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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Pres.R. Friuli Venezia Giulia 11/04/2017, n. 077/Pres.
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- D. Pres. R. 31/07/2020, n. 0104/Pres.
- D. Dir. R. 30/05/2017, n. 1711
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Testo del documentoIL PRESIDENTE VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2001, n. 265, "Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia per il trasferimento di beni del demanio idrico e marittimo, nonché di funzioni in materia di risorse idriche e di difesa del suolo", con cui lo Stato ha trasferito alla Regione i beni appartenenti al demanio idrico e le funzioni in materia di risorse idriche e di |
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Regolamento relativo ai criteri e alle procedure per la concessione di derivazione d'acqua, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, lettere c) e d), legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 "Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque" |
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CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI |
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Articolo 1 - Oggetto ed ambito di applicazione1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione della legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (Disciplina organica in materia di difesa del suol |
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CAPO II - ATTINGIMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI |
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Articolo 2 - Autorità competenti al rilascio e validità delle autorizzazioni1. La Regione, i Comuni, ed i Consorzi di bonifica, nell'ambito delle competenze loro attribuite ai sensi della legge regionale 11/2015, rilasciano le autorizzazioni per l'attingimento di acque superficiali da realizzarsi esclusivamente a mezzo di dispositivi mobili o semifissi a carattere provvisorio tali |
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Articolo 3 - Presentazione della domanda di autorizzazione1. Le domande intese ad ottenere l'autorizzazione di attingimento devono essere presentate con i contenuti di cui all'articolo 4, entro il 31 marzo di ciascun anno, al fine di consentire agli Enti competenti la valutazione complessiva dei prelievi richiesti, la loro compatibilit&agr |
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Articolo 4 - Contenuto della domanda1. La domanda, sottoscritta dall'interessato e redatta sulla base del modello reso disponibile sul sito istituzionale della Regione, è corredata dalla documentazione e dalle informazioni di seguito specificati: a) relazione contenente: 1) illustrazione d |
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Articolo 5 - Provvedimento di autorizzazione1. Il provvedimento di autorizzazione rilasciato dall'Ente competente prevede i seguenti obblighi: a) non alterare il profilo dell'alveo e non intaccare gli argini o pregiudicare le difese |
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CAPO III - PROCEDIMENTO DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D'ACQUA |
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Articolo 7 - Istanza di concessione1. Il procedimento per il rilascio della concessione di derivazione d'acqua è avviato su istanza da parte dell'interessato, in regola con la vigente normativa in materia di imposta di bollo, con la presentazione alla struttura regionale competente in materia di gestione delle |
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Articolo 8 - Modalità di presentazione della domanda1. I soggetti registrati presso il registro delle imprese o iscritti agli ordini o collegi professionali presentano l'ista |
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Articolo 9 - Istanza e documentazione allegata1) La domanda, sottoscritta dall'interessato e redatta sulla base dei modelli previsti per i vari usi, riportati nel sito istituzionale della Regione, &egr |
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Articolo 10 - Inammissibilità dell'Istanza |
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Articolo 11 - Avvio e termine del procedimento, esame istruttorio preliminare1. Verificata la completezza della documentazione, la struttura competente comunica al soggetto istante l'avvio del procedimento entro 30 giorni dal suo ricevimento. 2. Il procedimento si conclude entro 180 giorni dal ricevimento della domanda completa della documenta |
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Articolo 12 - Pubblicazioni1. Esaurite le verifiche preliminari, della presentazione dell'istanza si dà avviso mediante pubblicazione, con le modalità previste dall'articolo 43, comma 5, legge regionale 11/2015. |
