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D. P.C.M. 14/03/2014

Approvazione del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, a norma dell’articolo 1, commi 5 e 7, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 89.
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[Premessa]


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto legge 3 dicembre 2012, n. 207R (Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 282 del 3 dicembre 2012), convertito con modificazioni nella dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231 recante: «Disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale», che prevede la possibilità di proseguire l'esercizio temporaneo (fino a 36 mesi) di stabilimenti produttivi di interesse strategico nazionale, qualifica riconosciuta per legge all'ILVA S.p.A. di Taranto, ai fini della completa attuazione delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione integrata ambientale (AIA);

Visto il decreto legge 4 giugno 2013, n. 61R, convertito con modificazioni nella dalla legge 3 agosto 2013, n. 89, recante: «Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale.» che dispone e disciplina, in via generale e con specifico riguardo allo stabilimento ILVA S.p.A. di Taranto, il commissariamento straordinario di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale la cui attività produttiva comporti pericoli gravi e rilevanti all'ambiente e alla salute a causa dell'inottemperanza alle disposizioni dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA);

Visto il D.P.C.M. del 5 giugno 2013 con cui, in attuazione del predetto decreto, il dott. Enrico Bondi è stato nominato commissario straordinario per la società ILVA S.p.A.;

Visto il D.M. n. 183 del 17 giugno 2013 con cui il prof. Edo Ronchi è nominato sub-commissario per la società ILVA S.p.A.;

Visto in particolare, l'art.1, comma 5, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 61 a tenore del quale «Contestualmente alla nomina del commissario straordinario, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti i Ministri della salute e dello sviluppo economico, nomina un comitato di tre esperti, scelti tra soggetti di comprovata esperienza e competenza in materia di tutela dell'ambiente e della salute e di ingegneria impiantistica, che, sentito il commissario straordinario, predispone e propone al Ministro, entro sessanta giorni dalla nomina, in conformità alle norme dell'Unione europea e internazionali nonché alle leggi nazionali e regionali, il piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria che prevede le azioni e i tempi necessari per garantire il rispetto delle prescrizioni di legge e dell'a.i.a. Lo schema di piano è reso pubblico, anche attraverso la pubblicazione nei siti web dei Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, nonché attraverso link nei siti web della regione e degli enti locali interessati, a

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Art. 1 - Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria

1. Alla luce di quanto indicato nei precedenti considerato, è approvato il Piano delle misure

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Art. 2 - Conclusione dei procedimenti di riesame e modifiche

1. Il riesame previsto dal decreto di AIA del 26/10/2012, di cui al procedimento ID 90/295 per la parte inerente a discariche interne e gestione dei materiali, sottoprodotti e rifiuti inclusi, nonché i procedimenti ID 90/457 (gestione dei rifiuti - garanzie finanziarie) e ID 90/333/469 (riutilizzo materiali nei processi termici) sono da ritenersi conclusi con il trasferimento dell'istruttoria in capo al sub commissario. Le modalità di costruzione e di gestione delle discariche, nonché le modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti del ciclo produttivo dell'ILVA S.p.A. saranno quindi individuate conformemente a quanto previsto dall'art. 12 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con legge 30 ottobre 2013, n. 125. Pertanto gli elementi di cui ai seguenti punti della proposta di piano del Comitato di esperti del 21/11/2013, dovranno essere esaminati nell'ambito dell'istruttoria per l'emanazione del decreto ministeriale previsto dalla norma sopra citata:

le prescrizioni inerenti la gestione dei rifiuti del decreto di AIA del 4/8/2011: P123, P128, P133, P134, P135, P136, P137, P140, P141, P143, P172, P197, P201, P203, P204, P205, P206, P207 (con riferimento alla codificazione del documento di aggiornamento periodico

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Art. 3 - Raccomandazioni per la predisposizioni del piano industriale

1. Il Commissario straordinario considererà, nell'ambito della predisposizione del piano industriale, innovazioni tecnologiche tese all'eliminazione o comunque alla sostanziale riduzione della fase di produzione del coke, e dell'uso dello stesso t

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Art. 4 - Entrata in vigore e norme finali

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Uffici

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Allegato - (Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria)


Disposizioni generali

1. Tutti i termini indicati nel presente Piano per i quali non è prevista una diversa decorrenza si intendono decorrenti dall'entrata in vigore del DPCM di approvazione del presente piano.

2. Tutte le prescrizioni del decreto di AIA del 4/8/2011 e del decreto di AIA del 26/10/2012, non modificate dal presente Piano si intendono confermate.

