Deliberaz. C.R. Liguria 29/03/2016, n. 11

IL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Richiamati:

- la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 23 ottobre 2010, n. 2000/60/CE che istituisce il quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;

- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, l’articolo 121 che prevede e disciplina il Piano di tutela delle acque;

- il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio del mare 8 novembre 2010, n. 260 (Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo);

- la legge regionale 21 giugno 1999, n. 18 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia) e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, l’articolo 12 relativo alla procedura di approvazione dei piani regionali ambientali;

- la legge regionale 4 agosto 2006, n. 20 (Nuovo ordinamento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure e riorganizzazione delle attività e degli organismi di pianificazione, programmazione, gestione e controllo in campo ambientale) e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, l’articolo 40 che prevede che il Piano di tutela delle acque abbia gli effetti dei piani di bacino;

- la legge regionale 10 agosto 2012, n. 32 (Disposizioni in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) e modifiche alla legge regionale 30 dicembre 1998, n. 38 (Disciplina della valutazione di impatto ambientale)) e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, gli articoli 3, comma 1, 4, comma 2, 5, comma 1, 9 e 10 che prevedono, tra l’altro:

le tipologie di piano o programma, che hanno un impatto significativo sull’ambiente e sul patrimonio culturale;

la prevalenza delle norme in materia di valutazione ambientale strategica sugli adempimenti di consultazione e di pubblicità, qualora le singole discipline di settore relative alla formazione dei piani o programmi stabiliscano tempi di durata inferiore;

la competenza della Regione, quale autorità preposta alla valutazione ambientale strategica dei piani e programmi di cui all’articolo 3 in relazione ai quali le discipline di settore prevedono l’approvazione o l’espressione di assensi, intese, pareri obbligatori da parte della Regione stessa;

le modalità di consultazione pubblica ai fini dell’avvio della procedura di valutazione ambientale strategica;

- la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 1806 con la quale è stato adottato, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, della l.r. 18/1999 e successive modificazioni e integrazioni, l’aggiornamento del Piano di tutela delle acque;

- la deliberazione della Giunta regionale 21 luglio 2015, n. 773 con la quale è stato espresso, ai sensi dell’articolo 10 della l.r. 32/2012 e successive modificazioni e integrazioni, il parere motivato in merito alla valutazione ambientale strategica sull’aggiornamento del Piano di tutela delle acque;

Premesso che:

- il Piano di tutela delle acque è lo specifico piano di settore in materia di tutela e gestione delle acque, avente gli effetti del piano di bacino, individuato per conseguire i seguenti obiettivi generali, sanciti dall’articolo 73 del d.lgs. 152/2006 e successive modificazioni e integrazioni:

prevenzione dell’inquinamento dei corpi idrici non inquinati;

risanamento dei corpi idrici inquinati attraverso il miglioramento dello stato di qualità delle acque, con particolare attenzione per quelle destinate a particolari utilizzazioni;

perseguimento di un uso sostenibile e durevole delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili;

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Individuazione dei Corpi idrici

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Reti di monitoraggio

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Valutazione delle pressioni significative

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Quadro di riferimento normativo (allegato A al Rapporto Ambientale)

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Omissis.