Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Regolam. R. Calabria 05/05/2011, n. 3
Regolam. R. Calabria 05/05/2011, n. 3
Regolam. R. Calabria 05/05/2011, n. 3
Regolam. R. Calabria 05/05/2011, n. 3
- Reg. R. 11/12/2012, n. 12
- Reg. R. 29/05/2015, n. 7
- Delib. G.R. 25/05/2015, n. 172
Scarica il pdf completo | |
---|---|
TITOLO I - PRINCIPI GENERALI |
|
Articolo 1 - (Oggetto)1. Il presente Regolamento di attuazione, adottato ai sensi dell’articolo 7 della Legge Regionale 5 novembre 2009, n. 40 R (Attività estrattive nel territorio della Regione Calabria) e ss.mm.ii., prescrive le procedure, le modalità e la documentazione: a) per il rilascio del permesso di ricerca e della concessione mineraria di coltivazione di sostanze minerali di interesse regionale appartenenti alla categoria delle miniere; |
|
Articolo 2 - (Finalità)1. Il presente Regolamento, come enunciato dall’articolo 4 della L.R. 5 novembre 2009. n. 40 e ss.mm.ii., persegue le seguenti finalità: a) razionalizzare lo sfruttamento dei giaciment |
|
Articolo 3 - (Definizioni)1. Ai fini del presente Regolamento si intende per: a) attività mineraria: il complesso delle attività di ricerca, di coltivazione e commercializzazione delle sostanze minerali “di cui all’art. 2 della L.R. 5 novembre 2009, n. 40 R e ss.mm.ii.” N2, comprese le attività di sistemazione finale e di recupero e riqualificazione ambientale; b) miniere: categoria a cui appartengono le sostanze minerali enumerate all’articolo 2 comma 2 e comma 5 della L.R. 5 novembre 2009 n. 40 e ss.mm.ii., che costituiscono patrimonio indisponibile sia della Regione Calabria che dello Stato; c) cave: categoria a cui appartengono le sostanze minerali enumerale all’articolo 2 comma 3 della L.R. 5 novembre 2009 n. 40 e ss.mm.ii.; d) ricerca mineraria: attività eseguita con rilievi, indagini geologiche e geofisiche, prospezioni, sondaggi, prelievi di campioni e ogni altra attività volta a individuare la presenza e la coltivabilità economica di minerali appartenenti alle categorie delle sostanze minerali classificate all’articolo 2 della L.R. 5 novembre 2009, n. 40 e ss.mm.ii.; e) coltivazione mineraria: i lavori di escavazione delle sostanze minerali, dell’attività estrattiva delle miniere e delle cave ed i lavori di sistemazione finale e riqualificazione ambientale oggetto della stessa attività estrattiva da eseguire per fasi e lotti di coltivazione successivi e funzionali; f) permesso di ricerca: titolo abilitativo che consente di eseguire rilievi, indagini, |
|
Articolo 4 - (Ulteriori definizioni)1. Ai fini del presente Regolamento valgono, altresì, le seguenti definizioni: a) Regione: Regione Calabria – Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali; N14 b) Provincia: Competente Settore della Provincia interessata; |
|
TITOLO Il - MINIERE |
|
CAPO I - CONFERIMENTO ED ESERCIZIO DEL PERMESSO DI RICERCA |
|
Articolo 6 - (Istruttoria del permesso di ricerca)N16 1. L’istruttoria per il rilascio del permesso di ricerca è curata dall’Autorità regionale competente la quale provvede, per il tramite delle proprie strutture tecniche, a v |
|
Articolo 7 - (Conferimento del permesso di ricerca)N16 1. La Regione |
|
Articolo 8 - (Contenuto del permesso di ricerca)1. Il permesso di ricerca contiene le prescrizioni e le condizioni in ordine: a) |
|
Articolo 9 - (Proroga, riduzione volontaria dell’area, trasferimento, decadenza, rinuncia, ampliamento)N16 1. Le domande di proroga del permesso di ricerca, di riduzione volontaria dell’area del permesso, di trasferimento del permesso, devono essere presentate prima della scadenza all’Autorità regionale competente, che valuta la regolarità e la completezza dell’istanza, nonché la sussiste |
|
Articolo 10 - (Obblighi del ricercatore) |
|
CAPO II - CONFERIMENTO ED ESERCIZIO DELLA CONCESSIONE MINERARIA |
|
Articolo 11 - (Requisiti oggettivi e soggettivi)1. Possono formare oggetto di concessione i giacimenti minerari dei quali l’Autorità competente abbia riconosciuto la esistenza e la coltivabilità. Per il riconoscimento della presenza e della coltivabilità del giacimento minerario, quale presupposto per la concessione miner |
|
Articolo 13 - (Istruttoria della concessione mineraria)N16 1. L’istruttoria per il rilascio della concessione mineraria è curata dall’Autorità regionale competente la quale provvede, per il tramite delle proprie strutture tecniche, |
