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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Incentivi per impianti a fonte rinnovabile innovativi o con costi di generazione elevati
Il D. Min. Ambiente e Sic. Energ. 19/06/2024 (Comunicato pubblicato nella G.U. del 09/09/2024, n. 211) ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica di impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi di generazione elevati, attraverso la definizione di incentivi.
Il Decreto stabilisce le modalità e le condizioni in base alle quali possono accedere agli incentivi: gli impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne e gli impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio.
Il Decreto stabilisce che possono accedere alle procedure competitive gli impianti a fonti rinnovabili che rispettano i seguenti requisiti:
- possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
- preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
- rispetto dei requisiti minimi ambientali e prestazionali di cui all’allegato 2;
- rispetto dei seguenti requisiti dimensionali e costruttivi:
- impianti a biogas: potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
- impianti a biomasse: potenza nominale non superiore a 1000 kW elettrici;
- impianti solari termodinamici;
- impianti eolici off-shore: impianti eolici off-shore floating, ovvero, impianti eolici offshore su fondazioni fisse con distanza minima dalla costa pari a 12 miglia nautiche;
- impianti fotovoltaici off-shore floating e impianti fotovoltaici floating su acque interne.
L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche competitive in forma telematica, bandite dal GSE nel quinquennio 2024-2028, in cui vengono messi a disposizione periodicamente contingenti di potenza.
Il Decreto disciplina inoltre i criteri di selezione dei progetti e l'ammissione agli incentivi; la valutazione accelerata dei progetti di grandi dimensioni; i tempi massimi per la realizzazione degli interventi; la comunicazione di entrata in esercizio degli impianti; le modalità di erogazione delle tariffe incentivanti; la partecipazione alle procedure di asta di impianti ubicati in altri Stati membri; la cumulabilità degli incentivi; il monitoraggio.
Il Decreto cessa di applicarsi il 31/12/2028.