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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Ambiente 28/11/2006, n. 308
D. Min. Ambiente 28/11/2006, n. 308
D. Min. Ambiente 28/11/2006, n. 308
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[Premessa]IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni; Vista la legge 24 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni; Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, recante nuovi interventi in campo ambientale e, in particolare l'articolo 1, che ha individuato i primi interventi di bonifica di interesse nazionale e ha previsto l'adozione, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, di un programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati; Considerato che, in particolare, l'articolo 1, comma 3, della citata legge n. 426 del 1998, ha previsto l'adozione di un programma nazionale di bonifica che individui gli interventi di bonifica di interesse nazionale, gli interventi prioritari, i soggetti beneficiari, i criteri di finanziamento dei singoli interventi, le modalità di realizzazione degli interventi previsti, i presupposti e le procedure per la revoca dei finanziamenti e il riutilizzo delle risorse resesi disponibili; Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 e, in particolare, l'articolo 114, commi 24 e 25, che ha individuato tre nuovi siti di interesse nazionale: Sesto San Giovani, Napoli Bagnoli-Coglio, Pioltello e Rodano; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 18 settembre 2001, n. 468, concernente il regolamento recante il programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale, con il quale in applicazione del citat |
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Art. 1. - Ripartizione di nuove risorse1. Ad integrazione di quanto previsto nell'allegato G al decreto 18 settembre 2001, n |
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Art. 3. - Caratterizzazione di aree o beni privati1. Al comma 1 dell'articolo 5 del decreto 18 settembre 2001, n. 468, dopo il punto b) è aggiunto il seguente: |
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Art. 4. - Vigilanza sul Programma nazionale di bonifica1. Ferme restando le competenze degli Enti ordinariamente preposti al controllo in materia, le funzioni di vigilanza sul territorio, anche median |
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Art. 5. - Convenzione con l'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare1. Per la caratterizzazione delle aree marine relative ai siti indicati nell'allegato 1 al presente decreto, la convenzione |
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Art. 6. - Interventi di interesse nazionale1. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per l'attuazione degli interventi di propria competenza nei siti d |
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Allegato n. 1
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BRESCIA-CAFFAROComune - Località Brescia, Castegnato, Passirano. Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale area industriale e relative discariche, il sistema delle rogge e il comparto acque sotterranee. Perimetrazione Con l’art. 14 della legge 31 luglio 2002, n. 179 «Disposizioni in materia ambientale», sono stati aggiunti all’elenco dei siti di interesse nazionale di cui all’art. 1, comma 4, della legge n. 426 del 9 dicembre 1998 ulteriori nove siti tra cui quello di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)». Tale inclusione trova la sua motivazione nelle evidenze di contaminazione diffusa da metalli pesanti e PCB riscontrata nel territorio del comune di Brescia ed in particolare nelle aree limitrofe alle zone industriali e soprattutto nel rinvenimento negli alimenti di livelli preoccupanti di PCB, Policlorodiossine e Policlorofurani e PCDDD nonché presenza di PCB n |
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SITO DI BRONIComune - Località Broni (Pavia). Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale area industriale dismessa. Soggetto titolare/competente all’intervento |
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FALCONARA MARITTIMAComune - Località Falconara. Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale area industriale ed area marina antistante lo stabilimento industriale, bonifica di aree industriali dismesse. Perimetrazione All’interno del perimetro definito dal decreto del Ministero dell’ambiente del 26 febbraio 2003 sono presenti: - stabilimento API Raffineria di Ancona S.p.A.; - area marina antistante lo stabilimento industriale estesa per 31 km dalla linea di costa; - area Aerdorica S.p.A.; - Aerdorica deposito carburante N-E; - Aerdorica deposito carburante S-W; |
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SITO DI SERRAVALLE SCRIVIAComune - Località Serravalle Scrivia (Alessandria). Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale area industriale dismessa. Soggetto titolare/competente all’intervento Pubblico ai sensi del comma 9 dell’art. 17 del decreto legislativo n. 22/1997. Perimetrazione del sito Il sito di Serravalle Scrivia è stato inserito tra i siti da bonificare d’interesse nazionale con la legge n. 179 del 31 |
