Delib.G.R. Valle D'Aosta 25/01/2008, n. 122 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Delib.G.R. Valle D'Aosta 25/01/2008, n. 122

Approvazione delle direttive generali per la fissazione, da parte dei Comuni, dei criteri di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni agli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ai sensi dell’art. 8, comma 2 della L.R. 3 gennaio 2006, n. 1.
Con le modifiche introdotte dalla Delib.G.R. del 11/04/2008 n.1009
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[Premessa]



LA GIUNTA REGIONALE

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ALLEGATO - DIRETTIVE GENERALI PER LA FISSAZIONE, DA PARTE DEI COMUNI, DEI CRITERI DI PROGRAMMAZIONE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE AI SENSI DELL'ARTICOLO 8, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 GENNAIO 2006, N. 1 (DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE. ABROGAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 10 LUGLIO 1996, N. 13)


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(1) Oggetto

1.1 Le presenti direttive, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, della Legge regionale 3 gennaio 2006, n. 1 recante: "Disciplina delle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Abrogazione della legge regionale

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(2) Singole e specifiche attività e relative denominazioni degli esercizi di somministrazioni al pubblico di alimenti e bevande

2.1 Le singole specifiche attività che possono essere svolte nell'ambito degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono individuate nelle disposizioni igienico-sanitarie, contenute nel Regolamento regionale di cui all'articolo 20, comma 5 della L.R. n. 1/2006.

2.2 Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande rientrano in una del

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(3) Attività escluse dalla programmazione comunale

3.1 All'articolo 8, comma 7, della L.R. n. 1/2006 sono elencate le attività di somministrazione di alimenti e bevande che rimangono escluse dalla programmazione comunale.

3.2 A proposito delle attività richiamate al punto 3.1, si precisa che:

a) Con riferimento all'attività di somministrazione negli esercizi di cui alla lettera a), comma 7, dell'articolo 8, detta attività deve e

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(4) Criteri comunali di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande

4.1 I Comuni, sentite le Commissioni consultive di cui all'articolo 16 della L.R. n. 1/2006, entro sei mesi "dalla approvazione delle presenti direttive" N1 adottano i criteri comunali di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni per gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

4.2 La programmazione comunale per il rilascio delle autorizzazioni per gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande viene adottata nel rispetto dei seguenti criteri generali, di cui all'articolo 8, comma 1 della L.R. n. 1/2006:

- salvaguardare e riqualificare la rete dei pubblici esercizi nelle zone di montagna e nei centri minori;

- salvaguardare e riqualificare la rete dei pubblici esercizi nei centri storici, e nelle aree di interesse storico architettonico ed ambientale;

- garantire la celerità e la trasparenza amministrativa relativamente alle richieste di autorizzazione all'esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

- favorire la localizzazione dei nuovi insediamenti dei pubblici esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande tenendo conto dei fattori, di mobilità, inquinamento, spazi di uso pubblico e di integrazione

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(5) Orario giornaliero degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

5.1 I Comuni, sentite le Commissioni consultive di cui all'articolo 16 della L.R. n. 1/2006, entro sei mesi dall'approvazione delle presenti disposizioni, stabiliscono le fasce orarie entro le quali vengono determinati dagli esercenti gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, con possibilità di stabilire nell'arco della giornata un intervallo di chiusura per un massimo di due ore.

5.2 Le fasce orarie degli esercizi di somministra

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(6) Chiusura temporanea e turnazioni nell'apertura degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

6.1 La chiusura temporanea degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è resa nota al pubblico mediante l'esposizione di un apposito cartello leggibile dall'esterno dell'esercizio e, qualora sia superiore a trenta giorni consecutivi, deve essere comunicata al Comune, f

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(7) Misure volte alla prevenzione dell'abuso di sostanze alcoliche

7.1 Al fine di prevenire l'abuso di sostanze alcoliche, ai sensi dell'artico 8, comma 2, lettera b) della L.R. n. 1/2006, i Comuni possono vietare la somministrazione di bevande alcoliche in base a comprovate esigenze di interesse pubblico e possono altres&i

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(8) Autorizzazioni temporanee

8.1 L'articolo 10, comma 1, della L.R. n. 1/2006 prevede che apposite autorizzazioni temporanee per la somministrazione di alimenti e bevande possano essere concesse dai Comuni in occasione di fiere, feste o altre riunioni straordinarie di persone.

8.2 Per quanto concerne le fiere, il termine è da intendersi non solo secondo la normale accezione, quale convegno periodico ed abituale fra venditori e compratori ma, più e

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(9) (Validità temporale delle direttive regionali)

9.1 La validità temporale delle presenti direttive regionali è di anni tre a decorrere

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