|
Articolo 14 - (Conferimento di concessione mineraria)N16 1. La Region |
|
Articolo 15 - (Progetto di coltivazione e di recupero ambientale)1. Il progetto di coltivazione e di recupero ambientale previsto nella documentazione tecnico progettuale, di cui al comma 2 dell’Allegato B, persegue e razionalizza il coordinamento tra le fasi di escavazione, riassetto e recupero paesaggistico-ambientale del sito oggetto d’intervento. Esso predispone il buon governo del giacimento, programma l’organizzazione del lavoro e la sicurezza dei |
|
Articolo 16 - (Contenuto della concessione mineraria)N6 “1. Il provvedimento di concessione contiene: a) la durata della concessione; b) la delimitazione dell’area di concessione; c) la determinazione della quantità di minerale da estrarre e le modalità di |
|
Articolo 17 - (Rinnovo, ampliamento, riattivazione, riduzione volontaria dell’area, sospensione dei lavori, trasferimento, decadenza, rinuncia)N16 1. La domanda di rinnovo della concessione mineraria deve essere presentata prima della scadenza della concessione alla Regione. La domanda di rinnovo è procedibile esclusivamente qualora il concessionario abbia adempiuto agli obblighi derivanti dal provvedimento di concessione già rilasciato. Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista all’Allegato B (Concessione di coltivazione di miniere) o B1 (Coltivazione per sfruttamento di acque minera |
|
CAPO III - NORME COMUNI PER PERMESSO DI RICERCA E CONCESSIONE MINERARIA N17 |
|
Articolo 17 bis (Disposizioni procedurali)N18 1. Per lo svolgimento delle procedure amministrative relative alle domande di permesso di ricerca e di rilascio e/o nuova assegnazione delle concessioni minerarie viene stabilito il seguente iter: a) l’avviso dovrà essere pubblicato sul BUR della Regione Calabria a cura del Dipartimento competente e all’Albo Pretorio del Comune territorialmente interessato; |
|
TITOLO III - CAVE |
|
CAPO I - AUTORIZZAZIONE PER L’ATTIVIT À DI RICERCA DEI MATERIALI DI CAVA |
|
Articolo 18 - (Autorizzazione per l’attività di ricerca dei materiali di cava)1. L’autorizzazione per l’attività di ricerca dei materiali di cava, come disposto all’articolo 11 L.R. 5 novembre 2009, n. 40 e ss.mm.ii. , per i materiali di cava non ricadenti in ambito fluviale, è rilasciata dal Comune territorialmente compete |
|
Articolo 19 - (Domanda per il rilascio dell’autorizzazione per l’attività di ricerca dei materiali di cava)1. Alla domanda per il rilascio dell’autorizzazione per l’attività di ricerca di materiali di cava, i |
|
CAPO II - AUTORIZZAZIONE PER L’ATTIVITÀ DI COLTIVAZIONE DEI MATERIALI DI CAVA |
|
Articolo 20 - (Autorizzazione per l’attività di coltivazione)1. L’autorizzazione per l’attività di coltivazione e di recupero ambientale di cave, come disposto dall’articolo 12 della Legge Regionale 5 novembre 2009, n. 40 e ss.mm.ii. per i materiali di cava non ricadenti in ambito fluviale, è rilasciata dal Comune terr |
|
Articolo 21 - (Domanda per il rilascio della autorizzazione per l’attività di coltivazione)1. Alla domanda concernente il rilascio della autorizzazione per l’attività di coltivazione di cave, presen |
|
Articolo 22 - (Relazione geologica, geotecnica e geomineraria)1. La relazione geologica, geotecnica e geomineraria “comprensiva di idonei allegati cartografici (carta geologica, carta geomorfologica, delle pericolosità, ecc..),” N19 prevista dall’Allegato D relativamente all’area su cui si intende svolgere l’attività di coltivazione, definisce: a) la ide |
|
Articolo 23 - (Relazione naturalistica, faunistica, vegetazionale)La relazione naturalistica, faunistica, vegetazionale prevista nella documentazione t |
|
Articolo 24 - (Computo metrico estimativo)1. Il computo metrico estimativo, previsto nella documentazione tecnica della domanda |
|
Articolo 25 - (Piano di coltivazione e di recupero ambientale)1. Il piano di coltivazione e di recupero ambientale previsto nella documentazione tecnica della domanda per il rilascio dell’autorizzazione per la coltivazione delle cave di cui all’Allegato D predispone il buon governo del giacimento, programma l’organizzazione del lavoro e la sicurezza dei lavoratori, è redatto nel rispetto dei principi dell’ingegneria mineraria e nel perseguimento della massima connessione tra le fasi di escava |