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LAGHI DI MANTOVA E POLO CHIMICOComune - Località Mantova, Virgilio. Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale dell’area industriale, di aree lacustri (Laghi di Mantova e tratti del fiume Mincio) e delle relative sponde. Perimetrazione All’interno del perimetro definito dal decreto del Ministero dell’ambiente del 7 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 12 aprile 2003, sono presenti: - Stabilimento petrolchimico; - Industria metallurgica; - Industria cartaria; - Raffineria; - Area di deposito di sedimenti di dragaggio di aree lacustri e fluviali; |
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ORBETELLO - AREA EX SITOCOComune - Località Orbetello (Grosseto). Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale dell’area. Perimetrazione L’area inclusa nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale, di cui all’art. 1, comma 4 della legge 9 dicembre 1998, n. 426, ed all’art. 14, comma 1, lettera p-decies della legge 31 luglio 2002, n. 179 «Disposizioni in materia ambientale», è stata perimetrata, ai sensi dell’art. 1, comma 4 della legge 9 dicembre 1998, n. 426, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio del 2 dicembre 2002. L’ex stabilimento Sitoco situato lungo la riva orientale della laguna di Orbetello, ha una superficie di circa 12 ha, mentre l’area perimetrata a terra è di circa 64 ha. Nel perimetro del sito è stata anche inserita una porzione significativa della Laguna di Orbetello, antistante lo stabilimento, di circa 271 ha. |
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AREA DEL LITORALE VESUVIANOComune - Località Aree del Litorale vesuviano. Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale di area industriale e dell’area marina |
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PORTO TORRESComune - Località Porto Torres. Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale dell’area industriale e dell’area marina antistante lo stabilimento industriale, bonifica di aree industriali dismesse. Perimetrazione All’interno del perimetro definito dal decreto del Ministero dell’ambiente del 26 febbraio 2003 sono presenti: - Polo Petrolchimico: stabilimento Syndial S.p.A., Sasol Italy S.p.A., EVC S.p.A., Turris Espansi, Turris PacK, Coseplast, Isoex, SarEuroplast, Officina meccanica Ormes; - Laterizi Torres della Sarda Laterizi; - Distoms S.r.l.; - Deposito costiero ENI S.p.A.; |
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VAL BASENTOComune - Località Ferrandina, Pisticci, Grottole, Miglionico, Pomarico e Salandra (Matera). Tipologia dell’intervento Bonifica di aree industriali di tipo chimico ed aree produttive dismesse. Perimetrazione Il sito dell’area industriale della Val Basento è stato individuato quale intervento di bonifica di interesse nazionale dall’art. 14 della legge 31 luglio 2002, n. 179. Il perimetro del sito in oggetto comprende le aree potenzialmente inquinate di pertinenza dei comuni di Ferrandina e |
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TERRITORIO DEL BACINO DEL FIUME SACCOL’emergenza ambientale del territorio ricadente all’interno del bacino del fiume Sacco, che scorre attraverso le province di Roma e Frosinone, è dovuta alla presenza di isomeri di esaclorocicloesano che hanno contaminato l’argine fluviale. La contaminazione sarebbe dovuta alla percolazione dei suddetti agenti chimici situati nell’area del comune di Colleferro, occupata fino a trenta anni fa da un’industria chimica, e dove sono stati rinvenuti fusti interrati e scarti di lavorazioni. |
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MILAZZOComune - Località Milazzo, San Filippo del Mela, Pace del Mela (Messina). Tipologia dell’intervento Bonifica e ripristino ambientale aree industriali, discariche, arenile ed area marina antistante. Perimetrazione Il sito preliminarmente individuato ai fini della futura perimetrazione è ubicato all’interno dell’area di sviluppo industriale di Milazzo e ricade nei territori dei comuni di Milazzo, San Filippo del Mela e Pace del Mela, (provincia di Messina), già dichiarati «area ad elevato rischio di crisi ambientale del comprensorio del Mela» ai sensi del decreto legislativo n. 112/1998. La zona attualmente individuata occupa una superficie di circa 500 ha, ed è delimitata dal Mare Tirreno a nord, dal territorio comunale di Milazzo ad ovest, dalla linea FFSS ed autostrada Messina Palermo a sud e dalla frazione Giammoro (Pace della Mela). |
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BACINO IDROGRAFICO FIUME SARNOComune - Località Bacino Idrografico Fiume Sarno. Tipologia dell’intervento Interventi di messa in sicurezza, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale dell’area. Perimetrazione Bacino idrografico del fiume Sarno e area marina antistante la foce. |
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SITO DELLE STRILLAIE (GROSSETO)Comune - Località Grosseto. Tipologia dell’intervento Interventi combinati di messa in sicurezza permanente e di rimozione e smaltimento dei rifiuti. Soggetto titolare/competente all’intervento Soggetto pubblico (Amministrazione comunale). Perimetrazione del sito Il Sito delle Strillaie è stato inserito tra i siti da bonificare di interesse nazionale con decreto legislativo n. 152/2006. Nel corso della Conferenza di servizi del 6 luglio 2006, presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stata acquisita una larga intesa da parte degli Enti locali per la perimetrazione, di conseguenza è stato predisposto il decreto ministeriale del Ministero dell’ambiente e della tutela del terr |
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