3. Nel presente Piano:

nella parte I si fa riferimento alla codificazione del documento di aggiornamento periodico (DAP) riferito al decreto di AIA del 4/8/2011 redatto da ILVA S.p.a;

nella parte II si fa riferimento alla numerazione delle prescrizioni di cui al decreto di AIA del 26/10/2012;

nella parte III si fa riferimento ai codici attribuiti alle misure dal Commissario straordinario dell'ILVA nelle proprie osservazioni in data 13/12/2013.


PARTE I. Attuazione del decreto di AIA del 4/08/2011

Le seguenti prescrizioni del decreto di AIA del 4/08/2011 (con riferimento alla codificazione del documento di aggiornamento periodico (DAP) redatto da ILVA S.p.A.) sono da intendersi modificate come di seguito riportato.

T1. I tempi di esecuzione dell'intervento sono fissati in 24 mesi dalla stipula dei previsti accordi con la Regione Puglia.

T26. a) Entro 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano, l'ILVA S.p.A. dovrà presentare un programma di riuso e ricircolo di acque dolci, definendone potenzialità, obiettivi, tempistiche e modalità di intervento.

b) Entro 12 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano, l'ILVA S.p.A. dovrà presentare uno studio per verificare l'impatto che il prelievo dal Mar Piccolo determina sull'ecosistema marino e l'opportunità o meno che tale prelievo venga effettuato fuori rada.

P76. Entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano l'ILVA S.p.A. dovrà presentare all'Autorità di controllo un riscontro dell'avvenuta installazione di un post-combustore per l'abbattimento dei COT sul camino E733, come da procedimento ID 90/599 che è da ritenersi concluso, fermo restando quanto previsto all'art. 2, comma 3, del DPCM di approvazione del presente piano.

P77. Gli interventi saranno conclusi entro 28 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano.

AF8. Entro 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano l'ILVA S.p.A. dovrà presentare all'Autorità di controllo un riscontro dell'avvenuta adozione di un sistema per la limitazione delle emissioni diffuse dallo scarico delle sacche a polvere AFO/2.


PARTE II. Attuazione del decreto di AIA del 26/10/2012

Le prescrizioni numero: 2, 3, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14, 15, 16c, 16d, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 28, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 38, 39, 41, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 50, 52, 53, 55, 56, 57, 59, 61, 63, 64, 66, 68, 69, 70d, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 78, 80, 81, 82 e 83 rimangono invariate.

Le prescrizioni da 85 a 94 che attengono all'implementazione del piano di monitoraggio e controllo saranno oggetto del riesame del piano stesso, previsto dall'art. 3, comma 3, quarto trattino, del decreto di AIA del 26/10/2012.

Le prescrizioni seguenti sono modificate come di seguito riportato.

1. La completa copertura dei parchi primari avverrà con la seguente tempistica:

Parco Minerale: entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto

che approva il presente piano l'ILVA S.p.A. dovrà presentare il progetto definitivo al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie.

I lavori saranno conclusi entro 28 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano.

Parco Fossile: entro 2 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano l'ILVA S.p.A. dovrà presentare il progetto definitivo al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie.

I lavori saranno conclusi entro 28 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano.

4. L'intervento di copertura del Parco OMO, Parchi AGL Nord e Sud, dovrà concludersi entro 20 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano.

Con riferimento all'intervento di copertura dei Parchi Calcare Area 2 e Area 5, il procedimento in corso ID 90/333/656 riferito al sistema di bagnatura è da ritenersi concluso con le prescrizioni di cui alla nota DVA-2013-26919 del 22/11/2013. L'intervento di copertura sarà concluso entro il 3 agosto 2016, in conformità a quanto previsto dal decreto legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito con modificazioni con legge 3 agosto 2013, n. 89.

Con riferimento all'intervento di copertura del Parco Loppa, procedimento in corso ID 90/333/673 riferito al sistema di bagnatura è da ritenersi concluso con le prescrizioni di cui alla nota DVA-2013-26919 del 22/11/2013. L'intervento di copertura sarà concluso entro il 3 agosto 2016, in conformità a quanto previsto dal decreto legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito con modificazioni con legge 3 agosto 2013, n. 89.

Riguardo l'intervento per la copertura del parco Nord coke, visto quanto rappresentato da ILVA S.p.A. con nota n. Dir. 428/2013 del 22/11/2013 in relazione alla rinuncia al progetto di copertura, il procedimento in corso ID 90/333/655 è da ritenersi concluso. L'area dovrà essere liberata dal materiale presente entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto che approva il piano.

5. Per la movimentazione dei materiali trasportati via mare, dovranno essere installate benne chiuse (ecologiche), gestite in automatico, con la seguente tempistica dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano:

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