|
Articolo 26 - (Ampliamento, riattivazione dell’autorizzazione per l’attività di coltivazione)N16 1. Il Comune territorialmente competente autorizza l’ampliamento al piano iniziale di coltivazione e di recupero ambientale e paesaggistico, p |
|
Articolo 27 - (Proroga della durata dell’autorizzazione per l’attività di coltivazione)N16 1. L’Autorizzazione per l’attività di coltivazione delle cave può essere prorogata, per un periodo non superiore a cinque anni, solo al fine di consentire il completamento del piano di coltivazione e di recupero ambientale e paesaggistico, dal Comune territorialmente competente, previo parere dell’Ufficio regionale delle attività estrattive, a seguito di istruttoria effettuata dalla Segreteria Tecnica dell’ORAE e sentito l’ORAE nei casi di particolare co |
|
Articolo 28 - (Variante al piano di coltivazione di recupero ambientale e paesaggistico)1. Per variante, ai fini del presente regolamento, si intende la modifica del piano di coltivazione e di recupero ambientale che comporti una sistemazione morfologica finale dei luoghi diversa da quella precedentemente autorizzata ma che non comporti una variazione del volume di materiale da estrarre. |
|
CAPO III - NORME COMUNI PER RICERCA E COLTIVAZIONE DEI MATERIALI DI CAVA |
|
Articolo 29 - (Istruttoria)N7 1. La procedura per il rilascio dell’autorizzazione fa ricorso al metodo della Conferenza dei Servizi, ai sensi della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e ss.mm.ii. Il termine per la conclusione del procedimento non può essere superiore a 180 giorni decorrenti dalla data di ricevimento dell’istanza. 2. Prima di indire la Conferenza di Servizi, l’Autorità competente entro quindici giorni, verificata la completezza formale della documentazione, comunica al richiedente l’avvio del procedimento e |
|
Articolo 30 (Proroga, ampliamento o riduzione volontaria dell’area, trasferimento)N16 1. La do |
|
Articolo 31 - (Decadenza e Rinuncia)1. Previa contestazione dei motivi di decadenza al titolare dell’autorizzazione |
|
CAPO IV - CAVE DI PRESTITO |
|
Articolo 32 - (Disposizioni relative alle cave per il reperimento di materiale per grandi opere pubbliche)1. L’istanza per l’autorizzazione per l’apertura delle cave per il reperimento di materiale per grandi opere pubbliche è presentata alla Regione, corredata, oltre che dalle indicazioni e dagli allegati di cui all’Allegato D: |
|
Articolo 33 - (Adempimenti particolari)1. Il proponente, attuatore dell’opera pubblica nonché titolare dell&rsq |
|
TITOLO IV - ESTRAZIONE DI INERTI NEL DEMANIO FLUVIALE |
|
Articolo 34 - (Ambito oggettivo di applicazione e finalità)1. Il presente titolo si applica ai procedimenti per l’autorizzazione all’estraz |
|
Articolo 35 - (Attività estrattive consentite)1. L’attività estrattiva di materiali inerti nei corsi d’acqua e nel demanio fluviale è consentita esclusivamente per in |
|
Articolo 36 - (Modalità per la presentazione della domanda)1. La domanda deve essere indirizzata alla Provincia di competenza in triplice copia, |
|
Articolo 37 - (Criteri di scelta tra istanze concorrenti)1. Qualora nel corso del procedimento siano state ammesse ad istruttoria più i |
|
“Articolo 38 - (Istruttoria)N7 1. Le autorizzazioni possono essere rilasciate a persone fisiche, in forma singola ovvero associata, ed a persone giuridiche, sia private che pubbliche. |
|
Articolo 39 - (Rigetto dell’istanza)1. Nel caso in cui l’istanza risulti inammissibile per palese inattuabilità e/o per contrarietà al buon regime delle acque o ad altri interessi generali, sarà respinta, sentito l’ |
|
Articolo 40 - (Cauzione)1. Al fine di garantirsi da eventuali danni ad opere, manufatti, infrastrutture esistenti e, più in generale, per fatti che possano arrecare nocumento al regime |
|
Articolo 41 - (Spese istruttorie e canone di autorizzazione)1. Le spese di istruttoria, a parziale copertura dei costi che l’Amministrazione sostiene per i sopralluogh |
|
Articolo 42 - (Provvedimento di autorizzazione)1. A seguito dell’esito favorevole dell’istruttoria, viene redatta l&rsqu |
|
Articolo 43 - (Durata dell’autorizzazione)1. Tutte le autorizzazioni di estrazione sono temporanee; la loro durata non pu&ograv |
|
