1) corografia C.T.R. (scala 1:5000 o 1:10.000) riportante lo schema planimetrico della derivazione, indicando le coordinate planimetriche (UTM) e le quote altimetriche dei punti di presa e di restituzione;
2) corografia in scala adeguata riportante la delimitazione del bacino idrografico afferente;
3) estratto di mappa catastale (1:2000), riportante lo schema planimetrico della derivazione, corredato dall’elenco delle proprietà interessate;
4) elaborati grafici particolareggiati di adeguato livello di dettaglio, analogo a quello richiesto per il progetto definitivo, rappresentanti, tra l’altro:
- individuazione delle opere in progetto rispetto alla cartografia dei Piani di bacino, ove esistenti, e dei Piani stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI);
- rilievo planoaltimetrico e batimetrico ampliato delle aree interessate dal progetto, esteso altresì ai tratti d’alveo a monte e a valle della derivazione, interessati dalle prevedibili modifiche all’idrodinamica e alla morfologia del corso d’acqua, completo di sezioni debitamente quotate, inclusa un’accurata ricognizione delle infrastrutture esistenti;
- piante, sezioni e prospetti in scala adeguata delle opere di presa e di carico, delle condotte, della centralina, del manufatto di restituzione e relativi particolari;
- planimetrie ampliate e sezioni debitamente quotate dello stato di progetto delle aree interessate dalla captazione, dalla centralina e dalla restituzione, estese all’alveo nella sua completa sezione e alle sponde, nonché alle fasce contermini, ponendo particolare cura alle interferenze con le infrastrutture esistenti;
- particolari del manufatto di rilascio del deflusso minimo vitale;