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Articolo 13 - Visita istruttoria1. Con la pubblicazione dell'istanza di cui all'articolo 12, comma 1, viene fissata la data per la visita dei luoghi, a cui può intervenire chiunque vi abbia interesse. 2. Entro quindici giorni dalla scadenza del periodo d |
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Articolo 14 - Concorrenza1. Le istanze dichiarate concorrenti, presentate entro il termine di cui all'articolo 12, comma 2, sono valutate da sole, o in connessione con altre utenze concesse o richieste, acquisito l'eventuale parere del nucleo di valutazione di cui all'articolo 44, comma 5, della legge regionale 11/2015. |
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Articolo 15 - Varianti in corso di istruttoria1. I parametri della derivazione indicati nell'istanza presentata possono essere rideterminati in seguito alle risultanze dell'istruttoria o alle prescrizioni delle autorità competenti al rilascio di atti |
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Articolo 16 - Sottensione parziale1. Gli utenti che intendono derivare le acque mediante l'utilizzo di opere di presa o di derivazione di altre utenze preesistenti devono illustrare nella domanda di concessione le modalità di gestione congiunta delle opere ed allegare un'ipotesi di accordo con il preesistente concessionario nel quale venga specificato, tra |
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Articolo 17 - Provvedimento di concessione e disciplinare1. L'emissione del decreto di concessione è subordinata all'accettazione da parte dell'utente del disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui è vincolata la concessione, facente parte integrante del provvedimento stesso. 2. Il disciplinare viene trasmesso agli interessati tramite posta elettronica certificata ai soggetti di cui all'arti |
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Articolo 19 - Varianti sostanziali della concessione1. Qualora il concessionario di derivazione d'acqua intenda variare sostanzialmente le opere di raccolta, regolazione, presa e restituzione, la loro ubicazione e l'uso dell'acqua, ovvero modificare sostanzialmente le condizioni di esercizio della derivazione d'acqua, presenta nuova istanza di concessione ai sensi dell'articolo 8. |
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Articolo 20 - Varianti non sostanziali della concessione1. Sono varianti non sostanziali quelle che comportano modifiche all'impianto di derivazione o alle condizioni di esercizio della derivazione diverse da quelle di cui all'articolo 19. 2. Sono comunque considerate non sostanziali ai sensi dell'articolo 47, legge regionale 11/2015: a) le richies |
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Articolo 21 - Rinnovo della concessione1. Le istanze di rinnovo della concessione di cui all'articolo 48, legge regionale 11/2015 possono essere presentate non prima di due anni dalla scadenza della concessione. Le istanze presentate in data anteriore sono dichiarate irricevibili. Il rinnovo eventualmente disposto decorre dalla data di scadenza originaria. 2. La presentazione dell'istanz |
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CAPO IV - PROCEDURE CONNESSE |
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Articolo 22 - Disposizioni di coordinamento con i procedimenti di screening, VIA e valutazione di incidenza1. Nei casi in cui il progetto relativo all'istanza presentata sia da sottoporre alla verifica di assoggettabilità ovvero alla VIA, ovvero alla valutazione di incidenza secondo le procedure previste dalla Delib.G.R. 11 luglio 2014, n. 1323 (Indirizzi applicativi in materia di valutazione d'incidenza), la struttura regionale competente in materia di gestione delle risorse idriche, concluse le attività istruttorie di competenza, assegna al soggetto proponente un termine non superiore a novanta giorni, prorogabile per una sola volta su motivata istanza, ai fini dell'attivazione d |
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Articolo 23 - Valutazioni di compatibilità idraulica1. Fuori dai casi di cui all'articolo 44, comma 5, legge regionale 11 |
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Articolo 24 - Autorizzazione unica1. A seguito del pronunciamento di compatibilità ambientale e dell'emissione del parere favorevole dell'Autorità di bacino distrettual |
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CAPO V - NORME FINALI |
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Articolo 25 - Norme transitorie1. Le disposizioni del presente regolamento si applicano ai procedimenti avviati successivamente alla data di entrata in v |
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Articolo 26 - Modifiche agli allegati1. Gli allegati al presente regolamento possono essere modificati con decreto del direttore centrale della struttura regio |