TITOLO V - SISTEMA DEGLI INCENTIVI |
|
Articolo 44 - (Incentivi alla Ricerca mineraria operativa)1. La ricerca mineraria operativa consiste: a) nell’esecuzione di studi di carattere geogiacimentologico, geofisico e geochimico di dettaglio; b) nell’esecuzione di fori di sonda, di scavi a cielo aperto ed in sotterraneo, nelle operazioni di campionatura e relative valutazioni per la ricerca e la delimitazione di nuovi giacimenti minerari; c) nell’elaborazione statistica dei dati geominerari e nell’esecuzione di studi di fallibilità minerari e minerallurgici. 2. Ai titolari di permessi di ricerca o di concessioni di coltivazioni riguardanti le sostanze minerali della categoria miniere di interesse regionale e nazionale, di cui ai commi 2 e 5 dell’articolo 2 della L.R. 5 novembr |
|
Articolo 45 - (Promozione dell’innovazione tecnologica nel settore estrattivo)1. La Promozione dell’innovazione tecnologica ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di programmi industriali in grado di incidere sulla competitività globale nel settore estrattivo. AI fine di favorire lo sviluppo delle attività estrattive, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza e salute dei lavoratori, sono concesse ag |
|
Articolo 46 - (Promozione della formazione delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali)1. Sulla base delle esigenze di qualificazione professionale che emergeranno a seguito dell’analisi dei fabbisogni, sono realizzati specifici interventi formativi o di affiancamento consulenziale e workshops - i cui destinatari sono i dirigenti, i funzionari e il personale tecnico ed amministrativo dell’Amministrazione Regionale e delle Amministrazioni Provinc |
|
TITOLO VI - OSSERVATORIO REGIONALE PER LE ATIIVITÀ ESTRATIIVE- ORAE |
|
Articolo 47 - (Funzionamento dell’ORAE)N7 1. L’Osservatorio Regionale per le Attività Estrattive, di seguito denominato ORAE, ha compiti consultivi e di supporto per i casi previsti dalla Legge Regionale n. 40/2009 R e ss.mm.ii. in funzione delle questioni e dei procedimenti arrivati e per i quali ne sia prevista la consultazione da parte della struttura regionale competente in materia di attività estrattive. 2. Le strutture r |
|
Articolo 48 - (Modalità e termini per le istruttorie di competenza)N7 1. Il Comitato Tecnico si riunisce, di norma, una volta al mese e comunque in funzione delle questioni e dei procedimenti attivati e per i quali sia stata compiuta la relativa istruttoria da parte della Segreteria Tecni |
|
Articolo 49 - (Sistema Informativo delle Attività Estrattive)1. L’ORAE gestisce il Sistema Informativo Territoriale delle Attività Estrattive (SITRAE) che costituisce il catasto delle attività minerari |
|
TITOLO VII - SITI ESTRATTIVI DISMESSI |
|
Articolo 50 - (Programma di recupero ambientale dei siti estrattivi dismessi)1. La Regione, in applicazione delle competenze attribuite, e in coerenza con il Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE) previsto dall’articolo 6 della L.R. n. 40/2009 e ss.mm.ii., predispone il programma di recupe |
|
Articolo 51 - (Procedure per il recupero ambienta le dei siti estrattivi dismessi)1. Le attività estrattive hanno influenza sull’ambiente e sul territorio regionale, in particolare per quanto riguarda l’assetto idrogeologico (acque sotterranee), l’assetto idraulico (acque superficiali);il paesaggio ed il territorio, con particolare riguardo alle aree protette. 2. Lo strumento fondamentale, che dovrà essere predisposto in sinergia dai Dipartimenti regionali Attività Produttive e Politiche dell’Ambiente, è il Documento di Programmazione delle Attività Estrattive, che farà parte integrante del Piano Regionale delle Attività Estrattive. 3. Il PRAE contiene la perimetrazione delle aree e le relative quantità estraibili, la localizzazione degli impianti connessi, le destinazioni finali delle aree oggetto di attività estrattiva, le modalità di coltivazione e sistemazione finale delle stesse, anche con riguardo a quelle abbandonate, le modalità di gestione e le azioni per ridurre al minimo gli impatti prevedibili e le relative norme tecniche. |
|
Articolo 52 - (Concessione ed erogazione dei finanziamenti per il recupero ambientale dei siti estrattivi dismessi)1. Per le finalità di cui all’articolo 29 della L.R. n. 40/2009 e ss.mm.ii., i programmi di recupero ambientale di compendi immobiliari, direttamente legali alle attività minerarie, già dismesse, destinati al soddisfacimento di esigenze sociali, cu |
