Deliberaz. G.R. Umbria 10/04/2017, n. 393

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto “Linee di indirizzo per l’estensione della durata del nulla osta all’esercizio temporaneo dell’attività natatoria fino ad un massimo di 24 mesi concesso dalle Amministrazioni comunali per l’adeguamento degli impianti natatori ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 414 del 19 aprile 2016” e la conseguente proposta dell’assessore Luca Barberini;

Preso atto:

a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;

Oggetto: Linee di indirizzo per l’estensione della durata del nulla osta all’esercizio temporaneo dell’attività natatoria fino ad un massimo di 24 mesi concesso dalle Amministrazioni comunali per l’adeguamento degli impianti natatori ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 414 del 19 aprile 2016.

La Regione Umbria, in linea con quanto indicato nell’Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 16 gennaio 2003 in tema di aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio attraverso due distinti atti - il primo di natura normativa (legge regionale n. 4 del 13 febbraio 2007 così come trasfusa nella legge regionale n. 11 del 09 aprile 2015) ed il secondo di livello regolamentare (regolamento regionale del 1° aprile 2008, n. 2) - ha fornito un quadro di riferimento a tutti i soggetti, pubblici e privati, che, a vario titolo, si trovano a gestire piscine, dando anche precise disposizioni sia per la costruzione di nuovi impianti natatori che per l’adeguamento strutturale di quelli realizzati in epoca precedente all’emanazione della normativa di settore.

A questo ultimo proposito, nel regolamento regionale veniva quantificato in cinque anni il periodo concesso ai titolari di piscine per provvedere all’adeguamento strutturale degli impianti natatori non conformi alla normativa vigente: più in particolare, tutte le piscine appartenenti, in base a

Le presenti Linee di indirizzo si applicano agli impianti natatori, pubblici e privati, appartenenti, sulla base del criterio della loro destinazione, alla categoria “A”, classi “A1”, “A2” e “A4”, i cui titolari, già in possesso, ai sensi della DGR n. 414 del 19/04/2016, di nulla osta all’esercizio temporaneo dell’attività natatoria rilasciato dal Sindaco del Comune competente, non hanno potuto portare a termine i lavori previsti nel Piano di adeguamento di cui all’art. 18, comma 2, del Regolamento regionale n. 2 del 01 aprile 2008.

a) Richiesta di estensione del nulla osta all’esercizio temporaneo dell’attività natatoria

Il titolare di un impianto natatorio, pubblico o privato, appartenente, in base alla sua destinazione, alla categoria “A”, classi “A1”, “A2” e “A4”, che non ha, entro la data del 30 aprile 2017, portato a termine i lavori previsti nel Piano di adeguamento, è tenuto a presentare al Sindaco del competente comune, una istanza per l’estensione del precedente nulla osta all’esercizio temporaneo dell’attività.

L’istanza di estensione del nulla osta, che deve pervenire al Sindaco entro la data del 31 maggio 2017, deve contenere:

- la denominazione e l’ubicazione della struttura,

- il nominativo del titolare e, se diverso, anche quello del responsabile della piscina,

- l’anno di inizio dell’attività dell’impianto,