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Allegato A (riferito all’articolo 9) - Contenuti della documentazione tecnica del progetto da allegare alla domanda per concessione di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico1) corografia C.T.R. (scala 1:5000 o 1:10.000) riportante lo schema planimetrico della derivazione, indicando le coordinate planimetriche (UTM) e le quote altimetriche dei punti di presa e di restituzione; 2) corografia in scala adeguata riportante la delimitazione del bacino idrografico afferente; 3) estratto di mappa catastale (1:2000), riportante lo schema planimetrico della derivazione, corredato dall’elenco delle proprietà interessate; 4) elaborati grafici particolareggiati di adeguato livello di dettaglio, analogo a quello richiesto per il progetto definitivo, rappresentanti, tra l’altro: - individuazione delle opere in progetto rispetto alla cartografia dei Piani di bacino, ove esistenti, e dei Piani stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI); - rilievo planoaltimetrico e batimetrico ampliato delle aree interessate dal progetto, esteso altresì ai tratti d’alveo a monte e a valle della derivazione, interessati dalle prevedibili modifiche all’idrodinamica e alla morfologia del corso d’acqua, completo di sezioni debitamente quotate, inclusa un’accurata ricognizione delle infrastrutture esistenti; - piante, sezioni e prospetti in scala adeguata delle opere di presa e di carico, delle condotte, della centralina, del manufatto di restituzione e relativi particolari; - planimetrie ampliate e sezioni debitamente quotate dello stato di progetto delle aree interessate dalla captazione, dalla centralina e dalla restituzione, estese all’alveo nella sua completa sezione e alle sponde, nonché alle fasce contermini, ponendo particolare cura alle interferenze con le infrastrutture esistenti; - profilo longitudinale; |
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Allegato B (riferito all’articolo 9) - Contenuti della documentazione tecnica da allegare alla domanda di concessione di derivazione d’acqua superficiale1) corografia C.T.R. (scala 1:5000 o 1:10.000) riportante lo schema planimetrico della derivazione, indicando le coordinate planimetriche (UTM) e le quote altimetriche dei punti di presa e di restituzione; 2) corografia in scala adeguata riportante la delimitazione del bacino idrografico afferente; 3) estratto di mappa catastale (1:2000), riportante lo schema planimetrico della derivazione, corredato dall’elenco delle proprietà interessate; 4) elaborati grafici particolareggiati di adeguato livello di dettaglio rappresentanti, tra l’altro: - piante, sezioni e prospetti in scala adeguata dell’opera di presa, di carico, delle condotte, della restituzione o scarico e relativi particolari; - planimetrie ampliate e sezioni debitamente quotate dello stato di fatto e di progetto delle aree interessate dalla captazione e dell’impianto di utilizzo; - particolari del manufatto di rilascio del deflusso minimo vitale; - profilo longitudinale; 5) relazione geologica e relazione geotecnica illustranti, tra l’altro, le indagini condotte al fine di giustificare le scelte progettuali adottate, come previsto al punto B.5 delle norme tecniche approvate con |
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Allegato C (riferito all’articolo 9) - Contenuti della documentazione tecnica da allegare alla domanda di concessione di derivazione d’acqua mediante pozzi e sorgenti1) corografia C.T.R. (scala 1:5000 o 1:10.000) riportante lo schema planimetrico della derivazione, indicando le coordinate planimetriche (UTM), e le quote altimetriche dei punti di presa e di scarico (se previsto); 2) corografia in scala adeguata riportante la delimitazione del bacino idrografico afferente 3) estratto di mappa catastale (1:2000), riportante lo schema planimetrico della derivazione, corredato dall’elenco delle proprietà interessate; 4) elaborati grafici particolareggiati di adeguato livello di dettaglio rappresentanti, tra l’altro: - piante, sezioni e prospetti in scala adeguata dell’opera di presa, edicola di captazione sorgente, vasche di accumulo; - planimetrie ampliate debitamente quotate dello stato di fatto e di progetto delle aree interessate dalla captazione e dell’impianto di utilizzo; 5) relazione geologica e relazione geotecnica illustranti, tra l’altro, le indagini condotte al fine di giustificare le scelte progettuali adottate, come previsto al punto B.5 (Prese sorgenti) e L (pozzi) delle norme tecniche approvate con D.M. 11.3.1988; 6) relazione idraulica e idrologica, contenente caratterizzazione ed analisi del sistema idrico, idrologico e idrogeologico su cui andrà ad insistere la derivazione. In particolare dovrà essere descritto: - per i pozzi - assetto idrogeologico della zona interessata dall’emungimento, con particolare riferimento alla stratigrafia delle formazioni geologiche interessate dal pozzo ed al regime di alimentazione della falda idrica coinvolta, individuando su opportuna planimetria la direzione del flusso; |
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