|
Articolo 53 - (Sanzioni ed oneri per la messa in sicurezza)1. Il regime sanzionatorio per chi violi la normativa europea, nazionale e regionale in materia di attività estrattive è: a) Chiunque eserciti attività di escavazione senza autorizzazione o concessione ovvero la prosegua dopo la notifica di un provvedimento di sospensione. revoca o decadenza, è soggetto alla sanzione amministrativa di ammontare compreso tra il doppio e il triplo del valore commerciale del materiale abusivamente estratto. Qualora vi sia danno ambientale vi è altresì obbligo di provvedere al |
|
TITOLO VIll - CANONI |
|
Articolo 54 - (Canoni per l’esercizio delle attività minerarie)N16 1. Il titolare del permesso di ricerca mineraria deve versare all’Autorità competente un contributo annuo rapportato alla superficie del permesso accordatogli, in applicazione degli importi unitari stabiliti dalla Giunta Regionale, sentito l’ORAE. 2. Per le attività soggette al rilascio della concessione mineraria, il titolare deve versare all’Autorità competente un canone composto da un contributo annuo rapportato alla superficie della concessione e da un contributo rapportato alla quantità ed al |
|
TITOLO IX - CONTROLLO E ISPEZIONE PER LEATIIVITÀ ESTRATIIVE |
|
Articolo 55 - (Funzione di controllo tecnico-amministrativo per le attività estrattive)1. L’attività di controllo e vigilanza, di cui al Titolo IV della Legge Regionale del 5 novembre 2009, n. 40 e ss.mm.ii., concerne la verifica dei programmi dei lavori, nonché di sistemazione finale e di riqualificazione ambientale previsti, e della regolare esecuzione degli stessi conformemente al progetto approvato. Sono, altresì, oggetto dell’attività di vigilanza, le eventuali prescrizioni impartite con la concessione o con “ |
|
Articolo 56 - (Funzione di ispezione per la sicurezza e la salute dei lavoratori per le attività estrattive)1. Le funzioni di ispezione e vigilanza sulle norme di polizia delle cave e delle miniere di cui al D.P.R. n. 128/1959, e successive modificazioni, sono di competenza delle Province, di seguito indicate come Autorità di vigilanza. Nello svolgimento delle funzioni suddette, ai sensi del D.P.R. 128/59 e del D. Lgs. n. 624/96, i funzionari addetti alla vigilanza sono ufficial |
|
Articolo 57 - (Capisaldi)N7 1. I vertici che individuano il perimetro di qualsiasi titolo minerario devono essere materializzati con idonei capisaldi permanenti di riferimento, per i quali devono essere fornite anche le relative monografie. |
|
Articolo 58 - (Rilievo periodico - Perizia Giurata)N7 1. Il titolare dell’attività mineraria fa eseguire con cadenza annuale "al 31 dicembre" N19, a suo carico e spese, secondo le disposizioni dell’“Ente concedente” N13, il rilievo topografico di dettaglio dei cantieri di coltivazione, con strumenti satellitari (sistema G.P.S.) o con le modalità della topografia classica (stazioni totali), presenta e sottoscrive con il Direttore dei Lavori perizia giurata di cui al successivo comma 2. 2. Il Direttore dei Lavori d |
|
Articolo 59 - (Sospensione c Decadenza della Attività Mineraria)1. L’Ente concedente il titolo dell’attività mineraria, a seguito della segnalazione dell’Autorità di vigilanza, dispone la sospensione del titolo minerario, dandone immediata comunicazione al titolare ed all’Autorità giudiziaria, qualora: |
|
Articolo 60 - (Revoca del titolo minerario)1. L’Ente concedente il titolo dell’attività mineraria, a seguito della segnalazio |
|
TITOLO X - REGIME TRANSITORIO |
|
Articolo 61 - (Procedura transitoria dalla previgente normativa e disciplina della fase transitoria fino all’entrata in vigore del PRAE)N7 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento la domanda concernente l’autorizzazione per l’apertura di nuove attività estrattive prevista all’articolo 26 della L.R. n. 40/2009 è indirizzata e presentata al Comune territorialmente competente, se si tratta di apertura di nuova cava, alla Regione Calabria - Dipartimento Attività Produttive, se si tratta del rilascio di una nuova concessione mineraria. 2. La documentazione da allegare alla domanda di conferimento di concessione mineraria è quella prevista all’allegato B; per le acque minerali e termali la documentazione da allegare è quella dell’allegato B1. La documentazione da allegare alla domanda per il rilascio dell’autorizzazione per l’attività di coltivazione di cava è quella prevista all’allegato D. 3. L’interesse pubblico comunale o sovracomunale, di cui all’art. 26 della LR. 40/2009, deve essere esplicato in un’apposita relazione tecnico-economica, da allegar |
