisiti strutturali ed impiantistici |
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1. REQUISITI STRUTTURALI ED IMPIANTISTICII requisiti strutturali ed impiantistici devono garantire, in particolare, che: a) la potenzialità |
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2. ELEMENTI FUNZIONALI DEL COMPLESSO NATATORIONel complesso piscina, si individuano i seguenti possibili elementi funzionali, la cui presenza e le cui caratteristiche sono definite in relazione alle diverse categorie e tipologie di piscine e tipi di v |
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Requisiti strutturali ed impiantistici Categoria A - Classi A/1, A/3 e A/4Nella Classe A/1 sono comprese le piscine pubbliche o private aperte al pubblico |
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SEZIONE ATTIVITÀ NATATORIE E DI BALNEAZIONEPer sezione attività natatoria e balneazione si intende l'insieme delle vasche e degli spazi d |
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1. VASCHELa conformazione delle vasche deve garantire la sicurezza dei bagnanti, consentire un facile controllo visivo di tutte le parti del bacino da parte del personale addetto alla vigilanza e assicurare una completa e uniforme circolazione dell'acqua in tutte le sue parti. Le pareti della vasca debbono essere rivestite di materiale antisdrucciolevole di colore chiaro da usarsi anche per il fondo. Le caratteristiche costruttive delle pareti delle vasche debbono essere tali da non costituire pericolo per i bagnanti. Nelle zone con profondità fino a m. 1,80, la pendenza del fondo non deve superare il limite dell'8%. Ai fini dell |
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2. SPAZI PERIMETRALI INTORNO ALLA VASCA (BANCHINA PERIMETRALE)La vasca deve essere circondata da ogni lato da una banchina perimetrale costituita da materiale anti |
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3. SPAZI DIRETTAMENTE CONNESSI ALLE ATTIVITÀ NATATORIE E DI BALNEAZIONEOve previsti, gli spazi relativi ad attività accessorie praticabili dai frequentatori, debbono essere |
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4. DELIMITAZIONE SPAZI DI ATTIVITÀGli spazi perimetrali intorno alla vasca e quelli direttamente connessi alle attività natatori |
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SEZIONE SERVIZIPer sezione servizi si intende l'insieme dei locali adibiti a spogliatoio e deposito abiti, le docce, servizi igienici, il primo soccorso e i locali destinati al personale di servizio. Qualora l'impianto natatorio sia inserito in un Centro di Attività Motoria (CAM) la sezione servizi deve ri |
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1. SPOGLIATOIGli spogliatoi devono costituire l'elemento di separazione tra il percorso a piedi calzati e il percorso a piedi nudi (o con calzature espressamente previste per l'uso nelle sole aree destinate all'attività di balneazione). Gli spogliatoi possono essere del tipo a rotazione, singoli o collettivi. Le pareti degli spogliatoi |
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2. SERVIZI IGIENICII servizi igienici vanno proporzionati nel modo seguente: a) non meno di 4 wc per i primi 20 posti spogliatoio, suddivisi in eguale misura tra uomini e donne; i wc devono aumentare in ragione di 2 ogni ulteriori 20 posti spogliatoio o frazioni; i locali wc devono avere le porte apribili verso l'esterno ed essere dotati di regolamentare spazio di disimpegno non comunicante direttamente con l |
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3. DEPOSITO ABITIIl deposito degli abiti può essere effettuato sia con sistemi individuali sia con sistemi coll |
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4. PRESIDI DI BONIFICA DEI FREQUENTATORIL'accesso dei frequentatori alle aree delle attività di balneazione deve avvenire attraverso un passaggio obbligato lungo il quale va disposta una vaschetta lavapiedi con doccia, non eludibile, alimenta |
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5. LOCALE DI PRIMO SOCCORSOOgni piscina deve essere dotata di un locale di primo soccorso, preferibilmente ad uso esclusivo della piscina: esso deve essere costituito da un ambiente di adeguata accessibilità e superficie, convenientemente areato ed illumina |
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Sezione impianti tecniciLa sezione degli impianti tecnici comprende: - centrale idrica ed impianti per il trattamento dell'acqua - centrale termica - impianti per la produzione di acqua calda - attrezzature e materiali per la pulizi |
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Sezione pubblicoPer sezione pubblico si intende l'insieme degli spazi adibiti ad atrio, posti per spettatori, spazi accessori, servizi igienici. I percorsi destinati al pubblico debbono essere diversi e separati da quelli destinati ai bagnanti. |
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Sezione attività accessorieOve sia prevista una sezione per servizi accessori comprendente aree per attività sportive div |
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Requisiti strutturali ed impiantistici Categoria A - Classe A/2 Categoria B - Classe B/1Nelle classi A/2 e B/1 rientrano gli impianti natatori inserite in strutture già adibite in via principale ad attività a |
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SEZIONE ATTIVITÀ NATATORIA E DI BALNEAZIONEPer sezione attività natatoria e balneazione si intende l'insieme delle vasche e degli spazi d |
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1. VASCHELa conformazione delle vasche deve garantire la sicurezza dei bagnanti, consentire un facile controllo visivo di tutte le parti del bacino da parte del personale addetto alla vigilanza e assicurare una completa e uniforme circolazione dell'acqua in tutte le sue parti. Le pareti della vasca debbono essere rivestite di materiale antisdrucciolevole di colore chiaro da usarsi anche per il fondo. Le caratteristiche costruttive delle pareti delle vasche debbono essere tali da non costituire pericolo per i bagnanti. Nelle zone con profondità fino a m. 1,80, la pendenza del fondo non deve superare il limite dell'8%. Ai fini della sicurezza dei bagnanti la larghezza di eventuali fessure o il diametro di eventuali forature nelle pareti della vasca o nei suoi compone |
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2. SPAZI PERIMETRALILa vasca deve essere circondata da ogni lato da una banchina perimetrale costituita da materiale antisdrucciolo di larghezza preferibile di m. 2.00 e comunque non in |
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SEZIONE SERVIZIQuesta sezione comprende l'insieme dei locali adibiti a spogliatoio e deposito abiti, le docce, i ser |
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1. SPOGLIATOI E SERVIZI IGIENICINelle piscine di classe A/2 a servizio di strutture turistico - ricettive alberghiere ed extralberghiere, essendo l'accesso alla piscina riserv |
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2. PRESIDI DI BONIFICA DEI FREQUENTATORIL'accesso dei frequentatori alle aree delle attività di balneazione deve avvenire attraverso un passaggio obbligato lungo il quale va disposta una vaschetta lavapiedi con doccia, non eludibile, |
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3. PRESIDI DI PRIMO SOCCORSOLa struttura deve essere dotata di presidi di primo impiego e materiali di medicazione, disponibili e |
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SEZIONE IMPIANTI TECNICITutti gli impianti tecnici e relativi accessi debbono essere facilmente identificabili attraverso segnaletica che ne indichi la funzione; devono essere confinati in appositi locali chiusi, idoneamente aerati. I prodotti chimici utili |
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SEZIONE ATTIVITÀ ACCESSORIESe previste, le aree destinate ad attività ausiliare, quali ad esempio attività sportive diverse da quelle di balnea |
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