|
ALLEGATO A - DOMANDA DI CONFERIMENTO DEL PERMESSO DI RICERCA DA PRESENTARE ALL’AUTORITA’ COMPETENTELa domanda, in regola con la normativa sul bollo, dovrà contenere: a) il dati identificativi del richiedente, sia esso persona fisica o giuridica; b) il titolo giuridico in base al quale il richiedente risulta legittimato alla presentazione della domanda; c) il tipo di minerale o di minerali da ricercare; d) l’ubicazione e la dimensione dell’area oggetto della ricerca; e) l’elenco dei mappali interessati dall’attività di ricerca; f) il periodo di tempo richiesto per la ricerca e per l’eventuale recupero ambientale. Allegati Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione amministrativa e tecnica anche in formato PDF. Le perimetrazioni delle aree di intervento e tutte le informazioni di tipo territoriale (es: ubicazione |
|
ALLEGATO B - DOMANDA DI CONFERIMENTO DI CONCESSIONE DI COL TIV AZIONE DA PRESENTARE ALL’AUTORITA’COMPETENTELa domanda, in regola con la normativa sul bollo, dovrà contenere: a) i dati identificativi del richiedente, sia esso persona fisica o giuridica; b) il titolo giuridico in base al quale il richiedente risulta legittimato alla presentazione della domanda; c) il tipo di minerale o di minerali da coltivare; d) l’ubicazione e la dimensione dell’area oggetto della coltivazione mineraria; e) l’elenco dei mappali interessati dall’attività di coltivazione mineraria; f) il periodo di tempo richiesto per le attività di coltivazione e di sistemazione ambientale. Allegati Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione amministrativa e tecnica anche in formato PDF. Le perimetrazioni delle aree di intervento e tutte le informazioni di tipo territoriale (es: ubicazione pozzi, capisaldi di riferimento, ecc. ...) devono essere in formato vettoriale (formato SHP) georiferito nel sistema di riferimento WGS84 ETRF89 - UTM zona 33. La cartografia di riferimento da utilizzare è quella realizzata dalla Regione Calabria. 1. Documentazione amministrativa 1.1 certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato del soggetto richiedente; 1.2 certificato generale del casellario giudiziale e certificati dei carichi pendenti relativi al titolare dell’impresa o del legale rappresentante; 1.2 certificazione prevista dalla vigente normativa antimafia e quella comprovante la regolarità della situazione contributiva; 1.3 certificazione della cancelleria del Tribunale dal quale risulti che l’impresa non si trovi in stato di fallimento o liquidazione e non abbia presentato domanda di concordato; 1.4 certificato di destinazione urbanistica relativo all’area su cui si intende svolgere l’attività di coltivazione con l’indicazione degli eventuali vincoli; 1.5 ricevuta del versamento, a favore dell’Autorità competente, degli oneri afferenti alle spese tecniche di istruttoria; 1.6 relazione firmata dal titolare o dal legale rappresentante, con allegati documenti idonei ad accertare la capacità tecnica ed economica dci soggetto richiedente la concessione concernente: 1.6.1 le capacità tecnico-economiche dell’impresa ad effettuare i lavori di coltivazione mineraria richiesti in concessione, con esplicitazione delle macchine ed impianti a disposizione nonché dell |
|
ALLEGATO B1 - DOMANDA DI CONFERIMENTO DI CONCESSIONE DI COLTIVAZIONE PER LO SFRUTTAMENTO DEL GIACIMENTO DI ACQUE MINERALI NATURALI E TERMALI, RISORSE GEOTERMICHELa domanda, in regola con la normativa sul bollo, dovrà contenere: a) i dati identificativi del richiedente, sia esso persona fisica o giuridica; b) il titolo giuridico in base al quale il richiedente risulta legittimato alla presentazione della domanda; c) il tipo di sostanza minerale da coltivare; d) l’ubicazione e la dimensione dell’area oggetto della coltivazione mineraria; e) l’elenco dei mappali interessati dall’attività di coltivazione; f) il periodo di tempo richiesto per l’attività di coltivazione e di sistemazione ambientale. Allegati Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione amministrativa e tecnica anche in formato PDF. Le perimetrazioni delle aree di intervento e tutte le informazioni di tipo territoriale (es: ubicazione pozzi, capisaldi di riferimento, ecc. ...) devono essere in formato vettoriale (formato SHP) georiferito nel sistema di riferimento WGS84 ETRF89 - UTM zona 33. La cartografia di riferimento da utilizzare è quella realizzata dalla Regione Calabria. 1. Documentazione amministrativa 1.1 certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato del soggetto richiedente; |
|
ALLEGATO C - DOMANDA PER IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE PER L’ATTIVITÀ DI RICERCA DI MATERIALI DI CAVA, INDIRIZZATA E PRESENTATA AL COMUNE TERRITORIALMENTE COMPETENTELa domanda, in regola con la normativa sul bollo, dovrà contenere: a) i dati identificativi del richiedente, sia esso persona fisica o giuridica; b) il titolo giuridico in base al quale il richiedente risulta legittimato alla presentazione della domanda; c) il tipo di materiale o di materiali di cava da ricercare; d) l’ubicazione e la dimensione dell’area oggetto della ricerca; e) l’elenco dei mappali interessati dall’attività eli ricerca; f) il periodo di tempo richiesto per la ricerca. Allegati Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione amministrativa e tecnica anche in formato PDF. Le perimetrazioni delle aree di intervento e tutte le informazioni di tipo territoriale (es: ubicazione pozzi, capisaldi di riferimento, ecc. ...) devono essere in formato vettoriale (formato SHP) georiferito nel sistema di riferimento WGS84 ETRF89 - UTM zona 33. La c |
|
ALLEGATO D - DOMANDA PER IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE PER LA COLTIVAZIONE DI MATERIALI DI CA V A, INDIRIZZATA E PRESENTATA AL COMUNE TERRITORIALMENTE COMPETENTELa domanda, in regola con la normativa sul bollo, dovrà contenere: a) I dati identificativi del richiedente, sia persona fisica che giuridica; b) il titolo giuridico in base al quale il richiedente risulta legittimato alla presentazione della domanda; c) il tipo di materiale o di materiali di cava da coltivare; d) l’ubicazione e la dimensione dell’area oggetto della coltivazione; e) l’elenco dei mappali interessati dall’attività di coltivazione; f) il periodo di tempo richiesto per la coltivazione e per la sistemazione finale. Allegati Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione amministrativa e tecnica anche in formato PDF. Le perimetrazioni delle aree di intervento e tutte le informazioni di tipo territoriale (es: ubicazione pozzi, capisaldi di riferimento, ecc. …) devono essere in formato vettoriale (formato SHP) georiferito nel sistema di riferimento WGS84 ETRF89 - UTM zona 33. La cartografia di riferimento da utilizzare è quella realizzata dalla Regione Calabria. 1. Documentazione amministrativa 1.1 certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato del soggetto richiedente; 1.2 certificato generale del casellario giudiziale e certificati dei carichi pendenti relativi al titolare dell’impresa o del legale rappresentante; 1.3 certificazione prevista dalla vigente normativa antimafia e quella comprovante la regolarità della situazione contributiva; 1.4 certificazione della cancelleria del tribunale dal quale risulti che l’impresa non si trovi in stato di fallimento o liquidazione e non abbia presentato domanda di concordato; 1.5 certificato di destinazione urbanistica relativo all’area su cui si intende svolgere l’attività di coltivazione con l’indicazione degli eventuali vincoli; 1.6 ricevuta del versamento, a favore dell’Autorità competente, degli oneri afferenti alle spese tecniche di istruttoria; 1.7 relazione fumata dal titolare o dal legale rappresentante, con allegati documenti idonei ad accertare la capacità tecnica ed economica del soggetto richiedente la autorizzazione per la coltivazione dei materiali di cava concernente: 1.7.1 le capacità tecnico - economiche dell’impresa ad effettuare i lavori di coltivazione mineraria richiesti con l’autorizzazione, con esplicitazione delle macchine ed impianti a disposizione nonch&ea |
|
ALLEGATO E - DOMANDA PER IL RILASCIO DELLA UTORIZZAZIONE PER L’ESTRAZIONE DI MATERIALI INERTI NEL DEMANIO FLUVIALE, INDIRIZZATA E PRESENTATA ALL’AUTORITÀ COMPETENTELa domanda, in regola con la normativa sul bollo, dovrà contenere: a) i dati identificativi del richiedente, sia persona fisica che giuridica; b) il titolo giuridico in base al quale il richiedente risulta legittimato alla presentazione della domanda; c) il tipo di materiali inerti da estrarre; d) l’individuazione del corpo idrico da cui si richiede l’estrazione e) l’ubicazione e la dimensione dell’area oggetto della estrazione; f) la destinazione ed uso del materiale estratto. g) il periodo di tempo richiesto per la estrazione di inerti. Allegati |
|
ALLEGATO F - PIANO D’INVESTIMENTO PER SETTORE INDUSTRIALE ESTRATTIVO1. Soggetti beneficiari 1.1 Soggetti beneficiari sono le PMI. 1.2 I soggetti beneficiari devono avere un’unità operativa iscritta al R.E.A. situata nel territorio della Regione Calabria alla data di presentazione della Richiesta di intervento. 2. Attività ammesse all’intervento Sono ammessi all’intervento gli investimenti finalizzati all’esercizio delle seguenti attività economiche (classificazione ATECO 2002): Estrazione di minerali (classificazione ATECO 2007: B “estrazione di minerali da cave e miniere”), con le seguenti esclusioni: 1. “Estrazione ed agglomerazione di carbon fossile” 10.1 2. (classificazione ATECO 2007: codice 05.10.0) 3. “Estrazione ed agglomerazione di lignite 10.2” 4. (classificazione ATECO 2007: codice 05.20.0) 5. “Estrazione ed agglomerazione di torba” 10.3 6. (classificazione ATECO 2007: codice 08.92.0) 7. “Estrazione di minerali di ferro” (tutta la classe, ad eccezione delle piriti) 13.10 8. (classificazione ATECO 2007: codice 07.10.0) 9. “Estrazione di minerali metallici non ferrosi” (limitatamente al minerale di manganese) 13.20 (classificazione ATECO 2007: codice 07.29.0) 3. Iniziative ammissibili Sono ammissibili investimenti nei seguenti settori: A) Innovazione tecnologica a) sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclotecnologico, destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legale al cicloproduttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto,magazzinaggio; b) sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da robot industriali , o mezzi robotizzati, gestiti da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico; c) unità elettroniche o sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione di documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale; d) programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere sub a), b) e c); e) brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività produttive, la formazione del personale necessaria per l’utilizzazione delle apparecchiature, dei sistemi e dei programmi di cui alle lettere a), b), c) e d); f) apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale; g) commessa per la realizzazione di attività di sviluppo sperimentale, attraverso l’acquisizione di servizi di consulenza forniti da Soggetti qualificati (Università, Centri di ricerca pubblici e privati, Parchi Scientifico-Tecnologici). I Centri di ricerca privati sono quelli iscritti all’Albo dei Laboratori del MIUR ai sensi dell |
Dalla redazione
- Compravendite e locazioni immobiliari
- Fisco e Previdenza
Tutela dell’avviamento del conduttore nelle locazioni commerciali
- Maurizio Tarantino
- Appalti e contratti pubblici
Equo compenso nei contratti pubblici per servizi di ingegneria e architettura
- Emanuela Greco
- Edilizia e immobili
Decreto Salva Casa (D.L. 69/2024): analisi puntuale delle novità introdotte
- Redazione Legislazione Tecnica
- Edilizia e immobili
- Compravendita e locazione
Le obbligazioni del conduttore derivanti dal contratto di locazione commerciale
- Maurizio Tarantino
- Energia e risparmio energetico
Progettazione ecocompatibile di smartphone e tablet
- Energia e risparmio energetico
Etichettatura energetica di smartphone e tablet
24/12/2024
- Codice della strada, patente sospesa a chi telefona mentre guida da Italia Oggi
- Regime forfettario più esteso da Italia Oggi
- Servizi tecnici, equo compenso da Italia Oggi
- Raggruppamento imprese. Fatture lavori pro quota da Italia Oggi
- Caldaie, corsa contro il tempo per le ultime detrazioni da Il Sole 24 Ore
- Lo stop alle agevolazioni vale 1 miliardo di sconti da Il Sole 24 Ore